Sabato, 4 dicembre 1999

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Capitolo 4- Sabato, 4 dicembre 1999


To: Dragon1980
From: JaneAusten1980
H:9:00 a.m.
Date: 02.12.1999


Che sorpresa Malfoy!
Quindi mangi cibo d'asporto? Questa sì che è una notizia degna del Profeta! Da quello che mi racconti temo che la prossima volta che ci vedremo tu abbia ormai raggiunto le dimensioni del Professor Lumacorno! Ma a parte tutto sono fiera di te e della facilità con cui ti sei integrato in questo nuovo contesto: sono veramente impressionata.
Per questa ragione credo che dovremo smetterla di far finta di non conoscerci, sarebbe tutto più facile. Non sei più il ragazzo di qualche anno fa e lo dovrebbero sapere tutti, ma, se ti fa stare più tranquillo, non dirò niente a nessuno. So che temi che molti potrebbero strumentalizzare la nostra amicizia e accusarti di starmi usando, anche se deve ancora nascere qualcuno che possa usarmi per il suo tornaconto!
Quindi dovrò aspettare ancora prima di aggrapparmi alle tue maniglie dell'amore, giusto?Non so se riuscirò a farmene una ragione.

Ma veniamo all'evento clou della giornata!
Mi sono svegliata presto oggi: sono così eccitata all'idea di rivedere Damian! Cosa dovrei indossare secondo te? Ginny dice che dovrei essere invitante come un bocconcino prelibato: a volte le sue similitudini mi fanno paura. Io però non credo di essere il tipo di ragazza che si traveste da polpetta, non so se mi capisci. Tuttavia non vorrei dare l'idea di essere troppo seriosa o altezzosa. Sai benissimo ( le prese in giro delle tue compagne di Casa mi risuonano ancora nelle orecchie) che non ho mai dato importanza all'apparenza, ma nella mia nuova vita ho deciso di prendermi più cura di me stessa. Non sono troppo vanitosa, vero? Insomma, è difficile! Lo so che quando leggerai queste parole riderai a crepapelle, ma da te mi aspetto dei consigli sinceri.
Mi sembra ancora impossibile che Ginevra mi abbia presentato qualcuno come Damian: si è impegnata molto questa volta, no?
Va bene, ora la smetto, prima che ti spunti una vagina in fronte di prima mattina.
Ma ti prego: dammi il tuo parere!

Ansiosamente tua, H.


To: JaneAusten1980
From: Dragon1980
H: 7:00 a.m
Date: 04.12.1999


Buongiorno Granger!
Mi sono svegliato alle sei del mattino a causa degli spazzaneve che lavorano senza sosta: temo che verremo saremo seppelliti vivi da questa tempesta. Dovrai dirmi quel tuo incantesimo dei fuochi in barattolo per ogni evenienza.

Ma a parte Ginevra Weasley, a cui evidentemente la vicinanza fisica di Potter sta danneggiando il cervello, non ce l'hai un'amica che possa aiutarti ad avere stile senza sembrare una escort ( un nuovo termine appena appreso)?
Il primo consiglio che posso darti è quello di calmarti: se ti presenti così agitata e smaniosa il povero Damian scapperò a gambe levate. Immagina di dover salvare il culo a Potter e a Lenticchia e recupera il tuo sangue freddo, per l'amore di Merlino.
In secondo luogo mi ricordo benissimo di una certa babbana che al Ballo del Ceppo è scesa dalle scale trasformata in affascinante giovane donna. Come vedi sei sempre stata vanitosa, solo che non hai mai avuto tempo per dedicarti a questo particolare aspetto di te. Non sei abituata, tutto qua.
Ciò non significa che devi diventare una pietanza servita su un piatto d'argento: il segreto è indossare qualcosa che ti faccia sentire bella e sicura di te stessa.
Granger, per quanto mi faccia male al cuore confessartelo, sei una bella ragazza. Sistemati quella massa di capelli, metti in luce i tuoi punti di forza e andrà tutto benissimo. Non parlare a raffica e non fare la solita So Tutto Io: ai maschi non piace passare da imbecilli.
Magari invece del maglione a collo alto, fai vedere qualche centimetro di pelle: mi pare di ricordare che anche tu avessi delle tette sotto l'uniforme! O perlomeno mi ricordo che qualcosa premeva contro il mio torace quando mi abbracciavi urlandomi nelle orecchie!
Non capisco come una come te, che potrebbe avere il mondo ai suoi piedi ad adorarla, sia così insicura. Vai e fai vedere a Coso quello che sei!
A me piacerebbe vederti con i capelli raccolti, niente di serio, qualcosa di fintamente casuale che lasci in vista quel tuo collo sottile e pallido.

