Capitolo 3

503 27 9
                                    

SONIA

Apro gli occhi svegliata da quella fastidiosa musichetta, la mia sveglia, e vedo mia sorella che ingiustamente dorme perché entra un ora dopo. Uffa. Condividiamo la stessa camera, e lo odio. Non posso mai fare quello che voglio o stare con chi voglio o come voglio.
Vorrei tanto andare in quella che noi chiamiamo "camera vuota" perché è vuota, accanto alla nostra, solo io, una camera mia, però non ho il coraggio.... forse sono affezionata alla mia camera, dove ho sempre dormito da quando avevo tre o quattro anni.

Scendo e mi vesto, faccio colazione e dopo essermi preparata parto per andare a scuola.

La sera

Sono molto stanca ma oggi ho comprato un nuovo diario segreto per cui lo prendo e inizio a scrivere. Scrivere mi piace molto e mi libera dal peso che spesso aleggia tra il mio stomaco e il mio cuore.

****

13/5/15 mercoledì

Caro diario...

È la prima volta che ti scrivo perché ti ho comprato oggi.

Sono Sonia, ho 13 anni e faccio la terza media. Sono di media altezza, non so quanto di preciso, ma supero il metro e cinquanta, ho i capelli biondo scuro fin sotto il seno; mi trovo grassa anche se gli altri dicono di no. Non sono particolarmente formosa e odio il mio corpo tranne gli occhi che sono verde - grigio.
Amo leggere, la lettura, come la musica, è una delle poche cose che riesce completamente a trasportarmi in in altra dimensione. A farmi uscire completamente di testa. Leggo soprattutto libri d'amore. Ne ho la camera piena, non so nemmeno contarli, ma non mi pento di quello che ho letto e delle vite che ho vissuto in ogni libro perché ognuno di questi mi ha insegnato cose nuove e mi ha aiutato in momenti difficili.

Oggi è stata una giornata come le alte, monotona, sono arrivata a scuola e mi sono messa nel nostro solito angolino con le mie amiche: Emma, Jessica, Ilaria ed Alessia e ci siamo messe a ripassare. Chi per la verifica di arte, chi per l'interrogazione di geografia, come me. Mentre studiavo ho visto Stefano (il ragazzo di cui mi sono invaghita) passarmi davanti e mi sono incantata a guardarlo tanto che Emma mi stava parlando e io mi ero persa nei miei pensieri su quanto sia bello, quanto sia attraente, quanto sia dolce, gentile...

Comunque stavo dicendo che mi sono incantata e ho fatto una figura di merda con la mia amica a cui credo piaccia pure Stefano.
Poi è suonata la campanella e ci siamo incamminate per entrare a scuola, da li siamo andate da Sara ed Elisa e si è aggiunta anche Iris.

Siamo entrate alle 8.30 con la prof di italiano, che abbiamo avuto per due ore, io ed Ilaria siamo state interrogate ed entrambe abbiamo preso 8.5, considerando che ieri non ho potuto studiare perché dovevo controllare tutte le tavole di tecnica che sono ventiquattro e studiare anche per un altra verifica, sono stata fortunata.
Poi ho avuto tecnica per altre due ore: una e un quarto di verifica di tutto quello che abbiamo fatto, intervallate dalla merenda, e una di disegno.
In fine alla quinta ora abbiamo avuto motoria dove abbiamo giocato a basket. Il nostro professore di motoria lo odio. Non la smette di prenderci in giro e di umiliarci, quindi immagina la mia voglia di fare ginnastica.

Dopo esserci cambiati siamo andati a mangiare un panino sulle scale di emergenza e poi abbiamo fatto un ora e mezza di algebra e scienze che faremo per altri due giovedì perché non abbiamo abbastanza ore a detta della nostra prof. Questi pomeriggi mi piacciono e mi fanno piacere perché comunqe a me piace scienze e poi serve per andare meglio.

Alla fine del pomeriggio non avevo compiti quindi mi sono messa a giocare con Lulù.

La mia giornata è stata più o meno così e non è successo nulla si particolare...
Ora devo andare a fare la doccia. quindi ciao ciao!!!

A domani

Sonia

****

Ripongo la penna e chiudo a chiave il diario mettendolo nel cassetto, esco dalla mia camera e scendo a fare la doccia.

Come Due Rette Parallele Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora