Chapter 30

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Alex's pov
La sera scorre tranquilla tra sorrisi, risate e chiacchierate.
I miei occhi si chiudono spesso, e quando accade la mente comincia a proiettate scene passate che riguardano me e la mia vita.
In questi attimi mi rendo conto di quanti sbagli abbia commesso, ma capisco anche quanto amore io riceva tutti i giorni: mia madre mi vuole un bene dell'anima e ucciderebbe per me. Per non parlare, ora, di Gio. Lui è ció che non pensavo potesse esistere nella realtà: una cosa buona, dolce, innocente e pura. Ma come tutte le cose pure, è stato contaminato dal male che abita il nostro mondo. Eppure lui è stato catapultato nella mia vita (o meglio, io l'ho fatto) e non se ne è più andato.
E non ho intezione di lasciarlo andare via.

La cena a basa di carne e verdure ci sazia e causa un intorpidimento nei nostri corpi: l'abbiocco post-pasto attacca sempre nei momenti peggiori. Avevo in programma di stare un po' con Giorgio prima di andare a dormire, ma evidentemente il sonno ci sta catturando prima del previsto. Anche i suoi movimenti nel raccogliere i piatti sono più calmi, lenti, fluidi. Posa le stoviglie nel lavello e inizia a sciacquarli, ma mia madre gli ordina di andare da me in modo da potersene occupare lei.
Lo vedo avvicinarsi a me, in sala, per poi sedersi sul divano impacciatamente. Sorrido nel vedere che è ancora imbarazzato: non si lascia mai andare completamente, è sempre vigile, sull'attenti, come se si aspettasse di dover scappare da un momento all'altro. Quest'abitudine mi sono ripromesso di fargliela cambiare. Voglio che sia tranquillo in mia presenza, non che sia teso come una corda di violino.
Mi siedo accanto a lui e le nostre coscie si sfiorano. Un lieve rossore si palesa sul naso del ragazzo al mio fianco, mentre una piccola fossetta si apre sul suo volto.
Mi giro a guardarlo per poi posare una mano sulla sua gamba, delicatamente.
Lui tiene lo sguardo fisso sulla moquette, così io prendo il suo mento e gli giro il volto in modo da poterlo guardare.
I suoi occhi sono liquidi come acqua, le labbra strette tra i denti. Le lunghe ciglia nere attirano la mia attenzione, distraendomi da quello che avevo intenzione di fare.
Avvicino il volto al suo, completamente catturato. Poso un bacio sui suoi occhi, premendo piano. Poi mi allontano di poco, giusto per poterlo vedere bene.
Giorgio apre gli occhi, grandi come quelli di un cerbiatto.
Allora io ritrovo le parole e dico: "Vuoi guardare un po' di tv?"
Lui mi fa cenno di no con la testa, mentre le palpebre si chiudono un po'.
"Vuoi giocare ai videogiochi?"
Dissenso, di nuovo.
"Cosa vuoi fare, allora?"
A quel punto, peró, vedo i suoi occhi scomparire dietro alle palpebre.
Il suo corpo si rilassa, il respiro rallenta.
Si è addormentato, penso.
È decisamente la persona più dolce che esista.
Prendo la coperta calda e pelosa vicino a noi, coprendoci. Sistemo meglio i cuscini del divano dietro alla schiena di Giorgio e mi accoccolo vicino a lui. Il calore del suo corpo mi calma e i suoi respiri guidano i miei.
Finisco per addormentarmi con il volto sul petto di Giorgio e le braccia strette sui suoi fianchi.

Nobody's pov
La madre di Alex finisce di lavare i piatti canticchiando, accorgendosi dell'orario che si è fatto dall'orologio in cucina.
È piuttosto tardi rispetto al solito.
Si asciuga le mani e cammina verso il salotto, pronta per mettersi sul divano a guardare un po' di televisione, quando si accorge che il posto è occupato.
Suo figlio pare addormentato e abbracciato a Giorgio, altrettanto addormentato. Un sorriso le illumina il volto stanco.
Spegne l'interruttore della luce e lascia la loro privacy ai due ragazzi, ma non prima di avergli appoggiato sopra un'altra coperta e aver messo dei bicchieri d'acqua sul comodino di fianco al divano.
Esce dalla sala e si reca in camera, orgogliosa di suo figlio come mai lo è stata prima.

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Heilá!
Scusate l'assenza, ormai ci sarete abituati...
Spero che mi possiate perdonare per questi infiniti tempi che mi prendo per me stessa e per la scuola.
Sto trovando veramente difficile captare un po' di ispirazione, in questo periodo.
Peró volevo farvi (e farmi) un regalo per la fine di quest'anno. Perché sì, è passato un altro anno. È assurdo.
Inoltre voglio ringraziarvi di cuore per tutto l'affetto e la costanza con cui mi fate capire di apprezzare la storia: siete voi la mia principale fonte di energia! Grazie a voi io mi metto seduta e inizio a pigiare i tasti sulla tastiera freneticamente, cancellando, modificando e aggiungendo parti qua e lá.
Per cui vi chiedo di non lasciarmi, non ancora.
Vi voglio un mondo di bene e spero che passiate un nuovo anno meraviglioso!
Grazie♥️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 31, 2022 ⏰

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