CAPITOLO 23

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Taehyung con tanta fatica riuscì a svegliarsi. I suoi occhi erano semichiusi e non era in grado di aprirli del tutto. Aveva un atroce mal di testa, nausea ed era tremendamente affaticato. Voleva drizzarsi a sedere ma era troppo debole. Si voltò verso il comodino con l'intento di controllare l'orario sul telefonino, però saltò lievemente all'indietro. Jungkook era seduto sulla sedia, riposta affianco il letto. Era a braccia conserte e stava dormendo. La sua testa dondolava su e giù. Era rimasto sveglio tutta la notte per vigilare il marito che per tutto il lasso di tempo non faceva altro che alzarsi e scappare in bagno per vomitare. Il moro vomitò almeno una decina di volte e lui lo accompagnò sempre mentre gli dava delle carezze sulla schiena per alleviare il suo malessere. Taehyung passò dagli occhi mezzi aperti a sgranati in un istante. Addirittura s'impegnò a ricordare la notte passata, ma solo quando d'istinto si guardò la mano sinistra ed intravide l'anello gli ritornarono in mente alcune scene. La sua bocca s'ingigantì in un gigantesco sorriso e giocherellò con la fede. Il ragazzo si sollevò in piedi e si abbassò giusto un po' e baciò la guancia del marito. Taehyung, preoccupato, che il marito si potesse risvegliare indolenzito provò a prenderlo in braccio. Ma più ci tentava e più non ce la faceva. Era come se stesse provando a sollevare un macigno. Un pesantissimo ed irremovibile macigno. Tuttavia il ragazzo non si diede per vinta e continuò pur di sfiancarsi. Jungkook si svegliò quando il moro gli baciò la guancia, ma finse di dormire. E si morse le labbra per contenersi dal ridere. Taehyung iniziò a lamentarsi ed il corvino pensò che fosse di una tenerezza unica. Inaspettatamente Jungkook lo tirò a sé per il braccio e lo fece sedere sulle sue gambe. Il moro venne preso alla sprovvista e sussultò.

"Potevi dirmelo che fossi già sveglio!" il moro corrugò le sopracciglia e diede dei buffetti sulla spalla del marito.

"Perché mai? Mi sono divertito!" replicò, prendendolo in giro.

"Eri troppo bello quando cercavi di prendermi in braccio. Sai, sei sempre stato premuroso. Sebbene tu sia cambiato un bel po' da quando sei uscito dal coma questo lato di te è sempre rimasto." gli passò la mano fra i capelli ed afferrò uno dei suoi riccioli ribelli e glielo attorcigliò. Taehyung avvolse le sue braccia attorno le spalle del marito e lo guardò dolcemente.

"Mi preferivi prima o mi preferisci adesso?" gli domandò visibilmente contento.

"Nessuno dei due." pronunciò, scherzando piacevolmente. In fin dei conti Jungkook non aveva una risposta esatta. Nonostante ci fosse stato un repentino cambiamento in Taehyung, pensò che quella nuova parte sfrontata di sé fosse sempre stata presente in lui, ma che non l'avesse mai cacciata fuori.

Dagli occhi di Taehyung traboccò tanta desolazione. Si alzò, ma Jungkook lo tirò di nuovo a sé.

"Stavo solo scherzando." accostò le sue labbra a quelle del moro e lo baciò mentre avvolse le gote del marito con le mani. Dopo un po' si staccò e fissò le labbra gonfie e rosse del marito.

"Ma non te lo dico." proferì, ansimando mentre restrinse il suo naso tra il pollice e l'indice. Taehyung mosse la testa per liberarsi, però senza risultati.

"Non mi darai mai nessuna soddisfazione?" parlò con timbro di voce stridula.

"Beh! Ti sei guardato l'anulare? Io direi che vale più di mille parole." si mise in piedi con in braccio il marito e lo adagiò sul letto. Jungkook gattonò sopra di lui e rincominciò a baciarlo mentre gli tolse di dosso la maglia, gettandola per terra. La notte precedente aveva dovuto tenere a bada le proprie tentazioni e finalmente adesso poteva sfruttare l'occasione di renderlo di nuovo suo. Con una mano gli massaggiò e impugnò allo stesso tempo il petto di Taehyung che gemette all'interno della cavità orale del marito. Il moro impacciatamente sfilò la maglia del corvino e affondò le mani nei capelli del marito. Jungkook prese le gambe di Taehyung e le circondò sui suoi fianchi. Lo drizzò a sedere e lo sollevò dalle natiche. Lo portò in braccio sino la scrivania e lo posò su di essa. Taehyung appoggiò la schiena sulla parete fredda del muro e quel contatto lo fece rabbrividire maggiormente. Il corvino gli abbassò leggermente il pantalone insieme alla mutanda e con il pollice sfiorò il glande del marito con dei movimenti circolari. Il moro incurvò la schiena e spalancò la bocca. Ma ad un certo punto Jungkook udì il cigolio dell'aprirsi della porta e con sveltezza rialzò il pantalone e le mutande del marito per ricoprigli la parte scoperta. Taehyung, invece, non sentì nulla e guardò con un'espressione interrogativa il marito.

THE SECRET OF MY LAST LIFE - TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora