Capitolo 42: Salva.

556 36 8
                                    


BUM UN COLPO DI PISTOLA.

Chiudo gli occhi. Ma aspetta...a me non fa male nulla. Com'è cazzo possibile?! LEI HA SPARATO DOVREI ESSERE MORTA!

Apro un occhio e poi l'altro, con estrema lentezza, controllo sommariamente il mio corpo, non ho nessuna ferita.

Ma che cazzo?

Mi guardo in giro, ma mia "madre", non c'è, giro lo sguardo verso il sexy fratello.

Mi guarda con uno sguardo, misto tra stupore, gioia e tristezza.

Ma perché io chiudo gli occhi in momenti importanti? Stupidi occhi andate a farvi fottere.

<< Bianca?>> dice severo.

Ciccio che minchia ti sei bevuto?!

Secondo me, si è fumato un plasmon.

Cosa cazzo c'entra?!

Boh.

<< BIANCA!>> dice duro ed alzando il tono di voce, ora la sua espresso è cambiata, i lineamenti si sono induriti e ha serrato la mascella.
<< No,scura. Cazzo vuoi?>> dico strafottente, ma qualcosa mi tocca il piede e mi afferra la caviglia.

Faccio un gridolino a causa dello spavento, abbasso lo sguardo, a terra ci sono i corpi di Delfina e Cris.

Lui ha un viso dolorante, a causa del proiettile, nel ginocchio e dalle sue labbra, escono dei piccoli gemiti di dolore. Un po' mi fa pena....

Lei, continua a stringere la mia caviglia, ha un espressione che è un misto tra rabbia e dolore, la osservò meglio e ha un proiettile, conficcato vicino al polmone.

Oddio, mi copro la bocca, per l'orribile spettacolo, qualche lacrima inizia a scendere dai miei occhi.

Anche se mi hanno provocato del male, hanno comunque fatto parte della mia vita.

Lei, è la donna che mi ha cresciuto, anche se con freddezza e distacco, ma molte volte consigliata e sostenuto.

Lui, è stato il mio primo amore, con cui ho perso la verginità ed ho passato momenti belli e brutti.

<< l-leggi, i-il mio d-di-diario.>> dice sforzandosi.

Perché? Perché vuole questo?
Forse leggendolo, avrò le risposte alle mie domande...

Non potrò mai dimenticare di tutto questo.

<< Non piangere.>> dice quasi come un ordine, il ragazzo che si è avvicinato a me, con passo felpato, ed ora, è al mio fianco.

Lentamente, asciuga le piccole lacrime, che sono scese dai miei occhi.

Il suo respiro freddo, che odora di menta, mi colpisce,provocandomi dei brividi lungo tutta la schiena.

Incerto, collega il suo braccio alla mia vita, tirandomi a se, si abbassa e poggiando il suo mento sulla mia spalla.

Non oppongo,alcuna resistenza, perché sono ancora sotto shock, per quello che i miei occhi, hanno appena visto.

Dopo alcuni secondi , decido di ricambiare l'abbraccio, allacciando le mie braccia, al collo e poggio la mia testa, sul suo petto.

Riuscendo a sentire, il battito irregolare del suo cuore, non so il motivo, ma mi sento protetta.

Il mio sguardo, nota un oggetto che tiene stretti tra le dita, vedo la canna di una pistola.

È stato lui. O mio Dio.

Cerco di allontanarlo da me, ma sono debole rispetto a lui e fallisco miseramente.

<< come hai potuto?!>> dico ancora sotto shock e leggermente spaventa.
Alza il capo e mi guarda confuso, non avrà capito a cosa mi riferisco.
<< se le ho sparato io?>> annuisco con un velo di tristezza ed abbasso lo sguardo, mentre lui mi tiene stretta a se, come se potesse perdermi da un momento all'altro.

Mette due dita,sotto il mio mento e mi costringe a guardare, le sue iridi di ghiaccio.<< ti avrebbe ucciso altrimenti, mi spiace>> dice rammaricato e mi accarezza la guancia.

<< Dobbiamo chiamare i soccorsi..>> dico indifferente è leggermente arrabbiata,cerco di tagliare il discorso, perché se avesse ragionato avrebbe potuto non ucciderla!

Mi libero, indietreggiando di pochi passi, per separare i nostri corpi.

<< Già fatto, è stato tuo fratello Arthur a chiamarmi, per non permettere a Cris o Delfina di farti del male o eventualmente al contrario.>> dice con un piccolo sorriso.

Infatti, in lontananza si sentono delle sirene.

ASPETTA UN ATTIMO HA DETTO 'Fratello'?!

<< MIO FRATELLO?!>> dico alquanto sorpresa e shoccata.
<< si, TUO fratello Arthur.>> dice tranquillo.
<< LUI mi ha detto di essere un AMICO della mia famiglia biologica, NON MIO FRATELLO.>> dico quasi urlando.
<< oh>> sgrana gli occhi sorpreso << pensavo te l'avesse detto.>>

<< ROBERT!>> dice arrabbiato qualcuno con una voce familiare, che si trova dietro alle sue spalle.

Rispetto a me è una montagna, quindi non riesco a vedere la persona.

Ugh, lui quindi si chiama, 'Robert'?

Pensandoci non gliel'ho mai chiesto...

<< cazzo>> sussurra chiudendo gli occhi.

Li apre e mimando mi dice 'Arthur ora m'ammazza'. Faccio una piccola risata.

Oh quindi è il mio pseudo fratello...

<< dovevo raccontarle io tutto!>> dice incazzato.

<< scusa amico.>> dice Robert(?) girandosi verso di lui.

<< eh tu>> il suo sguardo e il suo viso, appaiono da dietro Ronaldo, Ronco, Rorby, ehm Roberto, sisi Robert. << vieni con me che ti devo raccontare molte cose.>>

~Spazio Autrice~

Allora ragazza, ho deciso, continuerò la storia(non con un sequel, magari tra qualche mese), se la storia arriverà a 20K di letture, visto che siamo a 15k e 600 voti( mi va bene qualcosa in meno).

Sennò, la storia rimarrà ferma e non continuerà più.....

....Mi spiace ragazze, ho pensato di darvi tempo, una-due settimane per raggiungere almeno le visualizzazioni.

Questa in teoria sarebbe stata la fine della storia, ma mi piace troppo e non voglio lasciarla in sospeso.

So che mi odierete, per la notizia, per la scarsa lunghezza del capitolo e perché non postavo da una- due settimane, forse anche più, ma vi prometto che appena finita la scuola e gli esami scriverò un giorno sì ed un no.

Grazie per il traguardo raggiunto.💕✨

Vi voglio bene,

with love.

-Tessa.

P.s scusate gli eventuali errori.

Una festa che cambiò la mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora