Capitolo 22

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-Allora accetti di uscire con me?- il suo sguardo è serio, e le sue labbra si sono ridotte ad una sottile fessura nera.

Non posso credere ha ciò che ho sentito.

"Mi prende in giro?!"

-Cos'è?! Ora pensi di comprarmi offrendomi cibo gratis?- dico alzando un sopracciglio.

-No affatto, però mi piace quando una donna mi mette alle strette, e ... Si, ti aiuterò a domare la tua parte vampira, se tu verrai a cena con me- sibila lui con un sorrisetto malizioso sulle labbra.

-Non erano questi i patti vampiro-

-Beh, so che su di te ho un certo effetto e che la tua parte Vampira mi venera e si sottomette a me, quindi so che non potrai negarmi nulla-

Ah! Odio quando ha ragione!

-Ah, ah- rido sarcastica -Non accadrà mai- 

-Sicura?- sibila questo, mordendosi il labbro facendo uscire del sangue da quella bocca velenosa e dolce allo stesso tempo. 

No, no, no. Rimani concentrata. Rimani concentrata! Rimani concentrata. 

"Axel ..." 

Dannazione!

Il suo odore mi ha nuovamente fatta prigioniera, ed inevitabilmente la mia parte vampira, prende il sopravvento. MI sporgo verso di lui, cercando di nutrirmi di quella dolce ed irresistibile linfa, ma il giovane si ritrae prima ancora che potessi sfiorarlo -Prima accetta di uscire con me-ù

Di di no! Di di no!

-Va bene ... lo farò ... - dico con il fiato corto osservando le sue labbra gocciolanti si sangue. 

Lui si lascia sfuggire un sorrisetto compiaciuto che gli fa storcere leggermente le labbra, per poi poggiare la sua bocca sopra alla mia lasciandomi bere ciò che restava della sua piccola ferita, ormai già rimarginata. -Allora abbiamo un appuntamento- ridacchia divertito, mentre i miei occhi tornano del loro naturale colore verde.

-Sei veramente un ...- faccio per strangolarlo, ma il ragazzo mi blocca le mani -Facciamo così, domani sera ti porterò a cena nel mondo degli umani, che ne dici?-

A sentir quelle parole mi si illuminano gli occhi -Davvero?!- faccio incredula fermando ogni mio tentativo di ucciderlo. 

-Si- risponde semplicemente lui.

Eppure qualcosa ancora mi puzza.

-Perché lo fai? ... io ora sono una tua serva ...-

Lui continua a fissarmi negli occhi per poi alzare le mani in alto in segno di resa -Se preferisci sgobbare come una schiava e pulire il cesso di mio padre, fai pure non ti obbligo-

Che odio quando fa così.

-Si, ma perché? Perché ti preoccupi per me Axel!? Io non ti capisco, prima mi prendi in giro, poi mi fai diventare tua schiava ed ora mi inviti a uscire a cena! A che gioco stai giocando?!- sbotto osservando la perfezione delle sue sottili labbra.

"Ma che cosa stai dicendo?! Ragazza svegliati!"

Lui mi sdraia sul letto, comprimendomi con il suo corpo. Ho la sua bocca a tre centimetri dalla mia, e non so con quale forza riesco a non farla di nuovo mia. Sento il suo odore ... il suo profumo ... il suo sangue -Tu a che gioco stai giocando invece? Perché mi devi far perdere la testa in questo modo? Perché mi devi sempre guardare con quel tuo sguardo assassino che mi fa letteralmente impazzire?- sussurra lui, appoggiando la sua fronte alla mia.

Ho il cuore che batte all'impazzata. Non riesco nemmeno a spiegare le sensazioni che sto provando in questo momento.
Non credo alle mie orecchie! Cioè ... non posso crederci!
È stato veramente lui a pronunciare queste parole?!
Chi può amare il mio carattere, a chi può piacere il mio modo di essere, chi si invaghirebbe del mio sguardo?!

La ragazza Lupo [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora