Capitolo 9

31.9K 1.7K 153
                                    

Non chiusi occhio durante tutta la notte, un po' per paura degli incubi che minacciavano di tornare ogni qual volta tentavo di appisolarmi, un po' per il caos che Axel aveva creato all'interno della mia testa.
Sarei voluta rimanere volentieri a letto, avrei voluto mandare al diavolo quella scuola del cavolo, ma visto il litigio di ieri con mio padre supposi che rimanere a casa sarebbe stato impossibile. Potrei darmi per malata, il che non sarebbe effettivamente una menzogna, visto la mia terribile emicrania.

"Come se bastasse un mal di testa per atterrare una Sangue Di Lupo"

Quando sento qualcuno bussare alla porta in legno della mia modesta cameretta, mi copro nuovamente il volto con le lenzuola inebriate del profumo di mia madre, sbuffando con fare irritato <<Non ci sono!>>

"Ah! Non si può mai stare tranquilli!"

La porta si apre in un lieve cigolio ed allora scosto leggermente il cuscino dal mio viso per vedere chi sia venuto a interrompere il mio dolce riposo. Jagho irrompe nella stanza con il suo classico sorriso da ebete stampato in faccia, schiaffandosi una mano in fronte alla vista del mio corpo ancora avvolto dalle coperte <<Sei ancora in questo stato?>>
Sospiro affranta, liberando completamente la mia faccia dalle lenzuola, puntando il mio sguardo verso il biondo <<Devi per forza parlare così forte?>> la luce del mattino si abbatte sulle mie pupille con la stessa forza di un bue inferocito, costringendomi a chiudere nuovamente gli occhi, per poi stropicciarmeli con le mani, forse nel vano tentativo di reprimere le profonde occhiaie violacee.
<<Cavolo, hai un aspetto orribile! Si può sapere cosa ...>> le parole del giovane si bloccano improvvisamente, mentre questo alza il naso in alto facendo per odorare l'aria. Lo vedo camminare verso di me, pestando con uno dei suoi grandi anfibi neri ciò che resta della sua rosa bianca. Con fare scrupoloso si porta uno dei petali al naso, per poi lanciarlo nuovamente a terra ed osservarmi con rancore.

"Non promette bene!"

<<Perché il figlio del conte è stato qua!?>> domanda furioso <<Dimmelo immediatamente!>> continua imperterrito, facendomi sobbalzare.

"Calma ... possiamo ingannarlo ..."

Le mie labbra carnose si aprono in un sorrisetto beffardo, per poi alzarmi dal letto con fare irritato, avvicinandomi al fisico imponente del giovane, minacciandolo con le mie iridi dello stesso colore dell'oro <<Tanto per iniziare, qui non c'è stato nessuno ... e tanto per finire non osare rivolgerti mai più in questo modo alla tua principessa!>>
<<Non c'è stato nessuno?!>> chiede stizzito alzando la voce, ed inevitabilmente la sua reazione mi fa inarcare un sopracciglio con fare sorpreso <<Ma chi vuoi prendere in giro?! C'è odore di vampiro ovunque qua dentro! E solo Axel ha questa nauseante e terribile puzza! Quando tuo padre lo verrà a sapere ...>>
<<Intendi forse insinuare ...>> incalzo bloccando le sue parole <<... che il grande Alpha non si sia accorto della presenza di vampiri nella sua casa?>> nonostante ciò, il ragazzo non sembra scomporsi. È la prima volta che Jagho si arrabbia effettivamente con me, ma non posso biasimarlo. In un'altra situazione avrei dato l'allarme di un attacco nemico. In un'altra situazione, io e Jagho avremmo cacciato insieme l'intruso, in un'altra situazione non avrei esitato ad ucciderlo, ma per qualche insolito motivo, il Contessino, sembrava avere molte delle risposte che stavo cercando. Non posso far sapere cosa è successo ieri sera con lui.
Perdonami Jagho, ma devo mentirti <<Vuoi sapere perché c'è questo terribile odore nella mia camera? Beh, ieri pomeriggio mentre ero in paese con Rosi, ho incontrato Axel ed i suoi amichetti ed abbiamo avuto un piccolo battibecco, da allora la puzza mi è rimasta addosso! Per questo ho fatto la doccia una volta tornata!>> mento indicando l'asciugamano lanciato sopra alla mia piccola scrivania.
Il biondo non sembra molto convinto <<E posso sapere cosa è successo alla mia rosa?>>
<<Piccolo attacco d'ira. Ho discusso con mio padre ieri sera>>
<<E te la sei presa con un fiore?>>
<<Avevo altre opzioni?>>
Non sembra affatto entusiasta della mia scusa, ma al momento è ciò che ho di meglio da dire <<Ed ora vattene, mi devo cambiare>>
Il suono della porta che sbatte mi lascia sola con i miei sensi di colpa.
Come posso fare questo al mio popolo?
A mio padre? A Jagho ...

"Cosa ti importa di lui?"

Non lo so, ma avergli mentito in questo modo su una cosa così importante mi fa sentire una traditrice, una sangue di lupo orribile. Da una lato vorrei davvero che Jagho fosse una sorta di confidente per me, vorrei davvero avere con lui un rapporto d'amicizia vero, ma come posso raccontargli cosa è successo con la consapevolezza che riferirà tutto a mio padre? Come?

"Axel! È tutta colpa di Axel!"

Con fare svogliato inizio a darmi una rapida pulita e ad infilarmi la stretta e disgusto divisa scolastica.
Devo ancora comprendere bene come abbia fatto quel succhia sangue ad eludere le nostre guardie e ad entrare in casa senza che papà se né accorgesse, ma ancora più importante vorrei sapere come faceva a conoscere il mio sogno. Da ciò che ho capito, i vampiri esercitano un potere sulla mente, i pensieri ed i desideri più oscuri degli esseri viventi, forse è dovuto a ciò. Beh, una cosa l'ho capita, per Jagho e probabilmente per tutti gli altri Sangue Di Lupo, Axel non ha un buon odore ...
Ma allora perché io ...
Prima di uscire dalla stanza mi guardo un'ultima volta allo specchio, sistemandomi i lunghi e voluminosi capelli color del cioccolato lungo le spalle, scorgendo la foto di mia madre che sembra quasi rimproverarmi con lo sguardo.
Cosa direbbe la regina Elise di tutto questo?
Afferro lo zaino e mi fiondo al piano terra, dove speravo di scorgere mio padre sorseggiare il suo amato caffè con il naso infilato fra le pagine di un comune giornale umano, ma non vi è traccia del grande Alpha. Da bambina mi chiedo spesso perché mai il tradizionalista Becken Wolf, si interessasse così tanto ai fatti ed alle novità degli umani, e lui rispondeva sempre che era compito di un capo tenere d'occhio i nemici, anche se in realtà i mortali non costituivano una reale minaccia per noi.

"Chissà allora come fa a tenere d'occhio i vampiri"

Forse è questa la vera ragione della Risend Higter High, forse il suo scopo è tenere sotto controllo i senza anima, altrimenti non riesco proprio a comprendere come l'ex regina dei lupi abbia potuto concepire un luogo in cui creature, che da secoli si fanno la guerra, possano socializzare.

La ragazza Lupo [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora