Protect me until the end

Chapter 6

Alex's pov
Prima di tornare in classe saluto Giorgio, dandogli un abbraccio.
A quel gesto sembra pietrificarsi, perchè non ricambia l'abbraccio e mantiene le braccia lungo i suoi fianchi.
A: Hey, tutto ok?
G: S-sì... non preoccuparti.
A: Beh, allora entriamo e facciamoci cazziare dalla prof.
Apro la porta ed entro, seguito dal mio piccolo amico topino.
Mi aspettavo di sentire la prof sbraitare per aver saltato metà lezione, e invece ci dice solo:
Prof: Ragazzi silenzio, arrivo subito. Aspettatemi fuori, voi due.
Indietreggio insieme a Giorgio e usciamo dalla porta.
Do' un occhiata a Giorgio pensando di vederlo arrabbiato con me, ma non è così.
Anzi, è tranquillo. Sì, è preoccupato da quello che potrebbe dire la prof, ma non sembra arrabbiato.
Finalmente la prof comincia a parlare:
Prof: Giorgio non me l'aspettavo da te. Alex, capisco che sei nuovo ma non puoi prenderti il lusso di saltare così la lezione.
G: Mi scusi prof, è colpa mia. Non accad-
A: No. È colpa mia, Giorgio. Ho suggerito io di saltare la lezione. Non farti assumere la colpa al posto mio.
Prof: Allora? Mi dite chi è la mente geniale?
A: Io, prof. Punisca me, se deve.
Prof: E così sia. Vieni con me, ti faccio conoscere la presidenza.
G: No, prof aspetti. È anche colpa mia, non è l'unico ad essere stato fuori invece che in classe.
A: Giorgio non devi, sul serio.
Prof: Ok, ne ho abbastanza. Seguitemi, entrambi.
Rivolgo un occhiata triste a Giorgio.
Non doveva andare così, cazzo.
Perchè ogni volta devo far incasinata tutto?! È solo colpa mia...
Ora Giorgio mi odierà.
E invece, non sembra arrabbiato. Neppure ora che l'ho fatto finire in presidenza.

Giorgio's pov
Possibile che il primo ed unico giorno in cui riesco ad essere felice, finisco nei casini?
Ma non do' la colpa ad Alex, non è lui che merita di essere punito. Lui voleva solo farmi divertire...
Vedo Alex guardarmi, sembra essere molto pentito.
Mentre seguiamo la prof sussurro ad Alex:
G: Non è colpa tua.
A: Invece sì! Non avrei dovuto metterti in mezzo a questo casino. Perchè non sei arrabbiato con me?
G: Come potrei esserlo? Mi hai fatto ridere dopo anni che non lo facevo. Dovrei ringraziarti, piuttosto.
Alex mi guarda stranito, ma con aria rassicurata.
Mi sorride, come lui solo sa fare.
Io sorrido di rimando.

Alex's pov
Come puó un ragazzo essere così dolce senza nemmeno volerlo?!
La prof ci conduce in un corridoio piuttosto vuoto.
C'è una porta semi nascosta sulla parete più illuminata.
La prof la apre ed entra, facendoci cenno di restare fuori mentre lei parla con la preside.
Cerco di rompere quel silenzio:
A: Hey, voglio solo che tu sappia che mi dispiace davvero tanto. Sono un cretino.
G: Non dirlo nemmeno per sogno. Me l'hai detto tu che nessuno è stupido davvero, ricordi?
A: ...veramente non sei arrabbiato con me?Nemmeno un po'?
Giorgio senza nessun preavviso mi abbraccia per dimostrarmi a modo suo che non è arrabbiato, e io barcollo all'indietro.
Ricambio l'abbraccio avvolgendolo con le mie braccia. Non so perchè, ma quell'abbraccio mi fa sentire bene, così bene che sembra scaldarmi con un tepore piacevole.
Vorrei che quell'abbraccio non finisca mai, eppure la prof fa capolino da dietro la porta facendoci staccare subito, leggermente imbarazzati.
Prof: Entrate.
Noi ubbidiamo in un silenzio tombale.
Appena siamo entrati ho visto Giorgio che mi stava a meno di un passo di distanza, la cosa mi ha fatto sorridere.
Preside: Ah, ride? Cosa trova di così divertente nel saltare la lezione e finire il primo giorno in presidenza?
A: Ehm, m-mi scusi. Non era mia intenzione.
Giorgio sussulta.
Preside: Beh, sa cosa ci trovo io di divertente? Che lei è il primo alunno che finirà in punizione il primo giorno di scuola. E Giorgio, anche lei dovrà fermarsi come il suo compagno un paio di ore in più oggi pomeriggio. Magari imparate la lezione, che dite?
Io e Giorgio abbassiamo il capo e la prof ci riporta fuori.
Prof: Mi raccomando, che non succeda più. Io torno in classe, e voi mi seguite.
Torniamo nella nostra aula e ci sediamo nei nostri rispettivi posti per finire di ascoltare la lezione.
In realtà io non sto ascoltando davvero.
Sono troppo preso a ripensare a quell'abbraccio di poco fa...