Capitolo 28

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"L'amore è mettere il bene di un altro prima del tuo"

-Olaf

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"Torno presto"

Quelle due semplici parole mi fanno sorride. Avrei voluto poter dirglielo io quando sono partito. Avrei voluto dirgli "Amore mio, ti giuro che tornerò da te il prima possibile". Ma non l'ho potuto fare. Ai suoi occhi sono scomparso da un giorno all'altro.

"Torno presto" è la promessa più bella che mi potesse fare. Non "Ti amo" o "Ti voglio", no. "Torno presto". Perché se uno ama una persona non è detto che torna come non è detto che una persona viene da te se ti vuole. Quel "Torno presto" è una promessa. Qualunque cosa succederà, qualunque pensiero ho su di te, io tornerò presto.

E nemmeno ci penso alla rabbia nei confronti di Luke, Michael e Ashton. Nemmeno ci penso al freddo che sento con i vestiti bagnati. Nemmeno ci penso che sembro un pazzo in questo momento a sorridere al vuoto, tutto fradicio, immobile così da una mezz'oretta abbondante. Poco mi importa degli altri se ho lei che mi promette che tornerà presto.

E dopo un'ora, dopo dieci persone che mi hanno guardato male, dopo tutto il freddo preso, vedo Noelle uscire da quei cancelli. Mano a mano che si avvicina, noto il suo volto più sereno e rilassato. Si stringe nella mia felpa e il suo passo è deciso.

«Come sta?» gli domando.

«Molto meglio. Si è ripresa quasi del tutto. Lei vorrebbe andare a casa ma i medici la vogliono tenere altri due giorni»

«Credo che scapperà, se ne avrà la possibilità» e ridacchia. Sento la sua risata dopo cinque mesi. Anche se era piccola, io l'ho sentita e il mio cuore torna a battere. Sento quel suono bellissimo e non mi ricordavo che fosse così bella la sua risata. Ho cercato per sei mesi di ricordarmela ma ogni volta finivo per arrendermi.

«Ho un po' di fame» dice mentre si mette il casco e sorride.

«Ci fermiamo in un bar?»

«Si certo»

Montiamo in sella al motorino e lo metto in moto. «Calum hai tutti brividi»

«Ce li ho sempre quando mi stai vicino»

«Prendi la felpa» se la sta per togliere ma io lo fermo. «Davvero, non ho freddo. Tienila tu altrimenti ti ammali»

Non ribatte e si stringe a me. Quando lei è vicina a me, mi sento bene, mi sento felice, senza nessuna preoccupazione. E quando stanotte mi ha abbracciato o adesso che si sta stringendo a me, mi sento in paradiso tra le sue braccia. Provo un'emozione che non riesco a spiegare. Ho desiderato così tanto questa cosa che adesso non trovo le parole.

«Va bene questo bar?» tolgo una mano dal manubrio e gli indico un bar. È sotto un arcata e ai lati della porta ci sono due piante. Sembra un posto carino.

«Si»

Quando entriamo, io gli apro la porta come la prima volta. Sento il caldo avvolgermi e ora mi sento meglio.

«Cosa vuoi prendere?»

«Credi ci siano i toast?»

«Penso di si»

«Allora prendo quello»

Una volta che abbiamo ordinato, Noelle si alza. «Torno subito. Tu aspettami qua»

«Ma dove vai? Noelle?» nemmeno finisco le domande che già vedo Noelle fuori dalle vetrate. Ma dove è andata? Dovrei alzarmi e andare a vedere ma mi ha detto che torna subito e che la devo aspettare. Così mi fido di lei e dieci minuti dopo torna con una busta in mano.

COLD LOVE 2 || CALUM HOODDove le storie prendono vita. Scoprilo ora