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Jisung pov

Mi sentivo tradito.
Sin da subito avevo notato che in Minho ci fosse qualcosa di diverso dagli altri,sapevo quanto lui fosse speciale e dopo aver sentito dalla sua bocca la sua terribile esperienza con il suo primo ragazzo,ne ero ancora più convinto. Ero anche al corrente del fatto che non sarebbe stato facile lottare contro il suo passato per cancellarlo completamente,ma ho sempre pensato che insieme avremmo potuto pian piano lasciarlo nella parte più lontana della sua mente così che riemergesse solo in casi estremi. Io credevo in noi,l'ho sempre fatto e nonostante la nostra storia sia finita non smetterò di credere nel nostro amore,più nel mio che nel suo.
Non sapevo quanto lui mi amasse,non avedomelo dimostrato più di tanto. Sapevo solo che io l'avrei amato fino alla fine dei miei giorni,che lui lo facesse o meno poco mi importava perché ormai aveva il mio cuore fra le mani. Il mio amore per lui non smetteva di crescere,giorno per giorno nonostante fosse passata ormai una settimana.

"Soobin è arrivata Hari,scendi a fare colazione" chiamai mio fratello mentre io sistemavo la cucina. Gli preparai velocemente il pranzo per l'asilo mentre reggevo una fetta di pane fra le labbra. Sistemai il suo pranzo nello zainetto insieme alla merendina e la bottiglia d'acqua degli avengers. Fortunatamente la babysitter lo accompagnava a scuola e lo andava a prendere alle quattro così che io potessi passare il pomeriggio a fare i compiti.
Quando vivevo da Minho,Soobin passava le sue giornate insieme ai nonni che mi aiutavano a prendermi cura di lui. Lo vedevo spesso nel tardo pomeriggio e a volte lo facevo restare a dormire con me e Minho. Sembrava così affezzioanto a lui che ogni volta dovevo portarlo via con la forza. Visto che,però,successivamente sono tornato a casa,riproposi a miei nonni la babysitter così che anche loro potessero riposare.

"Jisungie quando torneranno mamma e papà?" mi domandò il mio fratellino mentre con le sue piccole manine reggeva una foto della nostra famiglia che era stata scattata qualche anno prima.
"Presto piccolo,presto torneranno da noi" lo abbracciai.
"Me lo prometti?" sussurrò nell'incavo del mio collo.
"Ti prometto che li chiamerò" gli accarezzai lentamente la testa e gli lasciai un bacio veloce. "Adesso corri a giocare con Hari anche se fra poco inizia scuola,mi raccomando fai il bravo e non far arrabbiare le maestre"
"Non le faccio arrabbiare,sono loro che fanno arrabbiare me" mi rispose con un piccolo broncio,era così tenero.
"Non sei stato mica tu a picchiare quel bambino l'altro giorno?" lo rimproverai. Doveva capire che non bisognava picchiare gli altri bambini,ma era troppo divertente vederlo con quel broncio.
"Aveva detto che sono un bambino stupito e io l'ho solo spinto" rispose incrociando le braccia "e poi ha detto che mio fratello è brutto e che il suo fidanzato anche,così gli ho tirato un pugno e ho buttato il suo pranzo"
"Sunoo,non bisogna usare la violenza,mai. Se qualcuno ti offende,tu dillo a me d'accordo? Fai l'indifferente con loro però raccontalo sempre al tuo fratellone,tutto. Va bene?"
"Nemmeno una spinta?"
"Nemmeno una spinta furbacchione. Vai da Hari forza,io vado a scuola" gli lasciai un bacio sulla guancia.
Lui annuí e poi corse dalla sua baby sitter tenendo ben salda fra le mani la nostra foto.

