Capitolo 9: sfogo

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Non fare cazzate! Alzati o potresti morire!

È quello che voglio!

Ma io non voglio che ti accada niente, usa quel poco di lucidità che ti è rimasta e disinfetta le ferite! Vai anche all'ospedale!

Con poca forza, mi alzo, inizio a lavare e disinfettare le ferite! Brucia tantissimo! Non lo farò PIÙ!

Lo dici sempre e guarda cosa è successo.

Forse hai ragione sono inutile!

Non dire così!

Forse hai ragione.....

Vado in camera, indosso una felpa XXL rossa della Duff,un jeans nero, converse nere e un cappello rosso. Indosso tutto, lasciando il cappello per ultimo. Ritorno in bagno, faccio una coda alta e metto il cappello sopra, per nascondere i capelli. Prendo il mio skateboard, sfrecciando su di esso.

Da quando ho iniziato a tagliarmi, per sfogare la rabbia, prendo lo skateboard e faccio due le rampe. Mi travesto da maschio,per non farmi riconoscere dai miei compagni, che altrimenti mi prenderebbero in giro. Soprattutto perché così mi accettano, ho vinto molte gare come skater, ma tutti pensano che il mio nome è Matt.

Arrivata,entro nella piazza,dove ci sono le rampe e tante alle cose dove noi skater ci divertiamo.

<<Matt!>> mi sento chiamare, dopo tanto tempo,ormai ho fatto l'abitudine ad essere chiamata così.

<< Dimmi.>> faccio una voce roca e mi giro per vedere chi di quei coglioni mi vuole.

Dietro le mie spalle ci sono cinque ragazzi della scuola, i 'più popolari' insieme ad una persona.....

Cristian.

Perché devo vederlo dovunque io vada?

<< Ti voglio presentare mio cugino, Cris.>> dice Orazio

Di bene in meglio.

<< Piacere Matt>> gli faccio un cenno.
<<non ci siamo già visti?>> mi abbasso il cappello.
<< no mai! Ora devo andare!>> cerco di dileguarmi.
<<aspetta!>> Orazio ti sto ammazzando << che ne dite di fare una gara tu e lui? Sai Cris, Matt é il più bravo in città>>
<< ma mai quanto me.>> inizia a ridere.
<< va bene! Dai sali sullo skate!>> lo sfido
<< ma certo, mio demente!>> s'inchina e mi prende per il culo con i suoi amici.
<< invece di fare ed essere coglione.>> si voltano verso di me << che ne dici di batterti!?>>
<< prendi il mio skate>> glielo passa Orazio.
<< però prima voglio far vedere chi sono veramente!>> non voglio fingere più!

Mi tolgo il capello, i capelli mi svolazzano al vento, tutti i presenti rimangono sbalorditi. Anche Cristian..

<< cosa ti è successo,hai paura?>>
<< Di te? Mai!>>
<< Avanti allora!>>

Mette un piede sullo skate, ma cade come una papera.

Una festa che cambiò la mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora