Capitolo 12

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QUATTRO GIORNI DOPO

STEFANO

Come in questi ultimi due giorni sento suonare la sveglia con gli occhi spalancati mentre penso a come dirlo a Sonia, eh sì, alla fine ho deciso di dirglielo, sono stufo di tenermi tutto dentro.

Mi sistemo e faccio colazione, mi vesto, cerco di essere il più sexy possibile (e di non morire di caldo nella mia classe/sauna) dato che oggi lo dirò a Sonia: sono agitatissimo anche perchè Sonia mi aveva mandato un messaggio bellissimo su wathsapp, ma io le ho risposto solo con una faccina, povera.

Mi metto un paio di pantaloni poco più su del ginocchio, di jeans, strappati, e una camicia a mezze maniche, con qualche bottone aperto, mi pettino per bene i capelli, pensando anche di mettermi un po di gel, ma poi decido che voglio essere il più me stesso possibile, quindi ci ripenso.

Infilo le scarpe e partiamo, ma non prima di essermi dato una spruzzata di profumo, e di essermi lavato per bene i denti.

Arrivo a scuola e sono più agitato che mai, vedo Sonia arrivare con Iris e mi affretto a raggiungerle, ci fermiamo a parlare e Sonia ha la bocca e gli occhi spalancati.

Wow, non credevo di farle questo effetto!

SONIA

Oggi mi sveglio con il cuscino bagnato dalle lacrime. Tutto per colpa di quello stronzo di Stefano.

È cominciato tutto così: ieri mi sono stufata e ho deciso di far capire a Stefano che mi piace, così, quando sono tornata a casa gli ho mandato un messaggio che diceva:

TI VOGLIO BENE
❤❤  ❤❤❤❤❤❤  ❤❤❤❤

(Il mio obbligo era quello di scriverti una cosa vera e tanti cuori quante le lettere della frase)

Anche quello tra parentesi era un obbligo

E lui ha risposto solo con una faccina triste e demoralizzata.

Poi io ho scritto: "😂 perché hai messo quella faccina?"

"Ah credo di aver capito, Ti voglio bene sul serio anche se quello era un obbligo❤❤"

E NON MI HA PIÙ RIPOSO ANCHE SE HA LETTO!

Ci sono rimasta malissimo. Proprio di merda.


Ora sono a scuola e vedo Stefano, bellissimo come sempre, venirmi in contro e fermarsi a parlare; io sono a bocca aperta perché è vestito da urlo, mentre Iris è impassibile alla sua bellezza. Cazzo, è un dio greco. Non può vestirsi così, ne va della mia salute mentale.

Beh, non sento un cazzo della conversazione, troppo occupata ad ammirare Stefano per concentrarmi.

Ad un certo punto vengo interpellata e, non sapendo cosa rispondere, annuisco semplicemente.

Questo sembra bastare a Stefano che fa un sorriso enorme e mi trascina via con lui mentre io sono tipo "Oddeo ora mi stupra O.o santo panda salvami."

Andiamo per la strada del forno e mentre camminiamo in silenzio ad un tratto dice:

"Sonia, ascoltami"

Ci fermiamo e lo guardo nei suoi bellissimi occhi nutella.

"Sonia, è da qualche tempo che...ho notato che... si, insomma..."

Fa un respiro profondo e arrossisce mentre io sono impalata.

"Tu mi piaci, Sonia. Vorresti essere la mia fidanzata?"

Come Due Rette Parallele Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora