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Jisung pov

"Hai sentito che Felix ha fatto pace con Hyunjin?"
"Ho saputo che Namra è stata la causa della loro rottura"
"Secondo me stanno delirando,com'è possibile?"
"Chan? Lo sa?"
"Come abbiamo fatto a non accorgercene?"

Sentivo queste domande da giorni. Ormai Hyunjin,Felix e Namra erano gli argomenti principali delle mie giornate.I miei amici erano ossessionati da questa situazione,come se fossero loro le vittime. Certo anche io ho avuto davvero molti dubbi quando ho scoperto la verità e sono rimasto senza parole,ma ho preferito evitare di parlarne essendo che non mi trovavo nella posizione per farlo. Subito ho pensato che in tutto questo potesse centrare anche Minho,ormai si sapeva la verità su Hyunjin, ma il punto era: si saprà mai su Minho?
Probabilmente stavo pensando troppo non essendoci nessuna verità. L'unico fatto certo era il suo tradimento con un amico del suo ex. Non potevo passarmela al meglio sapendo che dopo tutti i miei sforzi fatti per farlo aprire con me,si resero vani dal momento in cui ha preferito passare il suo tempo con un'altra persona che non fossi io.

Ero ormai seduto da ore sull'altalena di un parchetto vicino la mia vecchia casa,o meglio casa di Minho,dove ho vissuto per gli ultimi due anni. Era il mio posto preferito sin da quando ero ragazzino. Pochi bambini giocavano lì essendo piccoli. Mi sentivo a mio agio nel silenzio e senza alcun esserino che giocava. Sopratutto quando mio padre mi lasciava lí per ore e ore mentre andava a lavorare. Il fatto che ci fossero pochi bambini con cui giocare mi rattristava ma mi aveva anche aiutato a capire quanto la solitudine mi appartenesse. I miei genitori erano due avvocati di alto successo e hanno sempre preferito sprecare la maggior parte del loro tempo lavorando piuttosto che con il loro unico figlio. Dopo la nascita del mio fratellino Soobin,niente cambiò. Feci sia da madre che da padre a mio fratello,essendo anche aiutato dai miei zii che spesso si occupavano di lui la mattina.

Presi il mio cellulare dalla tasca e mi misi le cuffiette. Il mio cervello stava davvero pensando e ripensando a troppe cose spiacevoli della mia vita e avevo bisogno di distrarmi. Feci partire la canzone e fissai la strada dinanzi a me.Quanti giorni passati a riflettere su quanto fosse difficile vivere,proprio in quel parchetto. Sarebbe da pazzi credere che un bambino già all'età di sei anni pensava a quanto dura e complicata fosse la vita di chi aveva troppi problemi,sopratutto di chi viveva nella solitudine. Beh,io ero quel bambino.
Passarono pochi minuti quando un bambino mi si avvicinò toccandomi con il suo ditino la gamba. Tolsi la cuffia.
"Dimmi piccolo"
"Posso giocare su quest'altalena?" sbiascicó alcune parole come le stesse pronunciando per la prima volta.

Ma andiamo! Proprio questa altalena!
"Certo"
Scesi dall'altalena e lui mi sorrise. Lo guardai c ricambiando il sorriso.In fondo sono carini i bambini,certo se non urlassero e piangessero per la maggior parte del tempo.
"Sei tutto solo?" chiesi con un po' di preoccupazione. Quasi mi sembrava di vedere il me bambino sedersi tutto solo.
"No,mio fratello gvande  è andato a comprare la cena" rispose mangiando quanche lettera.Era così tenero.
"Quanti anni hai?"
Sembrava un bambino di cinque o sei anni di statura ma quando parlava sembrava ne avesse meno.
"quattro" e mi fece segno con le dita.
A 4 anni già lasciato solo,forse sta mentendo e suo fratello non esiste. Anche io usavo la scusa del fratello quando in realtà ero tutto solo.
"Vuoi che ti spinga?" mi offrì.
Non sarei andato via finché nessuno fosse venuto a prenderlo.
Annuì.
Iniziai a dargli qualche piccola spinta e ogni tanto sentivo la sua risata.
"Ti diverti?"
"Tanto!"
Mi scaldò il cuore vederlo sorridere.
"Ecco mio fratello" mi indicò un ragazzo che,correndo,si dirigeva nella nostra direzione. Aveva una busta in una mano e reggeva il telefono dall'altra.
Aveva un volto familiare ma non riuscivo ancora a capire chi fosse per la lontananza. L'importante era che esisteva e che il bambino era al sicuro.
"LEO! oh santa maria non devi correre quando sono nel supermercato,lo sai che non riesco a prenderti quando scappi! Sei proprio un bambino birbante!"
Chi è che usa ancora birbante? Mio nonno?
"Sei incredibile!"
questa voce..questo visto..COME HO FATTO A NON CAPIRLO.

Step-Brother//Sequel<3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora