Step-Brother//Sequel<3

17

Felix pov

Mi ero ripromesso di tenere a bada i miei sentimenti ogni volta che il mio istinto mi portava da lui. Non sarei dovuto essere io a chiedere scusa,non ero io la causa della mia tristezza o del mio cambiamento. Era lui la causa della mia sofferenza,sempre e solo lui.
Mi ero ripromesso di andare avanti,di cambiare ciò che mi rendeva stupido e ingenuo,di non farmi mettere più i piedi in testa da persone che non meritano nemmeno una conversazione con me. La mia vita qui in Corea doveva essere diversa,io sarei dovuto essere diverso;ma ogni volta che lo guardo,ogni volta che sento il suo sguardo bruciarmi sulla pelle tutto ciò che sto cercando di dimenticare torna vivo nella mia mente ed io ci provo,provo con tutto me stesso a scacciarlo via ma lui è troppo importante ed essenziale nella mia vita che non potrei farne a meno. Non ne sarei mai capace.

"Felix? Ehi? Terra chiama Felix"
Jisung mi scosse leggermente tentando di riportarmi alla realtà. Dopo la famosa dichiarazione scioc di Chan,tutti noi stavamo tentando di contattare Jeongin in modo da ideare un piano per farli incontrare. Non avevo ancora perdonato Chan poiché mi sentivo ancora deluso da lui ma gli volevo bene,e avrei provato a superare tutto.
"Si scusami,cosa hai detto?"
Eravamo seduti su una delle panchine fuori scuola attendendo Changbin e Seungmin.
"Ti stavo raccontando di Minho,ieri pomeriggio sono andato a casa sua,beh quella che era casa nostra,e lo trovato strano..aveva due occhiaie enormi e il corpo più magro rispetto a prima. Ho paura che non si stia trattando come deve a causa della nostra rottura. Certo non ci tornerò insieme dopo ciò che ho passato,ma vederlo così mi fa stare male. In fondo lo amo ancora"

Jisung e Minho si amavano e tutti lo sapevano. Per questo motivo il tradimento di Minho era un qualche copertura per un qualcosa della quale il ragazzo non c'entrava nulla. Non lo aveva tradito,ci avrei messo la mano sul fuoco se fosse servito. Jisung non lo capiva,per lui era evidente ormai. Ma io lo sapevo,sapevo nel fondo del mio cuore che questo non era atteggiamento da Minho.

"Sai come la penso. Continuo a credere che non ti abbia tradito e che finché non parlarete sarà tutto un grande malinteso" ammisi scrivendo l'ultima formula di fisica.
"Non l'ho inventato,li ho beccati quasi a baciarsi. Più evidente di cosi?" sbuffò e bevve un sorso del suo caffè. Ormai andavamo avanti solo di caffè.
"C'ero anche io,ma non si sono nè baciati nè hanno accennato ad una relazione segreta. Non saprai mai la verità se non gli rivolgi la parola. Sai dialogare aiuta" affermai più convinto.
Credevo davvero a ciò che stavo dicendo,il dialogo in una coppia è la base di tutto. Peccato che nella mia relazione abbia funzionato poco.
"Cosa avresti fatto se fosse stato Hyunjin? Gli avresti parlato?" domandò provocandomi un brivido lungo la schiena.
Avrei preferito che Hyunjin mi avesse tradito piuttosto che essere accusato da lui di essergli stato infedele.
"Stai davvero paragonando ciò che ho passato con Hyunjin a Minho?"
"Felix sappiamo entrambi cosa avresti fatto se fossi stato al mio posto,esattamente ciò che sto facendo io. E non sto paragonando Hyunjin a Minho,è semplicemente un'osservazione" disse girando il busto verso di me.
Alzai il capo verso di lui "un'osservazione stupida Jisung"
"Non darmi dello stupido!" urlò tirandomi uno schiaffo sul braccio.
Gli lanciai un ochiataccia.
"Ho detto che l'osservazione è stupida non tu,idiota" gli diedi un'altro schiaffo.
"Idiota ci sarai tu,brutto pulcino"
E ancora un altro schiaffo.
"Sta zitto scoiattolo"
Andammo avanti così fin quando non arrivarono i due piccioncini.
"Ehi ehi animaletti,datevi una calmata" intervenne Changbin divertito. Il suo ragazzo,al contrario,sbuffò.
"È stato lui"
"É stato lui"
Ci indicammo entrambi come due bambini che litigano per due giocattoli.
"Non mi interessa,vi rendete conto che siete all'università? Litigate come due neonati" ci accusò Seungmin.
"Non posso farci niente se si da dello stupido da solo e poi mi incolpa" mi girai per fargli una smorfia.
"Sei tu che mi hai insultato" controbattè Jisung.
"State davvero ricominciando?"
"Scusa" ci scusammo all'unesco.
"Siete impossibili" sbuffò divertito.
"Andiamo da Jeongin" si alzò Jisung mettendosi lo zaino sulle spalle.
"Scusate ma ho una lezione con quel rompicazzo di Hyunjin"
Sbuffai mentalmente.
Mi rovinava tutto,anche il rapporto con i miei amici.
"Buona lezione allora,noi andiamo. A presto!"
"Ciao scoiattolo" gli feci la linguaccia.
"FELIX"
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Arrivai a casa Hwang scocciato di dover passare un'altro pomeriggio con lui. Non so cosa mi sia passato per la testa quando accettai di fargli da tutor,avevo bevuto qualcosa? Mi ero inalato qualche sostanza?
A passo svelto mi diressi verso la porta e una volta trovatomi di fronte presi un respiro pronfondo e bussai al campanello.
Tornare in questa casa non mi aveva affatto aiutato,anzi mi provocava ricordi e senzazioni di quando ancora ero un liceale,quando credevo di essere felice.