"Piccola guerriera ... non c'è vergogna nel piangere ... Sai per noi Vampiri, i sentimenti sono importantissimi: sono l'unica cosa che ci ricordare cosa significa essere umani, ciò che ci ricorda come ci si sente ad essere vivi ...'
Le parole di Sophie risuonano nella mia mente come un disco rotto. Non avrei mai pensato che mi sarei fatta dare lezioni di vita da una Vampira.
"Bah ... sono sempre più sconcertata"
Dopo le sue parole siamo tornate al castello, e Lady Sophie mi ha invitata a riposare nel suo letto, siccome non ho una camera, e sinceramente non avevo per niente voglia di dormire nella stanza di Axel.
Ok, ammetto che all'inizio le sue parole mi sono sembrate parecchio strane:
-Se vuoi puoi dormire da me sta notte- mi disse lei, con tutta tranquillità, giunte in prossimità del grande portone. Io spalancai gli occhi stralunata -Ecco veramente credevo che ... Cioè non credo che noi ...- quando lei capii a che cosa mi stavo riferendo, scoppiò in una fragorosa risata -Oh cara ma cosa hai capito! Intendevo che puoi utilizzare il mio letto per dormire siccome non hai una camera. E poi noi vampiri non dormiamo, quindi hai il letto tutto per te-Sentire quelle parole fu un sollievo -Oh si! La ringrazio molto Sophie!- esclamai dirigendomi assieme a lei nella sua stanza.
E beh che dire, quando sono entrata e ho visto quel lampadario di smeraldi pendere dal soffitto mi si sono illuminati gli occhi.
Il letto è spettacolare, le lenzuola oro e verdi si intonano alla perfezione con i colori della camera, mentre delle tende color dell'erba in seta, pendenti dal soffitto, avvolgono l'intero materasso. E lì, vicino al camino, vedo una piccola libreria, affiancata ad una scrivania di legno scuro, piena di provette e di strani liquidi colorati -Scusa il disordine, sai mi interesso di medicina e passo la maggior parte delle mie giornate a creare pozioni per i vampiri o decotti antidolorifici- mi spiega lei indicandomi il tavolo pieno zeppo di piante secche, boccette di vetro e libri aperti.
-Credevo che i vampiri non si ammalassero- dico io avvicinandomi alla vecchio alla scrivania.
-Credi bene ... Però noi siamo come dire ,"allergici" a certe cose. Come alla luce del sole, oppure all'aglio. E quindi mi diverto a preparare delle cure per essere immuni ai raggi solari, oppure per eliminare gli effetti dell'aglio-In quel momento l'immagine di Rosi che si contorceva sul letto torna vivida nella mia mente.
Chissà come sta?
Ho deciso domani vado a trovarla, magari posso portargli qualche decotto per farla stare meglio.-Sei come un medico quindi- dico io puntando il mio sguardo sulla libreria.
Lei scoppia a ridere -Più o meno- mi risponde la vampira.Dopo avermi dato una delle sue vestaglie da notte, questa mi fa segno si sdraiarmi sul letto -Fai come se fossi a casa tua cara, leggi pure i libri che vuoi oppure prendi qualche vestito dal mio armadio, ti chiedo solo di non toccare le mie pozioni, ancora non le ho testate tutte e non so che effetti possano avere sui Licantropi/Vampiri. Buonanotte cara-
-Perché fai tutto questo per me ?- gli domando afferrando uno dei libri sopra alla mensola -Perché non ti comporti come tutti gli altri ... perché non mi deridi o mi disprezzi?-
Lei si blocca sul l'uscio della porta, appoggiandosi con una mano sulla maniglia d'oro. Si volta verso di me facendomi sprofondare nei suoi occhi verdi: malinconici e tristi; come se stessero provando un dolore indescrivibile -Non lo so ... forse perché in te rivedo la mia migliore amica. Rivedo Elis nei tuoi occhi, nel tuo sguardo determinato e lancia sfide, nel tuo carattere coraggioso e un po' scontroso, nel tuo modo di ridere, nel tuo fisico, nei tuoi lunghi capelli marroni pieni zeppi di boccoli, nelle tue mani affusolate. In un certo senso tu riesci a riportarla da me, e credo che anche Vladimir se ne sia accorto, visto che ti ha concesso di rimanere in vita- conclude la donna imitando un triste sorriso.
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La ragazza Lupo [in revisione]
WerewolfChe lupi e vampiri si siano da sempre odiati non è un mistero per i mortali. Che le loro razze, tanto diverse quanto uguali, si siano fatte la guerra è noto perfino agli eremiti. I lupi sono figli della luna, della terra, e rispettosi del grande ci...