Capitolo 11

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Neteyam è già all'uscita del rifugio quando arrivo, non mi dice niente, si limita solamente a precedermi e a scendere verso la foresta silenziosamente.
Mi domando perché non dice nulla, ma lo seguo anche nella foresta senza dire una parola.
«Allora ti hanno tagliato la lingua?» chiedo mentre continuiamo a camminare
«Davvero ti eri dimenticata che oggi fosse il tuo compleanno?» mi dice in risposta, sospiro rumorosamente continuando a camminare
«Con quello che è successo sinceramente si, mi ero dimenticata» dico a voce bassa, Neteyam mi guarda per qualche secondo, sembra stare riflettendo su qualcosa
«Allora, perché siamo qui?» domando quando arriviamo alle cascate. Ogni volta che le vedo mi piacciono sempre di più e mi stupiscono sempre di più.
«Volevo passare un po' di tempo con te. Da soli. Senza Kiri o Lo'ak o Tuk» dice non riuscendo a guardarmi negli occhi. Posso percepire che è nervoso, ma per cosa non lo so.
«E volevo anche darti il mio regalo» dice finalmente guardandomi negli occhi, faccio un leggero sorriso.
Neteyam prende qualcosa da dietro la schiena e mi poggia tra le mani il suo pugnale nella custodia
«È per te» dice, passo lo sguardo di nuovo dal pugnale a lui.
«Non posso accettarlo Neteyam, è il tuo pugnale» cerco di rimetterglielo nelle mani, ma lui mi posa le mani sulle mie.
«E io lo sto regalando a te Zanya. Accettalo come regalo, perfavore» mi prega quasi, così annuisco
«Grazie» dico e faccio qualcosa che pensavo di non fare mai con lui, lo abbraccio.
Neteyam sembra in un primo momento un po' confuso, ma poi ricambia l'abbraccio
«Mi sembrava divertente, anche perché la prima volta che ci siamo incontrati mi hai quasi ucciso con un arco e poi con un pugnale» sorride
«Non mi sono mai scusata per quello» ridacchio sotto i baffi, ma a Neteyam non importa.
Ci mettiamo seduti fianco a fianco sulle solite radici dell'albero con la schiena contro il tronco e guardiamo le cascate. Hanno davvero dei colori meravigliosi, poi mi giro verso Neteyam e noto che i suoi occhi sono già su di me
«Cosa?» sussurro
«Mi dispiace» dice, non capisco «Deve essere stato un giorno difficile senza la tua famiglia. Non posso nemmeno immaginare» dice, la sua voce è tranquilla, mi capisce
«Non è colpa tua Neteyam. Tu e la tua famiglia mi avete fatto sentire a casa ed è questo quello che conta» gli poso una mano sulla sua, lui fa un mezzo sorriso
«Dovremmo iniziare ad esplorare e a trovare l'avamposto degli umani. Più tempo passa più è pericoloso» afferma convinto
«Dobbiamo completare prima l'addestramento Neteyam, Jake non ci farà andare da nessuna parte prima di allora»
«Possono passare mesi prima della fine dell'addestramento Zanya. Non abbiamo così tanto tempo» sembra arrabbiato, ci tiene davvero ad aiutarmi a trovare il mio clan
«Sono tornata una volta» deglutisco «Sono tornata dove io e il mio clan vivevamo» continuo, Neteyam trattiene il respiro
«C'è solo devastazione e cenere, non c'è nessun indizio» dico afflitta
«Ci potrebbe essere un altro modo» riflette l'Omaticaya e io aspetto curiosa
«Ricordi quando siamo venuti qui la prima volta? Stavamo scappando dal Tetrapteron che aveva la telecamera legata alla vita. Ce ne saranno altri nella foresta, dobbiamo solo seguirlo, prima o poi ritornerà per fare ricaricare la telecamera» spiega Neteyam, è un piano suicida
«Neanche per idea, è un piano stupido» gli dico subito, Neteyam non sembra affrenato più di tanto
«Ad ogni modo mi avevi promesso di farmi vedere gli Stingbat e di farmi vedere dove vivevi, quindi una volta ci andremo» tira di nuovo fuori l'argomento
«D'accordo, però a patto che ci andremo quando sarai discretamente bravo con l'arco che è la prossima arma con cui ci addestreremo» Neteyam sospira ma poi accetta.