Mi spezzava il cuore sapere che gli mancavano i nostri genitori e,anche, che credeva ancora che io e Minho stessimo insieme. Non avevo avuto nè il tempo nè il coraggio di dirgli la verità.
Uscí di casa dopo aver salutato anche Hari e presi il pullman per andare a scuola.
Da quando ero tornato a casa mia Minho non si era fatto vivo,nemmeno un misero messaggio. Ciò mi portò a pensare che tutta la nostra relazione fosse finta per lui,non mi amava e mi toccava solo accetarlo.
Mentre ero seduto a fissare il finestrino controllai il cellulare ma ancora una volta non c'era nessuna notifica da parte sua,come volatilizzato. Tornai a fissare il finestrino pensando a lui,sempre e solo a lui.
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"Kevin mi ha invitato a mangiare fuori sabato sera" disse Felix mentre entravamo nell'aula di biologia.
"Scometto che gli hai risposto 'oddio kev non dovevi' come fosse l'uomo più bello della tua vita" lo provocó Seungmin imtando la voce di una ragazzina in calore.
"Piantala coglione,gli ho risposto che ci avrei pensato" rispose sedendosi.
Io e Felix eravamo negli ultimi due banchi mentre Seungmin di fronte a noi.
"Secondo me sta affrettando troppo le cose a causa di Hyunjin,ha visto che voi due state inziando a parlare di nuovo e teme che possiate tornare insieme" dissi.
"Mh non credo che Hyunjin gli abbia parlato della loro vecchia relazione"
"Tu dici? Io invece credo che non abbia perso tempo a spettegolare" lo accusai. In fondo Hyunjin era sempre stato bravo a sminuire gli altri.
"Non è da Hyun,non racconta i suoi problemi agli altri,sopratutto a chi conosce da poco" ci fece notare Felix. Come ogni volta che parlava di lui gli si illuminavano gli occhi. Nonostante lo negasse a tutti persino a se stesso,si notava lontano chilometri di quanto ancota fosse innamorato.
"Si lo penso anche io. Perché avrebbe dovuto raccontargli di Felix?" domandò Seung.
In effetti non ci sarebbe stato alcun valido motivo per spiegare ad altre persone del suo ex ragazzo che per di più non avrebbe mai saputo se sarebbe tornato o meno.
"Non lo so ragazzi,Hyunjin si comporta sempre in modo strano,so benissimo che sta nascondendo qualcosa e credo che sia qualcosa di molto grande e che in tutto questo c'entra Mi-"
Seungmin tirò un calcio da sotto al banco poiché Felix stava per pronunciare il nome di Minho.
Mi guardarono entrambi preoccupati di una mia reazione. Sentire il suo nome faceva male,parecchio male ma era anche loro amico e non gli avrei mai vietato di parlarne.
"Va tutto bene Seungmin,lo so anche io che Minho è coinvolto in questa storia. Vorrei aiutarti tanto Lix ma non so proprio cosa fare" ammisi forzando un sorriso.
Dovevo essere forte,almeno per loro.
"A proposito,si è più fatto vivo?" domandò Felix.
Scossi il capo "non mi ha mai chiamato o mandato un messaggio,forse era quello che voleva. Forse stava cercando un modo per lasciarmi e io l'ho fatto prima di lui".
Era ovvio che non mi amasse più ma perché tenermelo nascosto? Perché non poteva lasciarmi e basta?
"Cambiamo argomento per favore. Jeongin che fine ha fatto?" domandai.
"Sono tre giorni che non lo vedo,ho provato a chiamarlo ma non risponde" disse preoccupato Seungmin.
Felix ed io ci lanciammo un occhiata veloce poiché in aula entrò Chan. Sapevamo tutti e tre che fra loro fosse successo qualcosa e pensavamo che finalmente potessero stare insieme ma ci sbagliavamo. Jeongin era sempre più distaccato e parlavamo poco con Chan dato anche il suo litigio con Felix.
"Ei amore"
Changbin entrò in aula con il suo solito sorriso a trentadue denti e stampó un bacio al suo ragazzo. Vederli insieme mi fece venire in mente a quanto fosse bello avere una persona che aspetta solo di vederti e baciarti. Una senzazione che avevo provato ma che ormai è assente da una settimana.
"Eii stamattina ti sei svegliato presto" sorrise Seungmin facendogli spazio. Changbin si sedette di fianco a lui e poi gli poggiò un braccio sulle spalle.
"Piccioncini non fatemi venire il voltastomaco" scherzó il ragazzo al mio fianco e io sorrisi.
"Quantro troverai l'amore ne riparliamo"
"Non fatemi vomitare" dissi ridendo.
Vidi Chan avvicinarsi ad un banco così lo chiamai. Quel ragazzo sapeva qualcosa e io dovevo scoprirlo.
"Chan vieni qua"
Lui mi guardò scioccato per poi avvicinarsi.
"Che cazzo fai Jisung?" sussurrò Felix "non lo voglio qui"
Lo ignorai completamente e mi concentrai sul ragazzo alto e muscoloso.
"Dimmi Jis"
"Cosa è successo con Jeongin?" fui diretto poiché odiavo le perdite di tempo.
"Perché questa domanda?"
"Non girarci intorno Chan,dimmi che cosa gli hai fatto"
"Jisung non innervosirti,io non gli ho fatto niente" si alzò lo zaino sulla spalla e prese il cellulare che vibrava dalla tasca. Lesse il nome e sbuffó "non so cosa ti abbia detto ma io non ho fatto nulla,scusatemi devo rispondere" dopodiché si allontanò.
"Faccia da cazzo" lo insultó Felix.
"È il tuo migliore amico Felix,non trattatlo così"
"Changbin io non ho più un migliore amico,lui ha deciso la sua troia? Che rimanga con lei"
"Nascondono qualcosa,lui e Jeongin" ammisi.
"Anche secondo me"
"Ragazzi seduti che inzia la lezione e..oh mio dio Choi si dia una calmata o finirà per rompere il vetro e dop-Hwang scenda da quel banco immediamente" il professore entrò in classe come sempre urlando.
L'aula sembrava una giungla.
"Ne riparliamo dopo"

Quei due non me la contavano giusta. Il cambio d'umore improvviso di Jeongin,la freddezza di Chan,la loro lontananza..molte cose non tornavano e io Han Jisung avrei scoperto cosa fosse successo.

hola
si lo so non mi uccidete ho aggiornato dopo tanto,vi voglio bene lo giuro.
Prometto che cercherò di aggiornare più spesso,sorratemi🫶🏻

Step-Brother//Sequel<3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora