Capitolo 18: trasferimento.

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<< cosa mi dovevi dirmi?>> mio padre mi guarda male come per dire ' scusa io non conto niente? Sono invisibile?!' << anzi dovete>> alzo gli occhi al cielo.

Ma non c'è un cielo sopra di te...

Coscienza è un modo di dire!

Allora correggi 'sto modo di dire e.e

Torna da pinocchio!

Non posso....

....Certo che puoi almeno non ti vedo più!

.....imbecille sono la TUA coscienza!

-.-

<< ecco, non è una cosa semplice da spiegare....>> é nervosa << ti ricordi quando ti dissi che il nonno morì?>>
<< nonno Jeff? Sì, ma avevo circa 7 anni ed era morto ormai da tempo....anzi anche prima che io nascessi!>>
<< Sisi proprio lui, suo padre>> indica mio padre.
<< mamma non girarci intorno, lo so che è suo padre! Mi sembra che l'altro sia ancora vivo!>> dico ironica l'ultima frase.
Sospira prima s'inizierà ad aprire bocca<< beh lui aveva tanti debiti di gioco, fin da quando tuo padre era piccolino. Molte volte, per questo, l'azienda andava quasi in bancarotta è tuo padre l'aiutò ad estinguere tutti i debiti....>>
<< Mmh...>>
<< ....ma adesso è ritornato un vecchio strozzino a cui aveva chiesto soldi, non sapevamo nulla, finché non morì. Infatti nel suo testamento,lasciò scritto che avevano accordato con tuo nonno,che la più grande delle sue nipoti avrebbe dovuto prestare servizio da lui. >>
<< chi vi dice che non sia uno scherzo!?>>
<< in allegato c'era una copia del documento firmato da tuo nonno>>
<< quindi io.....>>
<< ....Si...>> risponde mia madre in lacrime.
<< non c'è una clausola o cose del genere?!>>
<< si, una si. Dovrai prestare servizio al discendente diretto dello strozzino, ma compiuti i 21 anni potrai scegliere se rimanere lì o tornare a casa...>>
<< quindi dovrei lasciare tutto?!>> ho le lacrime agli occhi, lo sguardo dei miei genitori è perso nel vuoto.
<< chi altro sapeva? CHI?!>>
<< Cristian>> quel nome mi fischia nelle orecchie << è lui il nipote dello strozzino>>

Mi sento tradita, allora lui ha fatto tutto questo per uno scopo....

<< Bianca io...>> mi tocca una spalla.

Non lo guardo neanche in faccia, corro in camera mia e mi ci chiudo dentro.

Una festa che cambiò la mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora