Capitolo 42

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"Perché sei così pazzo da metterti ad urlare, ma così triste da metterti a piangere"

-Eminem

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CALUM'S P.O.V.

Che cosa ho fatto? Perché mi solo lasciato prendere dalla rabbia così facilmente?

Ho anch'io così paura di perderla, che non riesco più a ragione appena c'è un problema. Come ha fatto Diego a rintracciarla? Nessuno gli può avergli ridato il suo numero. Quando sono arrivato a Sydney ho provveduto personalmente a ridurre in mille pezzi il suo telefono e la sua scheda telefonica italiana, così che non potesse avere più contatti con Noelle o con gli altri.

Che cosa è successo tra lei e Diego? Niente, Noelle mi ha detto la verità. Ma la cosa che mi fa stare più male è un'altra. Io ho creduto di più al messaggio di Diego che mi ha detto di non fidarmi, piuttosto che fidarmi di lei che mi urlava che non è successo niente. Non riesco a perdonarmelo, né a passarci sopra.

Sono appoggiato al muro del vicolo in cui sono scappato. Noelle è ancora dove l'ho lasciata. Si è messa seduta su una panchina e sta così da dieci minuti. Non so cosa fare. Mi fa male vederla là, tutta sola. La posso aiutare e lei può aiutare me. Però non riesco, non riesco veramente ad andare da lei. Sono bloccato. Non riesco a fare un passo avanti e nemmeno uno indietro.

Dopo cinque minuti, che rimaniamo immobili tutti e due, Noelle si alza dalla panchina. Incrocia le braccia al petto e si incurva. Avrà freddo, sicuramente. La temperatura è cambiata. I gruppi di ragazzi ubriacati non fanno caso a lei che va in giro da sola nel cuore della notte. Non credo che si ricordi qual è la strada. Non voglio che vada da sola, non me lo perdonerei se gli succedesse qualcosa. La seguo, cercando di non farmi vedere.

Con mio stupore, vedo che la strada per l'hotel se la ricorda bene. Siamo quasi arrivati, dobbiamo solo svoltare una volta a destra e poi a sinistra. All'incrocio ha un attimo di incertezza. Si stringe di più a sé e io vorrei solo riscaldarla con il mio corpo. Gira a sinistra e va dall'altra parte dell'hotel. Il suo passo è deciso e veloce. Non credo che volesse andare in hotel. Magari ha preso appuntamento con Diana o con qualcuno degli altri da qualche parte. Ma Ashton ha detto che lui e Diana sarebbero andati in hotel appena sarebbe finito lo spettacolo, stessa cosa Harry, Louis, Liam, Zayn, Niall e Caroline. Non so dove siano Michael e Luke, probabilmente in giro per la città e credo che Noelle stia andando da loro.

Svolta a sinistra. La via è buia ma deserta. Svolta a destra e il suo passo aumenta. Gira a sinistra ancora. Non capisco dove stia andando visto che le vie sono sempre più buie e più isolate. Dubito che Michael o Luke gli abbiano dato appuntamento in questi posti sconosciuti.

Noelle si ferma in mezzo alla via. Stringe le gambe e posso scommettere che sono gelate. «Intendi seguirmi tutto il tempo?» mi domanda senza nemmeno girarsi.

Ora si volta lentamente e dal suo viso capisco che è ancora arrabbiata. «Che cosa vuoi?» aggiunge a denti stretti.

«Ti voglio riportare in hotel al caldo»

«Ci vado da sola»

«Ti sei persa» le faccio notare. «Non è vero. So benissimo dove mi trovo e dov'è l'hotel»

Gli hanno davvero dato appuntamento qui, quei due.

«Dove sono Luke e Michael?» domando.

«E io che cazzo ne so. Staranno da qualche parte in giro per il mondo»

«Dove stai andando Noelle?»

«In hotel»

«Questa non è la strada per l'hotel»

COLD LOVE 2 || CALUM HOODDove le storie prendono vita. Scoprilo ora