CAPITOLO 6

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A-Yeong era fuori di sé di una rabbia incontrollabile, si accese una sigaretta e cominciò a camminare su e giù impazientemente per il piccolo appartamento che aveva acquistato ad insaputa di Do Hyun.

"Perché diamine hai aggredito suo fratello? Il tuo bersaglio era Taehyung! Stai mandando in frantumi tutti i miei piani! In tutti quest'anni ho faticato per ottenere tutto quello che ho oggi e non permetterò alla tua inesperienza di rovinarmi!"

"Allora dimmi cosa dovrei fare!" proruppe l'uomo.

"Devi ucciderlo! Ti pago per questo motivo e non per perdere tempo! Se gli ritornerà la memoria saremo tutti rovinati e ti assicuro che non sarò l'unica a finire in carcere!"

"Come posso ucciderlo se quel ragazzino non è mai da solo? È sempre circondato da qualcuno!"

"Fai fuori chiunque gli stia intorno!"

"Vorresti dirmi che avrei dovuto uccidere anche Jungkook?"

"Si! Tanto o prima o dopo avrebbe dovuto fare la stessa fine del suo caro marito! Non è il momento di aver pietà per nessuno. Ci siamo intesi?" l'uomo acconsentì con un cenno del capo.

"Vedi di non mettere più piede in quell'ospedale, a causa tua si sarà creato un putiferio! Devi solo sperare che Jungkook non faccia sporgere denuncia. Adesso, vattene! Non farti più vedere, almeno fin quando non avrai portato al termine il tuo dovere."

Min-Chae senza proferire una parola se ne andò, lasciando una A-Yeong frustrata che buttò all'aria tutto ciò che stava sulla sua scrivania, facendo cadere per terra la lampada in vetro che si ruppe in mille pezzi.

"Mamma! Cos'è tutto questo scompiglio? E poi dovresti smetterla di fumare non fa bene alla tua salute!" disse, tappandosi il naso per la sgradevole puzza di fumo che stava inondando l'intera casa.

"Jo-Wo da quanto tempo sei qui?" si voltò sorpresa verso il figlio che le si avvicinò, raccogliendo di volta in volta i pezzi di vetro che giacevano ancora sul pavimento.

"Ti ho chiesto perché sei qui!" lo spintonò facendolo cadere per terra, il ragazzo di riflesso appoggiò le mani per terra trafiggendosele dalle scaglie di vetro. Le sue mani sanguinavano ma trattenne quel dolore accecante e si rialzò con compostezza.

"È tutta colpa tua! Avrei ripulito io!" urlò la donna al figlio, che venne schiaffeggiato furiosamente da quest'ultima.

"Un giorno ti pentirai di tutto!" le rinfacciò senza sbattere un ciglio.

"Me ne pentirò? Non credo proprio! Cosa ci fai qui? Avevi detto che non avresti più voluto saperne nulla!"

"Giusto! Non voglio più saperne nulla e vorrei che la smettessi anche tu! Tutto questo non porterà a nulla di buono! Mamma, ti sto implorando."

"Non posso! Taehyung è una grossa minaccia! Sai cosa significherebbe per noi se ricordasse tutto?"

"Ci arresteranno. E allora? Pagheremo per tutte le nostre cattive azioni commesse. Ti prego, finirai solo per peggiorare le cose. La notte non riesco nemmeno più a chiudere occhio, non avrei mai dovuto assecondare la tua malignità. Mi sono solo sporcato la coscienza, quindi sarò bendisposto ad accettare quello che mi spetta."

"Sei solamente un debole! Se osi a farne parola con qualcuno, ti seppellirò affianco a Taehyung! Non pensare che non ne sia capace solo perché sono tua madre!"

Jo-Wo era invaso da un senso di pungente tristezza. Non riusciva a dominare la sua malinconia, in tutta la sua vita aveva sofferto a causa della mancanza d'affetto e sostegno da parte della madre. Era sempre stato un ragazzo intelligente e non per questo era uno dei migliori a scuola, cercava sempre di emergere in tutto quello che faceva solo per ottenere delle piccole attenzioni da A-Yeong. Ma quella donna non l'aveva mai preso in considerazione, non gli aveva mai dato una carezza o un bacio motivante. Jo-Wo era solo e non poteva confidarsi con nessuno. Ormai si ripeteva quasi spesso che la sua esistenza era stata segnata e non poteva tornare indietro per aggiustare tutti gli errori che aveva commesso. Si pentiva amaramente e sarebbe stato disposto a pagare tutti i crimini compiuti ed era più che consapevole che quel giorno sarebbe arrivato.

THE SECRET OF MY LAST LIFE - TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora