La ragazza Lupo [in revisione]

Capitolo 23

-Innamoramento?! Ma sei impazzita?! Non sono una vampira!- esclamo io sconcertata.

È una cosa impossibile.
Io con quello li? Assolutamente no.
Non siamo fatti per stare insieme ... insomma lui è ... così composto, elegante, raffinato, il mio esatto contrario, in tutto.

-Ehi, ehi calmati! Non lo sei per metà! Il tuo corpo è costituito dal 50% sangue vampiro e dal restate sangue di Licantropo. Quindi non è detta l'ultima ... certo, a causa del Lupo che sei, non so come si manifesti su di te l'innamoramento, non so neanche come faremo ad accorgercene ... la mia era solo un'ipotesi- dice lei, osservandomi con i suoi occhioni blu mare.

-Un'ipotesi stupida e sbagliata! Ma come ti è venuta in mente?!- urlo io incrociando le braccia al petto.

E se fosse vero? Se io ed Axel fossimo destinati a stare insieme? No,no! È impossibile!
Sono sicura che questo è uno dei suoi trucchi subdoli per umiliarmi!
Ma con me non la passerà liscia!

-Ecco ... se è vero che tu non puoi far a meno del suo odore, se è vero che per te lui è essenziale come l'aria che respiri, allora ... Insomma... È che ... Ah non so che dirti ...- sbuffa lei -Dovresti chiedere a mio fratello se anche tu hai quest'effetto su di lui. Potresti farlo domani, oppure ogg..-

-Lo farò questa sera- la interrompo io decisa.

Già ... non so ancora perché Axel mi abbia invitata, e sinceramente la cosa non mi piace affatto. Quel ragazzo mi nasconde qualcosa, qualcosa di importante ne sono sicura.
Ed io scoprirò cosa!

-Questa sera?!- fa lei confusa.

-Si ... mi ha invitata ad uscire a cena ...-

Beh veramente lo vedrò anche oggi pomeriggio, ma non voglio distrazioni, voglio essere concentrata.

-Cosa?! È stato proprio lui a chiedertelo?!- sbotta lei alzandosi dal letto incredula.

-Si, sarebbe più giusto dire che mi ha ricattata- sibilo chinando il capo sconfitta.

In un baleno la Vampira si dirige verso il suo armadio, aprendolo con molta delicatezza, per poi afferrare una scatola di biscotti -Quindi ti ha "ordinato" di uscire a cena con lui?- mi domanda lei, infilandosi uno dei deliziosi pasticcini di cioccolato fra i denti, porgendomi la scatola.

Nel vedere i biscotti, la lettera di Axel fa capolinea nella mia mente -Li hai ... li hai cucinati tu?- domando afferrandone uno fra le mani.

"Spera di No. Spera di no. Spera di no"

-In persona, sono una mia specialità- dichiara la biondina, addentandone uno. Ovviamente, essendo un vampiro lei non è in grado di morire per mano di veleni mortali o miscugli simili, ma io si, dannazione! -Provane uno, avanti- sibila continuando a mangiare.

"E dire che avevo una fame da lupo"

-Magari fra un pò- rispondo titubante, rimettendo il biscotto al suo posto -Comunque, la situazione non mi piace affatto! Non so quale sia il suo piano, ma con me non andrà a buon fine- dichiaro seria come non mai.

-Sai è la prima volta che Axel, si fissa così tanto con una ragazza, chissà magari anche lui si è innamorato...-

-No Rosi!- la blocco io, guardandola malamente -Come puoi dire una cosa del genere!? Non puoi unire il bianco con il nero, non puoi mettere in una stessa stanza acqua e fuoco, non puoi far andare d'accordo cane e gatto, non può esserci amore fra Licantropo e Vampiro-

"Giusto"

Dopo le mie parole il volto della Vampira si incupisce come se una maschera di amarezza avesse invaso la luce abbagliante del suo viso -Come puoi dire tutto questo Lyä? - sibila lei nascondendo il volto fra i lunghi capelli bianchi -Sei nata dall'unione fra un Licantropo ed una Vampira, e fra loro c'era più dell'innamoramento! Io conoscevo tua madre! So che tipo di rapporto c'era fra lei e Becken, e credimi Ragazza Lupo, non ho mai visto amore più vero e forte di quello di Elis e Wolf. Un amore che è andato contro tutti, un amore che ha sfidato le culture e gli stereotipi, un amore che non guardava il colore degli occhi o l'odore del corpo, un amore che ha sconfitto gli inganni e le bugie. Come puoi dire che questo sentimento, questa emozione, possa nascere solo da due razze uguali?! Come?!- i rimproveri di Rosi, sono come mille pugnali ardenti infilzati nel mio cuore, che mi spiazzarono all'istante.