This is me pretending
This is all I need
And I just wish that
I didn't feel like there was
Something I missedLinkin Park, My December
Un gaio fischiettare risuonò per i corridoi del dormitorio maschile di Slytherin, creando uno strano contrappunto con i mugugni e i gemiti che giungevano dalle stanze degli allievi impegnati nella difficile prova del risveglio mattutino.
- La donna è mobile, qual piuma al vento, muta d'accento e di pensiero -
Al fischiettare si sostituì il canto leggero e armonioso di un'allegra voce maschile.
- Sempre un amabile, leggiadro viso, in pianto o in riso, è mensognero... -
Un suono di risatine femminili, nervose ed eccitate, seguite da uno scalpiccio frenetico, fece eco a quel canto dal fondo del corridoio.
Blaise Zabini sorrise, insieme al sole che sorgeva anche dietro banchi di nuove ogni giorno che Dio mandava sulla terra, che cosa c'era di più normale delle ragazzine che si nascondevano all'estremità del corridoio per poterlo scorgere, anche solo un attimo, quando tornava dalle docce?
Come gli uccellini davano il benvenuto al mattino, i suoi Angeli salutavano lui. Era un suono, quello, che da sempre lo faceva sentire in pace col mondo e gli dava l'impressione di aver trovato il suo posto in quel grande coro che era il genere umano.
- E' sempre misero, chi a lei s'affida, chi le confida, mal cauto il core! -
Mentre Zabini faceva il suo ingresso nella camera degli allievi del settimo anno, si udì a destra un bofonchiare cavernoso giunse dal letto di Goyle, a sinistra rispose un borbottio di scontento da quello di Tiger.
- Pur mai non sentesi, felice appieno, chi su quel seno, non liba amore! – continuò Zabini spensierato, incurante delle proteste.
- Blaise dannazione, vattene a cantare da un'altra parte. E già che ci sei vattene anche al diavolo! -
Molto meno soave dei versi subumani emessi dai suoi due scagnozzi, la voce di Malfoy suonò fredda e minacciosa come la superficie di un lago ghiacciato che si incrina sotto i piedi di un incauto pattinatore.
Per nulla turbato, Blaise Zabini riprese a fischiettare leggermente, tergendosi gli ultimi residui di schiuma da barba dal viso, con una salvietta che portava intorno al collo. A Malfoy piaceva dormire e detestava letteralmente doversi alzare presto, quindi la mattina aveva sempre un diavolo per capello e di solito necessitava di due ore buone – comprensive di due o tre tazze di caffè con una quantità di biscotti da far impallidire le scorte di Mielandia – per ritornare a far parte della razza umana.
Per quel poco che la sua natura gli permetteva, ovviamente.
Zabini invece si alzava abbastanza presto perché naturalmente la sua toilette richiedeva tempo e cura.
Tiger e Goyle, compresa l'antifona, buttarono i loro piedini da fata fuori dal letto e si diressero strascicando le ciabatte, verso la porta della camera.
Zabini si passò sul viso uno strato di crema che picchiettò con particolare cura sugli zigomi alti e larghi, dopodiché mise mano al dopobarba e si girò verso il letto di Malfoy le cui cortine erano accuratamente tirate tutto intorno, nascondendolo completamente alla vista insieme al suo occupante.
- Sai, mi inquieta un poco il fatto che tu abbia preso a dormire così barricato – disse in tono discorsivo – Insomma, potrebbe esserci chiunque là dietro -
Una bestemmia tale che Belfagor e tutte le legioni infernali, in confronto, sfoggiavano un linguaggio da novizie, tolse ogni ragionevole dubbio su quel punto. Zabini si chinò sul suo baule e ricominciò a cantare, senza lasciarsi scoraggiare dal solito malumore dell'altro – Una furtiva lagrima negli occhi suoi spuntò... quelle festose giovani invidiar sembrò... Che più cercando io vo? M'ama, lo vedo... -
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Original Sin
FanfictionHermione Granger e Draco Malfoy si sono messi insieme e nemmeno loro probabilmente si capacitano ancora della cosa. Il loro "vissero felici e contenti" sta per ragiungere il felice record della settimana scarsa quando ovviamente qualcosa interviene...