Draco si fermò un attimo a rileggere: veramente aveva scritto collo sottile e pallido e parlato delle tette della Granger? Si perse un attimo dietro l'immagine di una Hermione accaldata sotto il sole di fine Maggio che, in un angolo appartato vicino al lago nero, si raccoglieva la matassa di capelli sulla testa e vi infilava una matita per trattenerla: un gesto che ancora adesso lo turbava.
"Sono un uomo, dopotutto!" Disse ad alta voce, decidendo di non cancellare nulla.

Insomma, hai capito no?
Andrà bene, non devi dimostrare niente a nessuno. Caso mai è Coso che deve dimostrare qualcosa a te.
Non ci posso credere di essere qua, alle sette di Sabato mattina, a scrivere di vestiti. Non è che vuoi un amico gay, vero? Tutti a New York vogliono un amico gay! E se devo dirtela tutta, ho scoperto di avere un certo successo nella comunità omosessuale newyorkese. Ma per il momento rimango del mio orientamento sessuale, per cui non farti strane idee.

A dopo

D.


To: Dragon1980
From: JaneAusten1980
H:12:30 p.m.
Date: 04.12.1999


Malfoy! Perchè pensi alle mie tette! Sei un depravato!
Ne riparleremo, ora sono di corsa.
Comunque hai ragione: niente collo alto e capelli raccolti.
Non pensare al mio seno!

H.


To: JaneAusten1980
From: Dragon1980
H: 8:30 a.m
Date: 04.12.1999


Granger,
Sei tu che ti strofini!
In bocca al lupo!

D.



To: Dragon1980
From: JaneAusten1980
H:11:45 p.m.
Date: 04.12.1999

Draco! Sono l'essere più sfortunato sulla faccia della terra!
Il mio vero uomo si è dimostrato essere l'ennesimo flop. Non sai quanto hai avuto ragione! Non è che porti sfortuna vero?
Una noia mortale e anche di più. La mostra di per sé era anche interessante, ma incomincio a pensare che tutto ciò che aveva così di stimolante da dire, me l'abbia detto nel giro di due ore la sera che ci siamo conosciuti. Alla fine è saltato fuori che non ha propriamente letto tutti i libri come asseriva di aver fatto: si è limitato a leggerne i riassunti e le recensioni per fare colpo su di me, sulla base di ciò che gli aveva raccontato Ginny. Non lo trovi assolutamente deprimente? Anche perché è stato facile smascherarlo.
E tutti i luoghi che diceva di aver visto... solo campi da Quidditch. Alla fine è solo un bellissimo fanfarone.
Nonostante la noia e le bugie, tuttavia l'involucro era veramente notevole e io ho deciso di approfittarne. Un amante implacabile! Ma per quanto soddisfacente possa essere stato, ora lo reputo alla stessa stregua di una sessione di sport intensa. Di quelle che ti lasciano estremamente rilassata. Però ci sapeva fare, per quello che è la mia piccola esperienza intendo.
All'inizio era strano baciare una persona di cui non mi importava nulla, ma poi il mio corpo ha reagito e anche molto veementemente. Sì, sono arrossita, Malfoy, mentre lo scrivevo. Cosa posso farci? Per quanto mi impegni rimango pur sempre una brava ragazza inglese della middle class. Ma sono sicura che sotto la tua esperta guida diventerò ben presto una mangia uomini.
Mi ha chiesto se ci saremmo rivisti, che nessuna gli aveva mai fatto provare, etc. etc.
Gli ho risposto che non era il caso. Che era stato un grande, davvero, ma che non avevo voglia di una relazione seria. Vedessi come si è arrabbiato! Alla fine ho dovuto schiantarlo e obliviarlo. Non che ne vada fiera, ma mi aveva veramente seccata con tutte le sue ciance. Credo non fosse abituato ad essere liquidato così.
Ovviamente dovrò raccontarlo a Ginny: si rotolerà dalle risate. Forse ho esagerato, ma non intendo sprecare neanche un minuto del mio tempo.
Comunque ora sono piuttosto appagata e rilassata, anche se il sesso senza sentimenti non credo faccia per me. Staremo a vedere.
Alla fine ho fatto vedere un po' di pelle: effettivamente ho anche io delle tette. Non ci avevo mai dato molto peso fino ad oggi. Grazie per avermelo fatto notare, anche se non credo vedranno la luce del sole molto stesso: preferisco stiano al caldo.
Non ho avuto il tempo per ringraziarti delle belle parole: non me l'aspettavo, Malfoy! Non è che ti stai rammollendo? Soprattutto mi stupisce il ricordo del Ballo del Ceppo: sembra passata una vita. Mamma mia quanto ero emozionata quella sera! Victor Krum, il mio primo bacio. Come si è arrabbiato Ron quando l'ha saputo!
Non pensavo che mi reputassi una bella donna, credo di non avertelo mai sentito dire. Ne sono lusingata. Forse hai ragione, sai? Forse non ho davvero mai avuto il tempo per essere frivola. Ecco perché ho deciso di prendere il bello che Coso poteva offrirmi. Ho fatto bene, in fin dei conti.
E tu? Sei ancora con Sandra? Hai scoperto se è capace di parlare oltre che di fare i numeri a letto ( un giorno mi dovrai spiegare l'esatto senso della frase) ?
Spero che il tuo appuntamento vada meglio del mio.
Sicuramente sarai meno imbecille di Damian Carter.
Il mio uomo vero è durato ventiquattro ore, Malfoy. Un vero record negativo!
Buonanotte o buongiorno a seconda di quando leggerai questa mail.
La tua sfortunatissima

