Capitolo 31

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Arrivo alla fine del corridoio e entro nella stanza con l'arco tirato, ma non c'è nessuno. C'è solo una cella di cui mi accorgo dopo, mi giro e vedo i miei genitori. Sia mio padre, che mia madre vivi, insieme nella stessa cella, forse nella parte più protetta della base.
«Zanya!» grida mia madre indicando dietro, mi abbasso giusto in tempo, mentre un umano mi aveva sparato.
Gli ringhio, mentre lui alza di nuovo la pistola, questa volta non aspetto, incocco una freccia e la scocco, l'umano la schiva.
«Dannazione» dice guardando la freccia conficcarsi a pochi centimetri dalla sua faccia, sul muro dietro di lui.
Fa di nuovo fuoco, ma mi muovo veloce, il proiettile colpisce il vetro della cella dei miei genitori.
Ringhio di nuovo, questa volta lancio il mio coltello che colpisce l'umano alla gamba, lui urla di dolore facendo cadere la pistola.
Si toglie il pugnale e si preme la ferita, allontanandosi da me che mi sto avvicinando a lui.
Lo faccio alzare in piedi e gli punto il pugnale che mi ha regalato Neteyam alla gola
«Apri la cella» lo obbligo portandomi vicino al piccolo schermo.
«Non so il codice» mente, così gli premo di più il coltello alla gola
«A me non cambia, posso ucciderti e aprire la cella o aprire la cella e poi ucciderti, o magari no» dico, l'umano fortunatamente ha un cervello e apre la cella, poi lo butto di lato, mentre vado verso i miei genitori.
«Zanya» dicono entrambi abbracciandomi, anch'io li abbraccio
«Figlia mia» mi bacia sulla testa mio padre
«Sapevo che eri tu» mi prende il viso mia madre facendomi un sorriso dolce.
«Non ci provare» mi giro di scatto verso l'umano ancora vivo, l'ho sentito strisciare verso la pistola, è vicino ma non l'ha ancora afferrata.
«Prendila e sei morto» dico glaciale, l'uomo deglutisce rumorosamente ma non si muove, così io e i miei genitori ce ne andiamo.
Siamo dentro anche noi. Riferisce Jake, vuol dire che abbiamo vinto, o almeno siamo nella buona direzione.
Vengo verso di voi. Riferisco
«Da questa parte» conduco i miei genitori dalla parte opposta da cui sono arrivata. Devo andare verso Jake, non verso l'uscita Nord.
«Ho trovato Toruk Makto, come mi avevi detto mamma» dico, i miei genitori avanzano poco dietro di me, mentre io sono pronta a colpire qualcuno con l'arco «Jake è qui» riferisco a mia madre, lei annuisce facendo un sorriso.
«Prendete questi» gli affido due dei miei pugnali, tuttavia tenendo quello di Neteyam per me.
Superiamo un lungo corridoio, che ci conduce in una grande sala, mi affaccio su questa cautamente, ma ci sono diversi umani, uomini e donne, qualcuno spara.
Mi ritiro subito, sono almeno una decina, se non di più. È un suicidio affrontarli con tre pugnali e un arco
«Sono troppi. Dobbiamo guadagnare tempo» riferisco, mio padre annuisce, si è già messo in modalità combattimento. Nonostante anche mia madre sia un'ottima guerriera non le piace combattere come a mio padre. Per quanto riguarda me, non mi sono mai chiesto se mi piace combattere, lo faccio solo perché me l'hanno sempre obbligato a fare e sono brava a farlo.
Scocco una freccia velocemente prendendo un'umana, ma restiamo in minoranza.
«Le cose sono due» dico ai miei genitori «O attacchiamo e cerchiamo di guadagnare tempo intanto che Jake arrivi, altrimenti ritorniamo indietro, ma non so cosa possiamo trovare, magari saremo in trappola, magari altri umani sono ritornati» riferisco, mio padre è un guerriero, un guerriero lotta, non si tira indietro come un codardo
Jake, ho trovato i miei genitori ma siamo in minoranza numerica, sono più di dieci. Cerchiamo di prendere tempo, ma spero siate vicini. Riferisco, consapevole che anche Neteyam può sentirmi. Mio padre annuisce, così attacchiamo.
Zanya aspetta! Ci stiamo avvicinando mi dice Jake, ma è troppo tardi, sto combattendo, non posso distrarmi. Uccido un umano con una freccia e ne ferisco due con il pugnale, poi ne atterro un'altro a mani nude.
Zanya! Grida ancora Jake
Scocco una freccia per proteggere mia madre che stava per essere bersagliata da un umano.
Ma un altro mi spara al fianco.
«Zanya!» grida mio padre lanciando il pugnale e prendendo in pieno quello che mi ha sparato.
Mi tocco il fianco, non è quello dell'altra volta, bensì l'opposto. C'è sangue, tanto sangue.
Mi premo la ferita, ma ci sono altri umani non ancora sconfitti, così uso il pugnale per ucciderne uno, ma mi placca praticamente, non solo mi prende con le mani la ferita, ma mi fa sbattere la testa a terra.
Ringhio dal dolore, lo butto di fianco e lo pugnalo.
Striscio tenendomi la ferita verso il muro. Jake, dove sei?
Come se mi avesse sentito, lui e Neytiri spuntano dall'altra parte della sala. Jake con una mira perfette uccide gli ultimi due umani, sospiro di sollievo.
Poi vedo Neteyam spuntare da dietro Neytiri, cosa diavolo ci fa qui? Non doveva stare in incognito in volo? Intravedo anche Otsail e Mirrìk, dunque Uh'a non deve essere lontana.
Neteyam mi individua quasi subito e si precipita verso di me, chiamando suo padre.
Presto sia Neteyam, che Jake, che Neytiri e i miei genitori sono intorno a me.
«Il proiettile è uscito, Neyitri prendi la maglietta di qualcuno, dobbiamo fare pressione e cercare di fermare il sangue» ordina Jake, sia Neytiri che mia madre si danno da fare, in poco tempo Jake da due magliette per provare a curare la mi ferita.
«Sto-sto bene» dico stringendo la mano di Neteyam per il dolore
«Risparmia le energie Zanya» mi dice mio padre, annuisco lentamente
«Kiin...» cerco di dire, a nessuno in particolare
«Kiin è morto» ansimando, fa male. Non so cosa Jake stia facendo, ma la ferita fa male, non so come questo possa alleviarmi io dolore
«Mi dispiace» sussurra Neteyam, lo guardo con il respiro accelerato
«Dobbiamo portarla via. La base di Norm e Max è la più vicina, appena cinque minuti in volo» dice Jake, non è proprio un consiglio, è più un ordine.
Mio padre fa per prendermi in braccio, ma Neteyam lo sta già facendo delicatamente. Mio padre sarà anche un Na'vi adulto, ma è da mesi in schiavitù, è debole, non dice niente, mentre ci avviamo fuori dalla base.
«Perché sei qui Neteyam? Dovevi stare al sicuro» gli sussurro sul petto, la mia testa sta iniziando a diventare pesante e sto iniziando a vedere sfocato.
«Anche tu. E guarda come sei ridotta» sento, penso dica qualcosa, ma non sento, è troppo distante.

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Non ammazzatemi parte 2

Non vi spoilero niente, ma mancano pochi capitoli.

Ma io ho appena scoperto che in Avatar 5, quindi ce ne abbiamo di tempo, Neytiri arriverà sulla terra. Ed ero tipo COSA?😯😯 non penso sarà una cosa bella, anche perché sospetto che ci sia di mezzo una probabile morte di Jake.
Voi che ne pensate?

Avatar: the way of the air || Neteyam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora