Step-Brother//Sequel<3

13

Felix pov

Dopo il lungo litigio fra Minho e Jisung,ho chiamato Hyunjin per informalo che casa di Minho non sarebbe stato il luogo ideale in quel momento per studiare quindi abbiamo deciso di studiare a casa sua. Nonostante quest'idea non mi vada molto a genio,non potevo di certo negargli la mia presenza poiché ero obbligato a fargli da tutor.
Circa alle quattro arrivai di fronte casa di Hyunjin che più o meno due anni e mezzo fa era anche casa mia. Ogni volta che passavo dinanzi casa Hwang mi tornavano in mente tutti i bei momenti passati assieme alla famiglia ma soprattutto con Hyunjin. Fu lì che le nostre strade si incontrano la prima volta,fu lì che capii quanto fosse per importante averlo al mio fianco,fu lì che mi innamorai completamente di lui.
Ma fu sempre lì che la nostra storia finí.

Camminai a passo lento nel vialetto indeciso sul da farsi.
Presi un briciolo di coraggio e bussai al campanello. Mi stropicciai le mani sui jeans agitato da chi mi avrebbe aperto la porta.
Dopo pochi minuti la porta si aprì rivelando la figura minuta di una Yeji.
"Lix!" esclamò correndo ad abbracciarmi.
"Ei,ciao anche a te" sorrisi stringedola nell'abbraccio.
Yeji è sempre stata come una sorellina per me poiché insieme abbiamo fatto tante marachelle. Come andare a dormire alle cinque del mattino,oppure mangiare poc corn per ore guardando la maratona di harry potter oppure quando avevamo preso la panna e l'avevamo spalmata sul letto di Hyunjin per fargli uno scherzo. Insomma era la mia complice in tutto.
"Che ci fai qui?" chiese staccandosi da me per guardarmi.
"Secondo te?"
"Mio fratello?"
Annuì semplicemente facendomi entrare.
"Sai dove trovarlo,oggi è particolarmente nervoso quindi non offenderti se ti risponde male" disse chiudendo la porta d'ingresso.
"Lo fa spesso?" chiesi curioso.
"Si ormai siamo abituati alla sua arroganza" incrociò le braccia al petto.
"Va bene vado" gli stampai un bacio sulla fronte "presto parliamo di questo Mingi,devo ancora esserne al corrente" dissi iniziando a salire le scale.
"Ti piacerà vedrai" urlò dal piano di sotto mentre io ormai ero quasi arrivato in camera di Hyunjin.
Bussai due volte non appena mi ritrovai davanti ad una porta bianca. Ci vollero solo pochi secondi e poi mi si presentò il mio moro preferito con una semplice short bianca e dei pantaloncini sportivi neri.
"Ciao" disse freddo per poi tornare sul suo letto.
Guardai nella direzione di quello che era il mio vecchio letto e lo trovai,stranamente, disfatto.
Per caso usava il mio vecchio letto per scoparsi la sua ragazza?
Solo al pensiero mi vennero i brividi.
Decisi di entrare affrettando la situazione,non sarei rimasto a lungo quindi dovevamo assolutamente iniziare.
"Come stai?"
Non.ci.credo.
Mi stava sul serio chiedendo come stavo?
"È irrilevante per te" incrociai le braccia al petto.
"Volevo solo sapere se stessi bene,rilassati" tirò fuori dal cassento un pacchetto di sigarette,ne prese una e se la portò alla bocca.
Da quanto fumava?
Mi girai e presi una sedia di fianco alla scrivania e l'avvicinai al letto.
"Puoi anche sederti sul tuo letto" accese la sigaretta e mi fissò impassibile.
"Uno: non è più il mio letto. Due: non mi siedo su un letto dove ti sarai ripetutamente scopato la tua ragazza" ammisi geloso.
Sapevo che non meritava la mia gelosia ma purtroppo era più forte di meno.
"Non ho scopato con lei sul nostro letto"
ha detto nostro?

"Io non ho niente con te" dissi serio guardandolo negli occhi "e non voglio avere nulla a che fare con te".
I suoi occhi passavano dall'essere freddi ad essere mortificati. Come se si pentisse di aver fatto qualcosa,che ancora io non sapevo.
"Mi dispiace di essermi comportato male con te" mi guardò serio,sembrava sincero.
"Possiamo non parlane adesso? Dopo il litigio fra Jisung e Minho vorrei riposare il cervello" mi massagiai le tempie.
Lo vidi allarmarsi e sistemarsi meglio sul letto con la sigaretta fra le mani "Cosa è successo?"
"A quanto pare Minho usciva con un'altro ragazzo mentre era insieme a Jisung. So che non è cosa da Minho ma li abbiamo beccati ad un centimentro di distanza,si stavano mangiando con gli occhi"
"Non lo tradisce" disse d'un tratto. Lo guardai scioccato.
"Tu come lo sai?" domandai più serio che mai. Cosa diamine stavano nascodendo?
"Lo so e basta,fidati di me" ammise.