CAPITOLO 24

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 Sin dall'inizio i dottori misero al corrente Jungkook che il marito avesse avuto una grave emorragia celebrale interna e che ci fossero state grandissime probabilità che non si ricordasse più nulla. Il corvino s'illuse sino all'ultimo che Taehyung non si dimenticasse di lui. E così fu. Taehyung ebbe l'effetto opposto di quello che i medici si aspettavano.

Maltrattato, picchiato e torturato come se neanche fosse stato un sacco inanimato su cui sfogare una rabbia incondizionata. Non c'era stata nessun tipo di pietà nei suoi confronti.

Taehyung era ritornato. Il Taehyung di cinque anni fa era ritornato con la consapevolezza di tutto quello che li fosse accaduto. Esatto. Il ragazzo riacquistò la memoria e tutti i suoi ricordi si sbloccarono. Si ricordò tutto. Di tutte quelle volte che venne colpito da A-Yeong, di tutto il suo amore per Jungkook e di come venisse schivato da quest'ultimo come se fosse il male in persona. Ma non si soffermò a quei ricordi infelici perché vi erano altri ancora più dolorosi. La parte più importante e cupa della chiave dei suoi ricordi fu scoprire chi si celasse dietro tutti quegli eventi tragici. Taehyung non gli definì solo tragici, ma anche spietati. Furono così atroci e crudeli come il colpevole. Per meglio dire i colpevoli. La cruda realtà fu svelata. E l'artefice che era a capo di quel piano non poté essere che l'essere disumano di A-Yeong. Aveva architettato tutto dall'origine sino alla fine. Ma il punto di chiusura l'avrebbe messo Taehyung stesso. E questa volta sarebbe stato prudente. Sarebbe stato bello per Taehyung continuare a vivere nella menzogna e credere che i suoi genitori non fossero effettivamente morti. Adesso sarebbe stata proprio quella donna a non scamparsela ed il ragazzo si ripromise che pur di raggiungere i genitori all'oltretomba avrebbe riscattato la propria giustizia. Però non sarebbe stata esclusivamente la sua giustizia, ma anche quella di Jungkook a cui venne sottratto la madre. Sebbene tutti fossero in pericolo, Taehyung lo era maggiormente dal momento stesso in cui divenne il loro obbiettivo principale. E il giorno che tanto temette A-Yeong arrivò e ne avrebbe dovuto affrontare le conseguenze insieme a tutti i suoi complici. Però il moro ne escluse uno, sicuro che si potesse fidare di lui. E quella persona era Jo-wo. Jo-wo l'avrebbe aiutato a mettere una fine. Il piano di Taehyung prevedeva fingere. Far finta di aver perso ancora una volta la memoria e mentire spudoratamente con tutti per trarre in inganno A-Yeong e Jieun. Il Taehyung miserabile, permissivo, ingenuo ed incompetente si era dissolto ben tre mesi fa. Ma questo non voleva significare che non lo potesse far riapparire ed abbindolarle. Avrebbe scommesso la sua stessa vita che A-Yeong si sarebbe presentata in ospedale per accertarsi che non sapesse nulla. E lui l'avrebbe accontentata. La parte più ardua per Taehyung sarebbe stata mentire anche a Jungkook. Ma non avrebbe mai potuto permettere che li accadesse qualcosa. Lui ne sarebbe rimasto pienamente fuori da quella vicenda. Perché se qualcosa fosse andato storto e Taehyung avesse fallito nei suoi intenti, almeno ad Haru sarebbe rimasto Jungkook. Per il cuore del moro fu insopportabile vedere le condizioni del marito. Il suo viso pallido era rabbuiato da delle occhiaie e si poteva notare lontano un miglio la sua spossatezza. Però il corvino cercò di nasconderla il più possibile. Taehyung avrebbe voluto piangere, abbracciarlo, baciarlo e dirgli che lo amasse, ma non poté farlo. Voleva anche raccontargli del loro primo incontro e rivelargli che lui lo avesse già visto prima che i loro genitori li presentassero e che lui non lo avesse riconosciuto, ma quello non fu il momento adatto. In fin dei conti il moro constatò che fra loro due non ci fosse mai stato un momento adatto in tutto e probabilmente non sarebbe mai esistito.

"Chi sei?" parlò il ragazzo appena sveglio con un'espressione vuota e priva di emozioni.

Jungkook lo guardò e s'irrigidì tutto d'un tratto.

"Marmocchio smettila di scherzare. Non sei per nulla simpatico." il corvino rise, pensando che il marito si stesse beffeggiando di lui. Ma in cuor suo sapeva che non lo stesse prendendo in giro. In lui risiedeva quel piccolissimo spiraglio di speranza che lo fece intestardire.

THE SECRET OF MY LAST LIFE - TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora