Elisa Ston è una ragazza decisa, con la testa ben piantata sulle spalle e un'idea chiara del futuro che vuole per sè: una carriera da avvocato e un compagno gentile che la ami.
Ma non ha fatto i conti con Erik Truston.
Multimilionario di ventino...
Oggi è un giorno bellissimo: il battesimo del mio piccolo Martin. E io ho l'onore di essere la sua madrina, insieme a Erik che farà da padrino ed è emozionato quanto me. Certo che il tempo vola. Il piccolo ha già due mesi, è un vero diavoletto. Beh, con la madre che si ritrova non mi aspettavo diversamente. Clara è una madre premurosa e devo dire che è diventata più docile. Come se Martin le avesse fatto un incantesimo. Da quando il piccolo è entrato nelle nostre vite, siamo tutti più uniti e passiamo forse fin troppo tempo insieme. Martin mi ha regalato una gioia indescrivibile, non vedo l'ora che cresca in modo da poterlo viziare ancora di più. Per adesso abbiamo riempito la casa di Logan con giochi di ogni tipo. Così tanti che sicuramente il piccolo non riuscirà a usarli tutti. Ma poco importa, vogliamo viziarlo e nessuno ci può fermare. Erik è sempre il solito, come regalo per il battesimo ha ben pensato di aprire un libretto di risparmio al bambino. Quando gli ho chiesto quanti soldi avesse messo sul libretto, si è rifiutato di rispondermi. Sicuramente avrà fatto le cose in grande com'è nel suo stile. Ormai mi sono abituata.
Tengo tra le braccia il piccolo Martin, che mi sorride. Ha gli occhi di Logan e la bocca di Clara. Dicono che i bambini fino a un anno possono cambiare. Da brava zia mi sono informata. Da quando c'è il piccolino ho passato ore su Internet a leggere tutte le cose che riguardano i bambini. Ho scoperto che a Martin piace quando canto, infatti si addormenta subito.
Mentre dondolo dolcemente il piccolo, che si è addormentato, mi sento osservata. Girandomi noto Erik e Clara che mi osservano. Hanno degli sguardi strani.
«Che avete voi due da guardare?» chiedo a bassa voce. Come due bambini beccati con le dita nella marmellata, si girano guardandosi intorno. Certo che siamo proprio un bel gruppetto, uno peggio dell'altro. Sono fortunata ad averli accanto e soprattutto mi sento fortunata ad avere Erik. Ne abbiamo passate di cotte e di crude ma alla fine siamo sempre insieme. Siamo come la pentola e il coperchio, ci completiamo. Sia chiaro, ogni tanto vorremo ucciderci a vicenda ma sappiamo di non riuscire a vivere senza l'altro.
A proposito del mio amore, in questi giorni l'ho visto un po' strano e pensieroso. Spero che non ci siano problemi con il lavoro. Gli ho ripetuto mille volte che dovrebbe imparare a delegare un po' di responsabilità ma è cocciuto. Lui e la sua mania di avere tutto sotto controllo, a volte mi chiedo quando riesce a fare tutto quello che fa.
La giornata trascorre all'insegna dei festeggiamenti per il piccolo Martin e io riesco a non piangere fino alla fine della funzione. Chi lo avrebbe mai detto? Io madrina di un bambino. I bambini mi piacciono, non so se un giorno ne avrò uno ma non escludo d'idea. Diciamo solo che per il momento sto bene così. Finalmente io ed Erik abbiamo raggiunto un equilibrio, se così si può chiamare. Diciamo che ce la sta mettendo tutta per rispettare i miei spazi.
È arrivato il momento di dare i regali al piccolo.
«Allora, io ed Erik abbiamo pensato di fare due regali. Uno, è un libretto di risparmio e l'altro... Abbiamo organizzato una cena solo per voi due e noi faremo da babysitter».
Mentre aprono il libretto di risparmio vedo un'espressione sconvolta. Fissano quei fogli increduli. Oh, oh, forse immagino cos'hanno. Spero di sbagliarmi.
«Amore, quanto hai messo in quel libretto?» chiedo a bassa voce. Dimmi che non hai esagerato, ti prego.
«Il giusto» risponde tranquillo. Conosco quell'espressione, sono certa che avrà esagerato come al solito.
«E dimmi, amore, secondo te dalle loro espressioni è il giusto?». No, per niente, sembrano sconvolti. Ma che cifra sarà mai? Mi avvicino curiosa per leggere e penso di avere qualche problema alla vista.
«Due milioni?» chiedo urlando. Ha regalato a un bambino appena nato due milioni? Oh, mamma. Ora capisco perché sono sconvolti.
«Amore. Ti spiego una cosa. Anche se tu hai tanti soldi, non puoi regalare due milioni a un bambino appena nato. Capisci? Per noi comuni mortali è una cosa fuori dal normale. Ormai il danno è fatto ma per i tuoi prossimi regali forse è meglio se ci consultiamo prima» dico. Sembra non capire. Certo, per lui sarà una cosa da poco, non si rende conto di cosa ha combinato. Tutti gli altri regali in confronto saranno nulla. Apprezzo che voglia il meglio per Martin ma forse doveva trattenersi un pochino, direi. Dopo la fase della glaciazione, che è durata direi troppi minuti, finalmente i genitori di Martin riprendono a respirare. Ringraziano Erik e me per i regali e continuano a scartare gli altri. Ebbene sì, Erik fa questo effetto. Ti lascia senza respiro.
Eccomi. Scusate i ritardi ma ora vi spiego a cosa è dovuto.
Avevo detto che stavo scrivendo una nuova storia. Non è quella per wattpad, ma come autrice perciò in vendita. La storia nuova per wattpad sarà presto online appena terminato Bello ma dannato. Tornando a noi. Ecco la mia nuova creatura. Sotto cover e sinossi. Alla prossima.
Ps. Grazie per la partecipazione al giveaway siamo a 1689 partecipanti. Ricordo che per partecipare avete tempo fino al 10.
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La Serie Falco è composta da volumi AUTOCONCLUSIVI.
***Attenzione***
Il romanzo contiene scene di sesso e tratta contenuti delicati. Se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto.
