«Ti ha detto cosa portare in valigia?» «L'unica informazione che mi ha dato è che andiamo in un luogo caldo quindi costumi e vestitini...» «E tanta biancheria intima sexy...» conclude Cass maliziosa «Sì...». «Appunto per questo...» esce dalla porta e torna con un sacchetto di Victoria Secret da dietro di lei.
«È il tuo regalo di compleanno da parte mia, visto che non ci vediamo il giorno del tuo compleanno... le ho già lavate quindi sono pronte da mettere in valigia» vado verso di lei e l'abbraccio stretta «Grazie Cass».
Mi passa il sacchetto, lo svuoto sulla valigia sono 5 paia di mutandine in pizzo.
«Hai buon gusto» dico io «Siamo amiche per qualcosa no?» sorrido e finisco di prepararmi la valigia.
«A che ore avete l'aereo?» si siede accanto alla valigia «6 della mattina» «Ti tocca svegliarti presto» «Si ma credo proprio che ne varrà la pena» «Oh si» esordisce lei.
La guardo storta «Tu ne sai qualcosa?» «Si...» «E perché mi hai chiesto se mi ha detto cosa portarmi?» chiedo sbuffando «Volevo assicurarmene stando sotto copertura, ma a quanto pare la copertura è saltata» dice stendendosi.
«Ho messo le cose giuste?» si alza controllando le cose nella valigia «Si si è tutto giusto» dice maliziosa, alzo gli occhi al cielo e chiudo la valigia.
Finalmente io e Jacob saremmo partiti per una vacanza, non so ancora dove e questa cosa mi destabilizza.
Ma mi conosce quindi non ho timore.
Erano le 9 di sera, Jacob dovrebbe arrivare a momenti a prendermi per andare a casa sua.
«Mi mancherai bionda» «Anche tu rossa ma tra una settimana ci vedremo» il suo sguardo non cambia e qualcosa mi fa pensare che non si tratta della settimana in cui starò via.
Faccio per domandargli, ma la porta in entrata si apre.
«Ragazzina sei pronta?» entra Jacob in camera.
«Sì sono pronta» dico sorridendogli, non vedevo l'ora di stere una settimana con lui.
Tiro giù la valigia dal letto e prendo lo zainetto mettendolo in spalla.
«Da qua» mi prende sia lo zaino che la valigia, potrei dire qualcosa ma non lo faccio.
Andiamo in entrata e abbraccio Cass «Scrivimi quando arrivate» «Va bene» «Comportati bene Jacob» dice fulminando Jacob con lo sguardo.
Lui sghignazza e l'abbraccia.
Usciamo dall'appartamento silenziosi e sinceramente non so il perché.
Arriviamo all'appartamento «Cosa c'è?» chiedo stanca di questo mutismo «Niente» dice senza guardarmi e alzando le spalle «Se per niente intendi il fatto che sei entrato a casa mia e non mi hai neanche dato un bacio, o il fatto del mutismo selettivo da casa mia a qua, se per questo intendi nulla lo posso capire» incrocio le braccia al petto e finalmente si degna a guardarmi.
«Ragazzina davvero non ho nulla! «Jacob vedi di farti venire le idee chiare perché se devo stare con te così per una settimana sto a casa». Detto questo vado verso il bagno e mi preparo per andare a letto.
Non so come mai di questo suo comportamento, e la cosa mi preoccupa.
Quando entro in camera, lo trovo seduto sulla scrivania di spalle.
Lo raggiungo mettendogli le mani sulle spalle accarezzandolo.
Al mio tocco si rilassa, mi prende una mano e la bacia.
Lo abbraccio stretto, baciandogli la guancia «Che succede?» sospira «Ha chiamato Oscar dicendomi che il tempo sta per scadere» «In che senso» «Nel senso che non è una mia decisione se io voglio lavorare lì o no» «È tua la decisione Jacob tua e di nessun altro» trascina la sedia all'indietro, mi prende il braccio portandomi davanti a lui.
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Trust Me: Again
RomancePubblico ogni venerdì 🖤🤍✨ Ginevra e Jacob tornano nel secondo libro di Trust Me. La loro storia non è finita, hanno ancora tanto da fare insieme. Ginevra riuscirà dopo quello che ha scoperto a fidarsi di Jacob di nuovo? Jacob e Ginevra sono due gr...