Original Sin

LOST IN TEMPTATION

She's a cool blonde scheming bitch
She makes my body twitch
Walking down the corridor
You can hear her stilettos click

Alphaville, Highschool Confidential

Martedì qualcuno aveva disegnato una ragazza dalle forme procaci sulla lavagna e l'aveva stregata perché sbattesse le ciglia e scoccasse baci, facendo anche la mossa di sollevarsi la gonna. Accanto ci aveva messo un'enorme freccia con la scritta "Questa è una ragazza" seguito da una quantità di punti esclamativi, poi aveva scritto sopra tutto una gentile dedica: "Per Harry Potter".

Purtroppo la lavagna in questione era quella del sotterraneo e la lezione che seguiva immediatamente la realizzazione di quella pregevole opera artistica era Pozioni. Quando Piton era entrato nell'aula, si era voltato a considerare quel capolavoro e sorvolando su chi fossero i committenti e gli esecutori - cosa piuttosto ovvia, considerato il volume dei sogghigni nella zona Slytherin - non era parso nemmeno sfiorato dall'idea di cancellarlo. Cosicché quando Harry era entrato in classe insieme a Hermione e Ron, tutto trafelato perché arrivava dalla lezione di Difesa contro le Arti Oscure, che si teneva esattamente dall'altra parte del castello, nella fretta di trovarsi un banco non aveva fatto immediatamente caso a quel cortese tentativo di istruirlo sulle faccende della vita.

Mentre accendeva il fuoco sotto il suo calderone, probabilmente messo in allarme dai delicati colpetti di tosse provenienti dai Serpeverde - tutto il settimo Slytherin sembrava avere improvvisamente una crisi acuta di tubercolosi - nonché dal gomito di Ron piantato nelle sue costole, aveva alzato gli occhi sulla lavagna per poi spostarli, rosso di rabbia e di imbarazzo, su Malfoy e compari che sghignazzavano a più non posso.

Piton aveva incurvato le labbra nel suo solito sorriso untuoso e sgradevole, poi con un colpo di bacchetta aveva cancellato il disegno.

- E' un vero peccato che la lavagna mi serva - aveva detto con la sua voce sussurrante - Forse da questa indicazione Potter potrebbe trarre qualche giovamento, visto che le mie lezioni sembrano servirgli a ben poco -

Un coro di risate aveva fatto eco a quella considerazione. Harry aveva avuto un movimento brusco, e la sua mano era scattata verso la borsa dei libri. Soltanto l'intervento di Ron che l'aveva abilmente afferrata e tolta dalla sua portata gli aveva impedito di essere immediatamente spedito dalla McGranitt con un biglietto attestante reato e relativa punizione.

Il volto di Hermione sembrava di pietra, la ragazza si era limitata a lanciare uno sguardo di profondo disgusto dall'altra parte dell'aula e immediatamente una risata aveva cessato di far parte del coro.

- Ma insomma - aveva sentito Malfoy protestare a bassa voce - In questa scuola non si può più nemmeno scherzare? -

- Dipende dal bersaglio dello scherzo - quella voce apparteneva invece a Lisa McFays, sempre pronta a essere solidale con Malfoy - E' evidente che alcune persone si ritengono al di sopra di tutti - e qui lo sguardo della McFays si era spostato, intenzionalmente, da Harry a Hermione.

La lezione era proseguita di pari passo col rapido peggioramento della situazione generale.

La danza dello Slytherin in amore, prevede una tattica simile alla guerriglia, fatta di rapide incursioni e altrettanto rapide ritirate, volte a incoraggiare la manovra di avvicinamento dell'esemplare al partner prescelto che, purtroppo, a volte ne ricavava l'impressione di essere bersaglio di un fuoco di fila più che di un corteggiamento.

Hermione Granger, tanto per fare un esempio, sembrò non gradire particolarmente la gragnola di occhi di rospo, che una mano dispettosa lanciava verso di lei, e parve gradire ancora meno quando quella mano dispettosa, con un rapido colpo di bacchetta, le allentò lo spillone che le tratteneva i capelli facendoglieli piovere dappertutto sul viso umido per i vapori della pozione che stava preparando.