Io e Neteyam ci separiamo per tornare alle rispettive tende poco più di un'ora prima dell'alba, è ancora tutto buio, ma quando entrò nell tenda cerco di fare il meno rumore possibile, per non svegliare Kiri
«Potevi stare fuori ancora un'ora con il tuo fidanzato» borbotta Kiri nel sonno, sgrano gli occhi, lei è perfettamente consapevole che io e Neteyam ci vediamo ogni sera dopo il coprifuoco, non replico nulla, mettendomi a letto.
Dopo nemmeno due ore sono già sveglia che faccio colazione vicino a Kiri, parliamo a bassa voce, anche perché entrambe odiamo le persone che gridano di prima mattina.
Stiamo per finire e alzarci quando Otsail e due sue amici si siedono con noi. Otsail è un mezzo agli altri due Omaticaya che mi pare si chiamino Mirrìk e Änawhe
«Allora belle ragazze che fate tutte sole qui?» io guardo Kiri, Kiri guarda me e per poco non scoppiamo a ridere in faccia a questi tre, mi giro verso di loro guardandoli storto
«Mangiamo» dico semplicemente «E ci piacerebbe fare anche questo da sole» aggiungo, Kiri al mio fianco si sta decisamente trattenendo le risate, ma io continuo a non capire cosa vogliono Otsail e i suoi amici da noi
«Volevamo invitarvi con noi e i nostri amici a venire in un posto stasera. Non ci siamo solo noi tre, ci sono anche alcune delle nostre amiche e compagni di addestramento» propone Otsail.
Solo ora noto che poco distante, praticamente di fronte a me, dietro Otsail, Neteyam sta mangiando a fianco di suo fratello e vicino a sua madre. Il fatto è che sta mangiando guardando me intensamente e la sua espressione non è proprio una di quelle più felici, sembra arrabbiato, forse geloso.
Presto di nuovo attenzione a Otsail che aspetta una risposta, mi giro verso Kiri che alza gli occhi al cielo
«Quale posto?» domando
«Ci si arriva con gli Ikran, è poco più in là dei Monti Hallelujah, ma fidatevi ne vale la pena» cerca di convincerci Otsail ma non capisco adesso tutto questo interesse e cordialità.
Pochi giorni fa era pronto a saltarmi alla gola, oggi invece è tutto amichevole.
«Ci penseremo» risponde Kiri alzandosi, io la segui alzandomi con lei
«Ad ogni modo, se decidete di venire, fatevi trovare sulla roccia di allenamento esattamente un ora dopo il coprifuoco. Cercate di essere silenziose e non farvi notare» dice Otsail facendoci l'occhiolino, spingo Kiri via.
«Sbaglio o ti ha fatto l'occhiolino?» chiese Kiri ridacchiando
«Pensavo lo avesse fatto a te» dico seria, Kiri mi guarda e poi scoppiano a ridere entrambe, la saluto perché è ora di andare all'addestramento.

*****
Heyyy, come va?

Vi sta piacendo la storia?
Che ne pensate del capitolo?

Vi ringrazio per tutti i voti, le visualizzazioni e i commenti, vi amo <3

Cercherò di aggiornare tutti i giorni o almeno una volta ogni due giorni.

Comunqueeee volevo farvi una domanda.
Neteyam o Lo'ak?
So che siete qui perché questa è una fa diction di Neteyam, ma voglio saperlo lo stesso ahahah.
Il sinceramente non so decidermi, Lo'ak mi ricorda molto Jake (lunga vita al mio grande amore) e invece Neteyam boh è diverso, mi piace anche lui.

Fatemi sapereee

Al prossimo capitolo

Avatar: the way of the air || Neteyam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora