Elisa Ston è una ragazza decisa, con la testa ben piantata sulle spalle e un'idea chiara del futuro che vuole per sè: una carriera da avvocato e un compagno gentile che la ami.
Ma non ha fatto i conti con Erik Truston.
Multimilionario di ventino...
Mi sveglio pensando di aver fatto un bel sogno: Erik nel mio salotto, noi che guardiamo un film, le sue braccia intorno a me. Mentre dormivo, mi è sembrato di averlo sentito sussurrare qualcosa, ma non ricordo cosa. Vorrei fare sogni del genere tutte le sere. Adesso però basta sognare. Mi devo alzare. Apro leggermente gli occhi e noto di non essere in camera mia, sono sul divano. Strano. Perché ho dormito qui? Oh, cavolo! Sono sdraiata sopra un corpo. Merda, dimmi che non è lui, dimmi che ho solo sognato.
Quando alzo la testa tutte le mie paure si materializzano. Sta ancora dormendo, sembra un angelo, è perfetto ed è... Aspetta... è nudo. Oh, mio Dio! E io sono sopra di lui. Come cavolo sono finita sopra di lui? E perché è nudo? Non avremo mica fatto... No, impossibile. Me lo ricorderei, no? Sposto leggermente la mano e non so come finisce sui suoi fianchi. Ha i boxer addosso, buon segno. Devo liberarmi prima che si svegli, non saprei come gestire la cosa se mi guardasse negli occhi. Cerco di spostarmi ma le nostre gambe sono intrecciate. Ma che mi sono persa stanotte? Tutto questo è surreale. Non doveva succedere, ho dormito addosso al mio capo super sexy, sul divano di casa mia. Accidenti! Perché non sono pentita? Credo che sia il miglior risveglio di sempre.
«Buongiorno».
Oh, no. Si è svegliato. Adesso che ci penso, la sua voce di prima mattina è ancora più sexy. Ma mi sento? Mi sta andando in fumo il cervello. Non capisco perché fantastico tanto su di lui, è l'opposto di ciò che mi piace in un uomo eppure mi attira come una calamita.
«Buongiorno» rispondo timidamente. Spero di non essere diventata rossa come un peperone. Che situazione imbarazzante. Mi alzo cercando di sembrare indifferente. Senza volerlo i miei occhi si abbassano sui suoi boxer: il suo membro è dritto. Ma cos'è, una congiura? Mamma mia, che imbarazzo. Forza, devo uscire da questa situazione e anche in fretta.
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«Vado a fare del caffè. Ne vuoi un po'?». I nostri sguardi si incrociano, come se non aspettassimo altro. Tutta colpa dei suoi occhi se sono in questa situazione. Non si sarà mica accorto che ho guardato il suo membro? A giudicare dalla sua espressione divertita, direi proprio di sì. Tanto ho fatto il pieno di figuracce, una in più non cambia niente.
Vado in cucina come un razzo, e lui mi segue. Non può starsene di là? Perché deve rendere tutto più difficile? Le cose sono due: lo fa di proposito, oppure lo fa senza accorgersene. Lo studio con la coda dell'occhio mentre si appoggia al banco da lavoro, e giurerei che mi stia fissando. Potrebbe anche mettersi qualcosa addosso, però. Mi sa che lo sta facendo apposta. Sì, è così. Mi devo concentrare e far finta di niente.
«Sai che sei la prima donna con cui dormo senza fare sesso?». Ed eccolo. Ci avrei scommesso. Pensa a quello 24 ore al giorno? Ignoro le sue parole e continuo a preparare il caffè. «Ti piace vivere sola?». A quanto pare è in vena di domande.
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