Capitolo 19

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STEFANO

Oggi non ho voglia di andare a messa, sono depresso, profondamente depresso.

Ieri Sonia mi ha detto che sono un lurido bastardo, e che era pronta a dirmi di sì ma per la mia cazzata non lo ha fatto.

In più c'è il problema che adesso anche Alessandro la ama.

Lui ha detto che lei sceglierà me perché ama me ma io non ne sono così sicuro

Insomma...

Lui è perfetto, carino, ha muscoli, è atletico, è bello, ha una famiglia che gli vuole bene e un fratello fantastico.

Io invece, mi dicono che sono carino ma secondo me non è vero, mi dicono che ho muscoli, ma secondo me non è vero, ho una famiglia rotta, i miei genitori sono divorziati e ho perso un fratello prima ancora che nascesse.
Insomma, non sono perfetto come Ale, ma l'unica cosa che so veramente è  che io la amo...il mio amore per lei è immenso, sovrannaturale.

Dicevo....
Oggi non ho voglia di andare a messa, anche perché sono molto stanco.
Ho fatto una notte in bianco a pensare a Sonia, quindi dico a mia mamma che vada lei, così sono a casa da solo.

Mi butto nel letto e scrivo nel mio diario

***

24/5/15  Domenica

Caro diario...

È successo tutto in un secondo:
Ti ricorderai, spero, che venerdì ho chiesto a Sonia di essere la mia fidanzata, beh...ecco...

Dopo, vedendo che non mi rispondeva, avevo paura mi dicesse di no, quindi, per smetterla di pensare a lei sono andato ad una festa
Ma c'erano tanti alcolici, e uno mi ha dato da assaggiare della vodka credo.

E... beh.... ho alzato un po troppo il gomito e mi sono ubriacato, poi, dopo essermi ubriacato sono andato a ballare.

Mentre ballavo ho praticamente trascinato Giulia, una puttanella della nostra scuola, in un bagno, e me la sono scopata.

È stata una bella scopata si, avrei anche potuto non dirlo a Sonia, ma Giulia il sabato (ieri) ha cominciato a strusciarsi su di me in un modo da far schifo.

Sonia ci ha visti e, anche se io la mandavo via, ha sentito le voci che giravano, e cioè che io e Giulia avevamo fatto sesso

È corsa via e, da quanto ho capito, è caduta addosso ad Alessandro e ha cominciato a piangere abbracciata a lui.

Io le sono corsa dietro dopo essermi liberato di Giulia, e l'ho vista attaccata ad Ale... mi stavo avvicinando, ma lui mi ha mandato un'occhiata che diceva "vattene, e  parliamo dopo, le hai già fatto abbastanza male!"

Pensa come mi sono sentito, però, infondo, me lo merito. È stata colpa mia.

Poi sono tornato alla casa dei vecchi, il ritrovo delle terze, la campanella è suonata e siamo entrati.
Alla prima ora avevamo motoria, quindi siamo andati in palestra
Alessandro è arrivato alle 7.40 ... ho paura di immaginare quello che hanno fatto.

È entrato nello spogliatoio, ma ha voluto rimandare ancora la "parlata"

Alla fine, a merenda, mi sono piantato davanti a lui, l'ho trascinato in un angolo e gli  ho detto:

"Parla"

"Sei uno stronzo! Cosa hai fatto adesso per farla piangere? Quando mi è caduta addosso stava piangendo a dirotto e voleva buttarsi sotto una macchina!
Mi dici cosa ti è successo?
La ferisci in continuazione!
Anche io la amo, ma non le faccio del male ogni 24 ore!" Risponde

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