(lo ripubblico perché mi hanno cacellato la prima pubblicazione)
Jeongin's pov
Dopo tanto tempo decisi che era il momento di ritornare a scuola. Mancavo da un po' di settimane e non mi sarei potuto permettere altre assenze,altrimenti la bocciatura avrebbe bussato alla mia porta.
L'ultima volta che ho visto Chan è stata a casa Minho,dopo la nostra ultima conversazione. Non saprei dire come mi sento.
Sono stato davvero male al solo pensiero di non poter più essergli nemmeno amico. La verità però è che era necessario farlo,sia per me sia per lui e la sua relazione.Ad ogni modo dopo all'incirca tre settimane tornai nella mia amatissima scuola con un finto sorriso sul volto. Non fui ancora pronto per incrociare quei bellissimi occhi e quel sorriso smagliante e sincero della persona di cui ero innamorato,per questo motivo,decisi che lo avrei evitato.
Mi avvicinai al mio armadietto e riposi la maggior parte dei libri,eccetto il libro di filosofia,poiché era la prima lezione della giornata.
"Non posso crederci,JEONGIN!"
Jisung mi si buttò praticamente addosso abbracciandomi forte.
"Fa piano Jis,mi stai stritolando" sorrisi.
I miei amici mi erano mancati davvero tanto. Un po' mi sentivo in colpa per averli trascurati.
"Che ti è successo? Eravamo così in pensiero per te"
"Scusatemi ma era un periodo no per me" mi grattai la nuca nervosamente. Al solo pensiero mi tornavano le lacrime.
"Grazie a dio stai meglio"
Non oserei proprio dire meglio poiché non mi è assolutamente passato nulla ma era meglio che credesse che fosse così.
"E gli altri?Non ci sono?" domandai sviando l'argomento.
"Oggi sono solo,Felix ha detto che era impegnato e che non sarebbe venuto. Quel maledetto pulcino mi lascia sempre solo."
Sorrisi.I loro litigi mi erano mancati da morire.
"Changbin e Minnie?"
"Luna di miele"
Scoppiai a ridere. Quei due erano proprio inseparabili.
Tornai serio per un'attimo. Avrei almeno dovuto tentare. Stava bene? Era ancora fidanzato con Namra? Era oppurtuno domandarlo?
"E..." iniziai la frase senza nemmeno portarla al termine perché fui catturato dalla presenza di una persona ma non una qualunque. Il suo sguardo era puntato nel mio quasi come fosse meravigliato. Ci guardammo per pochi secondi che però sembravano non finire più. Un'eternità. Come avrei voluto che fosse il nostro amore. Eterno.
Mosse un passo verso me e il mio amico quando notai la prensenza di una ragazza al suo fianco che lo tirava verso di sè.Capí allora che la mia supposizione era corretta: erano ancora fidanzati.
Mi sentii uno straccio usato e sporco ancora una volta. Come se tutto quel tempo non fosse mai trascorso.
Tornai a guardare Jisung che pare si fosse accorto della situazione.
"Dai andiamo a mangiare qualcosa? Hai fatto colazione? Ehy se la risposta è no sappi che te la vedrai con me"
Mi prese per un braccio e mi trascinó nel bar dell'università. Ero ancora un po' scosso dalla situazione così mi sedetti e lasciai prendere a Jisung il mio ordine.
Prese il mio cappuccino con una brioche al cioccolato mentre per lui un normalissimo espresso.
"Vuoi parlarne?" domandò prendendomi la mano.
"Nah,non mi va,non è importante comunque."
Presi il mio cuppuccino e lo sorseggiai.
"Non vorrei sembrare inopportuno" iniziai la frase con un po' di timore ma,volevo sapere come andavano le cose con Minho.
"Vuoi chiedermi di Minho?" quasi come se mi avesse letto nel pensiero.
"Sono inopportuno?"
