Capitolo 22

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Neteyam mi sta con il fiato sul collo per circa una settimana dopo quello che io e Jake abbiamo deciso di fare. Continua a dirmi che vuole venire con noi, tra poco lo spingo giù dal rifugio, perché mi sta veramente rompendo le scatole.
Con il fatto che non posso nemmeno seminarlo per tanto, Neteyam mi è sempre intorno.
Forse mi sono pentita di avergli detto che mi piace, forse no.
Anche se la situazione tra di noi non si è sviluppata e non è cambiata dalla notte nella tenda.
È vero stiamo quasi tutto il giorno insieme, ma effettivamente non stiamo mai da soli io e lui.
C'è sempre con noi Kiri o Lo'ak, a volte Otsail, altre Kiin.
A proposito di Kiin, non ho avuto ancora l'opportunità di parlargli, ma lo devo fare molto presto, prima dell'avanscoperta.
Penso che tra una settimana al massimo avrò recuperato tutte le forze, dunque decido di parlare con Kiin oggi dopo cena.
«Devo parlare con Kiin» dico a Neteyam mentre mangiamo insieme, lui mi lancia un occhiata, ma non commenta
«E di cosa dovete parlare?» chiede poi
«Devo chiarire la situazione» Neteyam sembra fare il finto tonto, ma sotto sotto so che è geloso. Era geloso di Otsail, ora è geloso di Kiin, anche se non lo dice.
«Ci vediamo alle cascate?» domando, lui annuisce.
Fermo Kiin prima che se ne vada nella sua tenda «Dobbiamo parlare» gli dico, lui annuisce e ci sediamo l'uno al fianco dell'altra
«Non sai quanto io sia contenta di vederti vivo. Sul serio, non potevo credere ai miei occhi quando ti ho visto vivo» dico sorridendo
«Che cosa è successo?» chiedo. Devo chiarire la situazione tra me e Kiin, ma voglio anche sapere come è riuscito a sopravvivere
«Prima che tua madre ti trovasse e ti dicesse di scappare, aveva mandato me. Sono stato colpito da un proiettile alla gamba e non riuscivo a camminare, quindi mi sono nascosto» Kiin mi mostra un punto poco sotto il ginocchio, che è ormai una cicatrice, ma deve avere fatto parecchio male
«Ho aspettato minuti, ore, quasi due giorni prima di uscire dal nascondiglio. Ero così debole che avevo appena fatto in tempo a fermare il sangue che usciva, che sono svenuto» continua a raccontare «Dopo con il passare dei giorni sono guarito. Sapevo che eri viva. Sapevo che eri sopravvissuta, ma non ho lasciato il rifugio, non sono voluto andare via» il tono della sua voce è calato drasticamente «Non sono voluto andare via perché ero terrorizzato dal fatto di venire catturato o ucciso» sussurra. Prendo la mano di Kiin tra le mie «Non ti biasimo per non essere venuto a trovarmi. Forse è stato meglio così. Stai tranquillo» gli faccio un sorriso dolce
«Ma non mi hai chiesto di parlare solo per questo, vero?» cambia argomento Kiin. Se c'è una cosa che è sempre stato bravo a fare Kiin è quello di cambiare argomento, di spostare l'attenzione da se.
«Esatto» affermo guardandolo negli occhi «Penso di essermi innamorata Kiin» dico sinceramente, ma non riesco a leggere il suo volto, è rimasto impassibile, non capisco
«Neteyam?» chiede con la voce un misto tra l'arrabbiato e il deluso, annuisco solamente.
«Se riuscissimo a salvare il nostro clan e tuo padre...» inizia
«Lo so, siamo promessi» deglutisco «Ma non posso farlo. Non più» dico flebilmente, non potrò sposare Kiin se sono innamorata di Neteyam.
«Cosa dirà tuo padre, Zanya?» chiede Kiin «Ti sei innamorata in un Na'vi della foresta. Questa non è la nostra gente, non sono il nostro clan» dice Kiin, sembra volermi convincere di una cosa che non ha nessun senso
«Mi vogliono aiutare, mi hanno curata, mi hanno insegnato i loro costumi e mi hanno fatta integrare come se fossi una di loro» insisto
«Quanto morti faranno finta di non vedere prima che si pentano? Quante persone del loro clan devono morire per il nostro? Non è la loro guerra Zanya, è la nostra» mi prende entrambe le spalle guardandomi dritta negli occhi
«Non abbiamo un esercito, non abbiamo rinforzi e nessuno che ci aiuti. Neteyam e il suo clan ci hanno offerto il loro aiuto, è da stupidi rifiutare» quasi gli ringhio in faccia 
«Non deve essere la tua guerra se non la vuoi combattere, Kiin. Torna a casa» gli dico «Oppure resta, impara quello che puoi e renditi utile, tra una settimana al massimo andremo in avanscoperta» concludo, non esito un secondo di più, è quasi giunto il coprifuoco, così mi avvio alla mia tenda, lasciando Kiin indietro a rimuginare.

Arrivo alle cascate che Neteyam è già lì, praticamente spaparanzato sulle radici dell'albero.
«Se vuoi dormire, potevi anche rimanere al rifugio» gli riferisco avviandomi lungo la riva.
«Ci hai messo così tanto che mi stavo per addormentare sul serio» ridacchia seguendomi.
Percorriamo la riva della cascata, fino alla parete da cui scende l'acqua, sto per proseguire, ma Neteyam mi prende un braccio
«Dove stai andando?» sussurra
«Seguimi e vedrai» sorrido avviandomi lungo la roccia, verso il retro della cascata.
Come immaginavo, la cascata copre diverse piccole grotte, ma io e Neteyam entriamo in quella più grande.
Qui, l'acqua riflette tutti i colori delle rocce, rosa, viola, blu e anche alcuni cenni di verde e azzurro. 
«È bellissimo» è meravigliato Neteyam guardandosi intorno «Come facevi a sapere che c'era una grotta qui dietro?» domanda
«Quando siamo andati nella grotta vicino all'oceano mi è venuto in mente che ci poteva essere una grotta anche qui, vicino a questa fonte d'acqua, è stata fortuna» alzo le spalle con nonchalance.
Neteyam mi guarda e sorride «Cosa c'è?» sorrido anch'io. Perché sto sorridendo? Solo perché lo sta facendo lui? Sembro una stupida.
«Posso farti una domanda?» chiedo, visto che lui non dice niente. Si è avvicinato ma mi guarda senza dire nulla. Vorrei davvero sapere cosa gli sta passando per la testa.
«Sempre» risponde, facendomi sorridere, è la stessa cosa che mi ha risposto quando gli ho chiesto di rimanere con me.
Mi avvicino ancora di un passo a lui, ora siamo praticamente attaccati, anche se una sottile barriera d'aria ci divide. Neteyam è più alto di me di diversi centimetri, ma mi guarda con la testa leggermente piegata verso il basso, per donarmi tutta la sua attenzione.
«Perché non mi baci?» sussurro, quasi a fatica riesco a mandare fuori ciascuna parola.
Neteyam si acciglia leggermente, le sopracciglia si alzano di poco, anche se il suo sorriso si allarga.
Alza una mano e delicatamente mi sposta una ciocca di capelli dal viso. Mi prende il viso con la mano e si avvicina, poi mi bacia.

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Buonasera a tutt*

Primo.
Vi prego non uccidetemi
Secondo.
Prego per quello che è successo
Terzo.
Scusate per il ritardo, ma stavo rivedendo avatar 2, quindi ho finito tardi
Quarto.
Grazie per le 10k visualizzazioni, per tutti i voti e i commenti.

Allora, devo dire che mi piace questo capitolo, spero anche a voi, anche perché finalmente si sono baciatiiii!! (Dopo 20 e passa capitoli ce l'abbiamo fatta)🥳

Comunque commentate e votate
Ci vediamo domani con un nuovo capitolo💕

Avatar: the way of the air || Neteyam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora