Capitolo 21

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ALESSANDRO {seconda parte}

Dopo aver messo il cellulare in tasca, aver spiegato tutto a Riccardo e aver detto una balla a mia mamma sto camminando per arrivare a scuola il più in fretta possibile, nel farlo rimugino su cosa dirle, non so come comportarmi, insomma.... ci siamo baciati davanti alla strada di casa sua.
Sento che sarà molto imbarazzante.

Eccomi, sono arrivato mi siedo sul marciapiede all'ombra di un albero e la aspetto.

Dopo quella che mi sembra un eternità fatta di pensieri - ma che in realtà è solo pochi minuti - la vedo oltrepassare l'entrata del parcheggio e camminare timidamente verso di me... oddio, è così innocente.

La guardo, indossa dei pantaloncini corti fucsia e una canottiera blu di almeno due taglie più grande di lei, con le spalle larghe e la stoffa che le arriva fin sotto il favoloso fondo schiena fino a coprirle quasi interamente i pantaloni.

È così sexy... talmente sexy che mi viene un'erezione solo a guardarla e fantasticando su come sarebbe spogliarla! Oddio Alessandro contieniti!

Cavoli, che gambe! Che culo! Che occhi! E la sua bocca! Oddio! Divento paonazzo per i pensieri che sto facendo e mi calmo, nel frattempo lei è arrivata vicino a me e mi alzo in piedi.

Ci guardiamo negli occhi e inizia la magia, mi protendo per baciarle la guancia e la invito a sedersi

Inizio il mio discorso:

"Sonia, ti ho chiesto di venire qui, anzi, quasi obbligata, per parlarti di una cosa che in questa settimana mi ha lacerato dentro: Sonia, tu mi piaci, mi sono reso conto veramente che il dolore che mi infliggevi involontariamente standomi lontano non era più sopportabile nel momento in cui mi sei caduta addosso quella mattina...
Da quel momento non ho fatto altro che pensarti e quando ci siamo baciati davanti casa tua una miriade di sensazioni mi ha invaso e mi sono sentito a casa, mi sono sentito veramente bene. Per cui Sonia, sono quei per chiederti di darmi una possibilità, perché non possiamo provarci?"

Pronuncio tutto d'un fiato e quando ho finito aspetto una risposta.

Sonia è sconvolta, apre la bocca e la richiude due volte, poi comincia:

"Oddio... Ale, tu mi piaci, e molto, anche io mi sono sentita bene quando ci siamo baciati, ma sento qualcosa anche per qualcun altro, io non voglio illuderti, e nemmeno farti soffrire, ma non credo potrebbe funzionare, e poi ora sono sconvolta, per favore, dammi un po' di tempo..."

Le sue parole mi colpiscono come lame infuocate, non mi ama abbastanza.

"Va bene Sonia, se è quello che ti serve io ti lascerò spazio" dico cercando di nascondere la nota triste nella mia voce

"Grazie..." mormora "Ora sarà meglio che vada a casa, si sta facendo buio" conclude

"Certo, ti va se ti accompagno?"

"Va bene"

E detto questo ci incamminiamo per casa sua, arrivati davanti alla sua casa lei si sporge per baciarmi sulla guancia, ma all'ultimo momento io giro la testa e finiamo per baciarci sulla bocca.

Un casto bacio, non c'è che dire, ma è bastato per scatenare in me un sacco di sensazioni. POsso amarla più di così?

"Ci sentiamo, ok?" Affermo io

"Certo" risponde ancora turbata dal bacio

E poi la osservo andare via, sempre ammirando quelle favolose gambe!

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SONIA

28/5/15 Giovedì

Ciao Fede... 

Ieri mi sono confusa ancora di più.. sono andata da Alessandro e lui mi ha chiesto di stare insieme! INSIEME ti rendi conto?

Io gli ho detto che avevo bisogno di tempo e mi ha accompagnata a casa, dove mi ha dato un semplice bacio a stampo, che, a differenza dell'altro, mi ha lasciata indifferente.

Ho bisogno di pensare...

Per questo ti lascio, ora mi stendo in divano e ascolto la musica mentre rifletto

A dopo
Ciao ciao

Sonia Xx

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Finisco di scrivere sul mio diario e lo chiudo a chiave, nascondo quest'ultima nel mio posto segreto e ripongo il diario al suo posto, nel mio cassetto, poi, come scritto, mi distendo nel divano, metto le cuffie e faccio partire la riproduzione casuale della mia playlist preferita "My love" e mi metto a pensare...

Quando Stefano mi ha chiesto di essere la sua fidanzata lo amavo già, poi, dopo quello che ha fatto con Giulia, un po' dell'amore che provavo per lui è scomparso anche se continuo a provare una forte attrazione per lui: è carino, intelligente, dolce, premuroso, dolcioso, affettuoso... lo adoro

Ale invece è stata una sorpresa, non credevo mi piacesse e soprattutto non credevo di piacergli!
Quando ci siamo baciati ho provato le farfalle nello stomaco, ma durante il bacio ho anche pensato a Stefano, a come sarebbe baciarlo, a che sapore avessero le sue labbra.
Poi, quando mi ha chiesto di provarci, l'altro giorno, mi ha detto che gli piaccio molto, anche lui mi piace, ma...

E mentre faccio questi pensieri parte il ritornello di "Straordinario" di Chiara:

Allora saliremo sopra il cielo
A piedi nudi mano nella mano
Andiamo dritti fino al paradiso
E un po' più su
Dove tutto intorno esplode l'universo
E io che vedo solo il tuo sorriso
Che fa sembrare tutto straordinario
Come te

E quando dice "E vedo solo il tuo sorriso che fa sembrare tutto straordinario come te" io penso subito al sorriso di Stefano, e in questo momento capisco tutto!

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