"No non lo sei. La situazione è questa: siamo al punto di partenza. Nessuno dei due si rivolge la parola. Io sono troppo arrabbiato anche solo per vederlo. E lui...non lo so e non voglio saperlo"
Mi sentii così in colpa per essermi rinchiuso in casa e averlo lasciato solo in questa situazione. Per lui Minho era la persona più importante e sapere del tradimento lo fece stare ancora peggio.
"Sono sicuro che non parli con te per paura che tu rifiuti qualsiasi confronto.Non puoi biasimarlo,è normale. Ma potresti anche tu acettare una conversazione con lui. Non ti sto dicendo di perdonarlo perché so che sarebbe troppo,ma almeno che tu pretenda di sapere tutta la verità"
Mi guardò indeciso sul da farsi. Era orgoglioso e si vedeva,ma era anche ferito. Non sapeva cosa fare e vederlo così triste mi fece chiudere lo stomanco.
"Sai cosa,non ti dico di saltare la scuola perché altrimenti mi bocciano a tutti gli esami." scoppiò a ridere. "Ma dopo scuola potremmo uscire solo noi due e farci un bel giretto per Seul,che ne dici??"
"Ci sto" sorrise e mi alzai per stringerlo in un forte abbraccio.
"Che lezione hai ora?" domandò.
"Filosofia,tu?"
"Filosofia" affermò con un sorriso.
"Bene avviamoci verso la morte insieme"
Scoppiammo entrambi a ridere e ci diriggemmo verso la nostra aula per la prima ora di lezione.
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-Terminate le prime due lezioni mi accorsi di avere un'ora libera che decisi di dedicare al ripasso di alcuni argomenti non molto chiari. Jisung,al contrario, aveva la lezione di Storia dell'Arte e quindi non sarebbe potuto stare con me. Decisi di andare nel giardinetto sul retro dell'università poiché non era per niente frequentato così che avrei potuto ottenere silenzio. Aprii il libro di Scienze Della Terra e inizia a ripassare con un evideziatore rosso tutti i concetti che non mi erano chiari.
Nel frattempo mi misi le cuffie per ascoltare un po' di musica.
Dopo circa venti minuti ero quasi arrivato al termine quando notai due scarpe sotto al libro. Alzai la testa per vedere chi fosse. Insomma chi potrebbe mai venire in un giardino sul retro nel bel mezzo delle lezi-
oh merda.
Chan era proprio davanti a me. Bang Chan era qui che attendeva una mia parola.
"Innie.."
Mi tolsi entrambe le cuffie e lo guardai fermo cercando di non far trasparire alcuna emozione. Dovevo farlo per essere felice e per far si che tutto non si rovini.
"Che vuoi?"
Si sorprese alla mia freddezza,forse non aveva ben capito quanto fossi ferito.
"Voglio parlarti" mi guardò negli occhi con una supplica che mai avevo notato in lui.
"Sono occupato" tornai a guardare il mio libro e stavo per inflilarmi le cuffiette quando riprese a parlare.
"Ne ho bisogno Jeongin,ti prego"
Non so perchè la sua sembrasse davvero una supplica disperata,ma cosa voleva ancora da me? Non gli bastava la sua Namra?
In lui,però,qualcosa era cambiato. Aveva una luce diversa negli occhi che non saprei come spiegare a parole. Forse potevo ascoltarlo.
Mi sposai di lato lasciandogli spazio sulla panchina sulla quale ero seduto. Chiusi il libro e lo guardai.
"Non ti lascerò prendermi in giro di nuovo" ammisi freddo.
"Ti giuro che non lo farò più. Per questo volevo parlarti" si sedette con il busto girato verso di me. Posò lo zaino per terra e mi guardò.
"Cinque minuti. Non uno in più".
"Bene,grazie" tossí imbarazzato."Volevo chiederti scusa per come mi sono comportato,non volevo trattarti così e non volevo nemmeno che finisse così. In questi giorni ho pensato davvero tanto a te,come una costante. Non avrei mai detto che mi sarei ridotto in questo stato per una persona che non fosse...Felix."
Non riuscivo a capire cosa c'entrasse Felix in tutto questo. Non vorrà dirmi che ha baciato anche lui?
"Hai baciato Felix?" saltai subito sul posto e i suoi occhi subito incontrarono i miei negando.
"Nonono,assolutamente no"
Mi tranquillizzai.
"E allora cosa c'entra lui?Chan se sei venuto per sparare cazzate allor-"
"Ero innamorato di Felix,lo sono stato sin da quando ci siamo conosciuti e non ho mai smesso. Tanto meno quando mi sono fidanzato con Namra.Felix è una parte fondamentale della mia vita e non potrò mai viverne senza. È un piccolo pezzo del mio cuore e senza di lui tutto l'insieme non ha senso"
Lui ama Felix.
Quindi la verità è che non potrà mai amare me.
"Lo ami ancora?" domandai sull'orlo del pianto.
"Una parte di me si,non smetterà mai di amarlo. Ma non posso vivere di un'amore che mi distrugge giorno per giorno. Gli voglio bene si,ma in questo momento ho appurato che non voglio stare con lui,non ho bisogno di una relazione con lui perché amo alla follia un'altra persona. Una persona che ho scoperto da poco essere la mia anima gemella."
C'è un'altra persona oltre a Namra? Quindi sul serio io non potrò mai avere un rapporto con lui.
"Bravo Chan sono così fiero che tu abbia trovato una persona che ami,non c'era bisogno che me lo raccontassi"
Presi tutte le mie cose e le gettai nel mio zaino senza curarmi dell'ordine. Mi alzai per andare via.
"No aspetta! Cosa hai capito?"
"Ho capito che mi hai solo usato e che sei innamorato di qualcun'altro,ma sarebbe stato bello non saperlo"
Stavo per mettermi a piangere proprio lì davanti a lui perché per me era troppo. Stava diventando tutto così pensate.
Chan rise. R I S E
"Cos'hai da ridere?"
"È per questo che ti amo"
Mi si fermó il cuore.
Non riuscí ad emettere alcun respiro.
Mi bloccai.
Chan mi amava.
Ha appena detto che mi ama.
Lui ama me.
"Cosa? Tu cosa?"
"Sei tu Innie,sei tu la mia anima gemella"
Stentai a crederci. Lui era la mia anima gemella.
"E-e Namra? Lo sa?"
"Ci siamo lasciati tre giorni fa,avrei dovuto dirtelo prima ma non sapevo come. Mi dispiace così tanto per averti fatto soffrire."
SI ERANO LASCIATI?
"Un momento,perché prima di tirava verso di lei?"
"Non ha accettato la rottura così cerca di riconquistarmi ma non sa che la mia anima gemella è proprio qui,di fronte a me"
il mio cuore scoppió.
"Innie io-"
"Ti prego sta zitto"
Mi avventai sulle sue labbra. Oddio quanto mi erano mancate.
Gli afferrai i capelli e lui mi strise il bacino.
Ci baciammo per un po' di tempo per poi staccarci e prendere fiato.
"Ma tu...insomma tu.." inizió
"Si Chan,hai bisogno che te lo dica?"
"Si ti prego" mi cinse la vita.
"Sei la persona più importante per me,ho bisogno di te al mio fianco. Voglio svegliarmi con te la mattina e andare a dormire insieme la notte. Chan ti amo follemente"Sorrise e ci baciammo ancora una volta.
Finalmente potemmo baciarci un'eternità di volte.scusate non mi picchiate per l'assenza sapete che vi amo.
🖤🖤
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Step-Brother//Sequel<3
RomanceDue anni e mezzo dopo essersi separati,Hyunjin e Felix si incontreranno nuovamente ma ognuno di loro affronterà la situazione in modo differente. Entrambi hanno delle ferite aperte e per loro sarà difficile provare a curarle ma insieme piano piano p...