Capitolo 20

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«È stabile per ora. Ha perso molto sangue, ma siamo riusciti a chiudere la ferita e il flusso di sangue. Sta bene, ma deve riposare e dormire molto, potete vederla, ma è ancora incosciente» riferisce l'Omaticaya, sospiro di sollievo alzandomi di scatto per entrare nella tenda.

«Neteyam sono passati due giorni, dovresti andarti a dare una ripulita, se si sveglia, prometto di venirti a chiamare» mi riferisce mia sorella Kiri.
«Ma...» inizio a contestare
«Ma, niente» mi dice mia madre spingendomi fuori dalla tenda e portandomi verso la fonte d'acqua.
Sono stato dentro la tenda per due giorni, non volevo lasciarla da sola, anche se non lo è mai stata. Oltre a me c'erano sempre, Kiin o Lo'ak, Kiri o mia madre, persino Tuk e mio padre sono rimasti qualche volta.
Con mia grande sorpresa anche Otsail è venuto a visitarla, con tutti i suoi amici, sono stati poco, ma ho apprezzato il gesto, anche Zanya lo avrebbe fatto.
«Ecco qui» dice Neytiri aiutandomi a pulirmi, sono ancora sporco del sangue di Zanya, forse era proprio ora che mi dessi una pulita. Ho dormito poco e mangiato poco, non avevo ragione per farlo, voglio solo stare al fianco di Zanya, infatti mi lavo velocemente per per poter ritornare da lei
«Neteyam» mi guarda seria mia madre «Prenditi cura di te. Ora ti lavi come si deve, poi mangi e dormi per alcune ore, poi potrai ritornare da lei, ok? Non ha nessun senso trascurarti mentre lei sta ancora riposando. Così quando si risveglierà sarai al tuo fianco» mi riferisce mia madre dolcemente.
Annuisco accettando.
«Voglio solo dirle che mi dispiace, mi dispiace un sacco» dico guardando mia madre
«Non è colpa tua bambino mio, lei lo sa. E quando si sveglierà te lo dirà anche lei» mi alza il mento con un dito Neytiri
«Non so cosa sarebbe successo se fosse morta» dico dopo un po', mia madre ferma lo straccio bagnato che aveva in mano sulla mia coscia
«Non lo è Neteyam» sussurra
«Non mi sarei mai perdonato se fosse morta o se non si risvegliasse più» continuo guardando mia madre «La amo mamma» sussurro con un groppo in gola, gli occhi di Neytiri si addolciscono e mi abbraccia dolcemente.
Mi serviva un abbraccio anche da lei, eccome se mi serviva
«Lo so, lo so» mi accarezza i capelli, mentre mi scende una lacrima
«Glielo dirai Neteyam, glielo dirai» mi stringe ancora.

Non riesco a dormire più di un paio di ore, infatti durante la notte ritorno nella tenda dei guaritori.
Kiri è li, che si gira i pollici sbadigliando
«Vai a dormire, ti do il cambio» dico, lei non se lo fa ripetere un'altra volta e silenziosamente esce dalla tenda, mentre io prendo posto al fianco di Zanya.
Mi appoggio al lato della tenda, appoggiando la testa indietro, fissando il soffitto.
«Sai, non è colpa tua» inizio a dire «È colpa mia» affermo «Tutti dicono che non è colpa mia eccetera, ma è colpa mia. Se non avessi insistito per farmi vedere la tua vecchia casa, forse ora staresti bene» continuo «Se non avessimo litigato, magari sarebbe andata diversamente, forse sarei stato abbastanza vicino a te, per prendermi la freccia al posto tuo» rifletto
«Sono felice invece che non è successo. Non fa così male e di sicuro non è colpa tua Neteyam» dice Zanya, mi giro di scatto verso di lei.
Ha gli occhi aperti e un piccolo sorriso sulle labbra, mi avvicino a lei e le prendo la mano tra le mie «Mi dispiace così tanto. Come stai?» chiedo «Sto meglio di prima senza dubbio» fa un piccolo sorriso, poi tossisce
«Pessima idea ridere» dice, mi strappa un sorriso e un sospiro di sollievo, sta bene.
«I guaritori hanno detto che devi riposare» affermo, lei annuisce
«Voglio dirti prima una cosa» afferma, poi deglutisce come per farsi forza
«Sdraiati con me» mi fa spazio sul piccolo giaciglio, faccio come dice.
Siamo faccia a faccia, vicini, molto vicini, mi inizia a battere il cuore a mille, ma aspetto, mi deve dire una cosa.
«Prima di svenire volevo dirti una cosa» dice, lo fa apposta a mettermi sulle spine? Cosa mi deve dire?
«In realtà due» la lascio continuare «Ti perdono Neteyam» sussurra guardandomi negli occhi «So che mi posso fidare di te, so che l'hai fatto perché te l'ha chiesto tuo padre, ma non avresti dovuto dire comunque quelle cose su di me»
«Lo so, mi dispiace molto» dico prima che possa continuare.
Zanya muove una mano e mi mette un dito sulle labbra «Lasciami finire» sussurra, annuisco senza interromperla, lei sposta la mano. Quanto vorrei che l'avesse lasciata, in questo momento ho bisogno di un contatto con lei, uno qualsiasi, dunque sposto una gambe verso la sua, mettendo in contatto le nostre cosce.
Zanya sembra accorgersene, ma non dice nulla, anzi pensa a quello che vuole dire dopo.
Pensa e pensa, cosa vuole dirmi?
«Zanya» dico a voce bassa dopo un po' di tempo «Qual è la seconda cosa?» chiedo.
Lei sospira, mordendosi il labbro inferiore, portando la mia attenzione alle sue labbra, poi finalmente parla «Mi piaci Neteyam» sussurra, sposto gli occhi di scatto nei suoi, sta davvero dicendo la verità?
«Mi piaci molto» rimarca, sta dicendo la verità, i suoi occhi sono sinceri.
Sorrido felice, ne ho aspettato di tempo per sentire queste parole.
«Ma non voglio affrettare le cose» dice, sono d'accordo. Non voglio che il nostro primo bacio sia nella tenda dei guaritori, annuisco.
Mi avvicino al suo viso, ma non la baciò sulle labbra, le lascio un bacio sulla fronte.
«Non dobbiamo affrettare le cose» sussurro in risposta «Ora riposa» mi raccomando
«Solo se resti» mi dice. Davvero pensa che io vada da qualche parte?
«Sempre» la abbraccio. Lei ricambia stringendomi. Sono così felice che si sia svegliata, sono così felice che anche lei ricambi quello che provo.
Ma per ora non affretto le cose, non le dico che la amo, non ancora. Non la bacio, non è il momento. Non faccio nulla, dormo solo al suo fianco, è il minimo.

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🤭🤭🤭🤭

Spero siate felici del capitolo, perché è bello, a me piace molto.
Che ne pensate?

Comunque spero mi abbiate perdonato 💅😙

Al prossimo capitolo

Avatar: the way of the air || Neteyam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora