Capitolo 12

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"Ora lei è più forte di quanto tu possa immaginare, un cuore d'acciaio comincia a crescere"

-Cit.

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"Oggi è finalmente giugno!"

Ancora assonnata leggo quel messaggio di Diana e strizzo gli occhi per l'alta luminosità. Poso il cellulare sul comodino e mi stiracchio. Tra poco finisce la scuola e potrò dormire quanto voglio penso e questo è il motivo per cui mi convinco ad alzarmi. Apro l'acqua della doccia per farla riscaldare e, dopo aver esaminato per l'ennesima volta il mio corpo schifoso, entro. Nonostante faccia caldo, non mi piacciono molto le docce fredde e soprattutto non la mattina presto.

Mi infilo i miei classici skinny jeans neri e una maglietta bianca semplice sopra. Mi sistemo i capelli in una coda per stare più fresca e infilo le mie Vans.

In cucina, sul mio piatto ci sono dei pancake. «Li ho preparati per te» me li indica mia mamma. «Oh, non volevo che ti stancassi così tanto la mattina presto»

«Non mi sono stancata. Mi piace farteli»

«Grazie mille» lei si avvicina e io prima di addentare un pancake le lascio un bacio sulla guancia.

«Vado a svegliare papà, oggi è in ferie»

Continuo a mangiare i miei pancake e quando arriva mio padre li mangiamo tutti insieme. «Era da tantissimo che non facevamo una colazione come si deve tutti insieme» dico.

«E' vero. I pancake sono ottimi, cara» mio padre si è fatto la barba e ora non ha più quella barbetta ruvida.

«Grazie ma ora continuate a mangiarli prima che si raffreddino!» ridacchia mamma e vedo felicità nei suoi occhi. Come vedo felicità negli occhi di papà quando la bacia o comincia a parlare di cose a caso pur di farla ridere, come adesso. Come vedo felicità negli occhi di Diana e di Ashton ogni volta che si guardano.

«Che ne dite se stasera andiamo a mangiare fuori?» propone mio padre. «E dopo cena andiamo alle giostre?» domando euforica visto che Mattia quel giorno non mi ci ha portato.

«Proprio questo volevo dirvi ieri. Stavo leggendo il giornale e c'era una notizia sulle giostre. Gli hanno dato fuoco, incendio doloso» rimango con la bocca spalancata per le parole pronunciate da mia madre.

«Dove ho fatto tutti i miei compleanni?» domando, sperando che la risposta sia no. «Si, proprio quelle»

«Oh..» quanti ricordi ho di quelle giostre. Non posso crederci che è andato a fuoco tutto, distruggendo tutti i miei ricordi dell'infanzia come quando io facevo la festa e mio fratello, Liam, Louis, Harry e Zayn venivano. Io invitavo anche le mie amiche di classe ma io stavo sempre con loro. Loro sono la mia famiglia.

«Dai Noelle, le ricostruiranno presto. Stasera andiamo a mangiare fuori» esclama mio padre euforico.

Una volta aver finito di mangiare, saluto sia mamma e sia papà con un bacino. Loro oggi hanno una giornata intera tutta dedicata al relax mentre io devo scappare a scuola.

Passo davanti a casa di Diana, sperando che non sia già uscita di casa e fare il tragitto rimanente verso scuola insieme. Appena svolto l'angolo di casa sua, la vedo uscire di casa. «Diana!» la richiamo.

«Diana!» la chiamo una seconda volta e questa volta si volta. «Aspettami!»

Ci abbracciamo forte anche se fa caldo. «Che ci fai qui?»

«Speravo potessi venire a scuola con te»

«Che coincidenza allora» esclama e insieme ci dirigiamo verso scuola.

COLD LOVE 2 || CALUM HOODDove le storie prendono vita. Scoprilo ora