H.

P.S. E così sei desiderato anche dall'intera comunità gay? Il tuo ego non ha confini, Malfoy.


Hermione spense il computer e si stiracchiò. Era davvero piacevolmente rilassata, anche se un retrogusto amaro le si era piantato in bocca.
Si innervosì con se stessa, non poteva davvero aver pensato di aver trovato l'uomo della sua vita: in fondo aveva sempre saputo che si trattava di un bluff. Ma, Dio, a volte si sentiva così sola, così stanca di provvedere da sola a se stessa. Quando guardava Harry e Ginny non riusciva a trattenersi dal provare una fitta di invidia.
"No, Hermione! Niente di impegnativo! Non adesso!" Si disse decisa.
Scosse il capo per allontanare quel pensiero fastidioso, lasciando vagare di nuovo la mente al di là dell'Oceano.
E così Draco la reputava una bella donna: la confessione dell'amico l'aveva davvero lusingata.
Rimuginò sui consigli che le aveva dato.
Mi piacerebbe vederti con il collo scoperto, le aveva scritto: un brivido la percorse lungo la schiena. Per un attimo la fugace visione di Malfoy che si chinava a sfiorarle il collo con le labbra le era ballata davanti agli occhi.
Se chiudeva gli occhi poteva anche ricordare la pressione del suo seno sul petto di lui.
Non aveva mai pensato al fatto che la cosa potesse turbarlo in qualche modo: mentre erano a Hogwarts, intenti a rimettere insieme i pezzi delle loro vite, non c'era mai stato spazio per altro. Erano solo due relitti e non una ragazza e un ragazzo che avrebbero potuto...
"Ma che vai a pensare, Hermione!?", si rimproverò ad alta voce.
Avvampò, suo malgrado: la sensazione di quel bacio sfuggente sul collo, nell'incavo tra i seni, sembrava non voler svanire.
Come sarebbe stato avere Draco Malfoy come amante?
Una vocina spuntata chissà da dove le risuonò dentro la testa: "Non male! Proprio no!"
"Devo essere ammattita: non è che l'incantesimo che ho fatto a quell'idiota mi è rimbalzato addosso?" Mugugnò, guardandosi allo specchio appeso alla parete.
Si sollevò i capelli e li avvolse intorno ad una matita.
In fin dei conti le labbra di Malfoy sul suo collo ci sarebbero state proprio bene.
"Peccato che siano a chilometri e chilometri di distanza", sospirò alzandosi.


To: JaneAusten1980
From: Dragon1980
H: 11:51 p.m
Date: 04.12.1999

Mezzosangue, non vorrei dirlo, ma te lo dico lo stesso: te l'avevo detto. Era chiaro che era tutto un bluff. Dovresti usare quel tuo cervello fino anche quando si tratta di uomini invece di finire sempre a fare la figura dell'analfabeta sentimentale.
Ma sono fiero di te! Hai fatto bene a prenderti il bello: un po' di sano egoismo non può che farti che bene. E così Coso alla fine almeno è servito a qualcosa! Dubito che sia stato il fenomeno del sesso che dici, ma dato la tua scarsa esperienza... sto scherzando, lo sai che mi piace provocarti.
Avrei dato qualsiasi cosa per vederti schiantarlo con calma olimpica: il tuo sangue freddo è sempre molto eccitante.
Se non sei capace di mentire, non mentire! Questa è la prima regola che ho imparato dai Malfoy e a volte torna molto utile.
Tuttavia ho poco da vantarmi: il mio appuntamento non è stato migliore del tuo.
Sandra alla fine ha aperto bocca e solo Merlino sa quanto sarebbe stato meglio tacesse.
È saltato fuori che è una suprematista della razza magica! Si vede che mi ha subodorato: per caso puzzo ancora di sporco razzista, Granger?
Ha passato tutta la serata ad elencarmi le qualità superiori dei maghi e di quanto noi fossimo limitati nelle nostre azioni dai No-Mag. Puoi capire che ad un certo punto ho pensato al suicidio. Non di nuovo, avrei voluto urlare. Ma sono in molti qui a pensarlo: per gli americani Voldemort è solo un fantoccio lontano, qualcuno che non ha arrecato alcun danno alle loro esistenze. Negli anni venti negli States avevano preso piede le idee di Gridelwald: molti si erano uniti a lui, soffocati dalle rigide norme che imponevano una divisione totale dai No-Mag a scapito di molte libertà personali. E come ben sai certe idee sono dure a morire. La Hopkins fa parte di una delle più antiche e ricche famiglie magiche di New York e quindi agisce di conseguenza.
Inoltre tutta la mia premura per farle passare una serata indimenticabile è stata completamente inutile: suo padre è amico intimo del proprietario del ristorante e lei cena lì una volta a settimana. Sembrava l'avessi portata in una trattoria! Mi sono innervosito molto con me stesso per non aver preso le dovute informazioni.
Mi ha fatto un sacco di domande sulla mia famiglia, sul mio lignaggio, come lo chiama lei. Ho dovuto inventarmi un albero genealogico di sana pianta e spero di essere stato convincente. Basterebbe poco a smascherarmi. Cazzo che coglione sono stato!
Alla fine l'ho riaccompagnata a casa e me la sono data a gambe: non credo che ci rivedremo, anzi. Forse tenterà di mettermi i bastoni tra le ruote: come Coso anche lei non è abituata a sentirsi dire no, ma io non ho avuto il sangue freddo di obliviarla. Così ora mi aspetto solo guai.
Sono depresso.

Va bè... scusa se non sono proprio al mio meglio, ma avevo proprio bisogno di compiangermi un po' e con te mi sono compianto talmente tante volte che non provo neanche più imbarazzo.
Ciao Granger,
ci sentiamo.

D.

Che diavolo aveva combinato? Avrebbe dato qualsiasi cosa per avere la Granger al suo fianco in quel momento. Si chiese come sarebbe stato andare con lei in quel ristorante super lusso: sicuramente si sarebbe meravigliata di tutto, avrebbe iniziato a parlare senza sosta come tutte le volte in cui era preda dell'emozione e l'avrebbe ringraziato più e più volte. Sarebbe stato bello, bello davvero. Lui avrebbe scelto il vino, lei avrebbe protestato di essere astemia, per poi scolarsi allegramente ogni calice che le avrebbe riempito. Le guance le si sarebbero arrossate e avrebbe riso un po' sguaiatamente. Forse un ricciolo sarebbe scappato dal nodo in cima alla testa. Lui avrebbe teso una mano, avrebbe osato scostarglielo? Sì, certamente. E un lembo della sua mano avrebbe casualmente sfiorato la pelle calda della gota. La Granger avrebbe sussultato o ridacchiato agitata. Forse, alla fine, si sarebbero baciati.
Draco si riscosse inorridito da quel sogno ad occhi aperti. Aveva già abbastanza guai, senza infilarci dentro anche la Granger!
Imprecò sonoramente e andò a buttarsi sul letto dove si costrinse a non pensare alla pelle di Hermione, ma ad un modo per neutralizzare quell'oca scema di Sandra Hopkins.

MILLENNIUM BUG - From New York to London and BackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora