Capitolo 26

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Ho provato a chiedere a Rosi cosa avesse voluto dire con quelle parole, ma lei continuava a rispondermi che era ancora presto, che dovevo aspettare.
E se c'è una cosa che a me manca è la pazienza.

Dopo avermi trascinata fuori dalla stanza del principe dei vampiri, Rosi, mi ha condotta per dei lunghi e silenziosi corridoi, sino ad arrivare davanti ad una porta in legno, nella quale vi è incisa un'elegante corona. Oltre la porta troviamo una ripidissima e buia scala a chiocciola,  illuminata appena da delle delicate lucine bianche, poste sotto agli scalini, che al nostro arrivo si accendono come per magia, spegnendosi dietro di noi pochi secondi dopo.
Una volta arrivate in quella che mi sembrava essere un'oscura galleria, la vampira si avvicina ad una strana leva di metallo -Benvenuta nel nostro garage!- esclama la giovane, abbassando poi la leva. Improvvisamente delle accecanti luci al neon illuminano l'immensa stanza, lasciandomi a bocca aperta.

-Per tutti gli Astri!- sibilo incredula osservando le innumerevoli automobili, che splendevano come oro sotto alle abbaglianti luci bianche. Ce ne erano di tutti i tipi: Lamborghini, Ferrari, Jaguar, Porche, Mercedes e macchine d'epoca.

-Che mi venga un accidente! Siete ricchi! Ma proprio ricchi, ricchi, ricchi!- esclamo incredula -Qual'è la tua?- continuo camminando fra le auto come una bambina che ha appena incontrato Babbo Natale.

-Tutte quante- conclude la ragazza con un sorrisetto malizioso -Cioè a dir la verità sono tutte di mio padre- mi spiega questa, avvicinandosi ad un ampio pannello nero, dal quale pendevano numerose chiavi argentee -Ma le ha regalate tutte a me. Lui esce di rado dal suo castello. Per cui la sua figlioletta preferita ha accesso ha tutte le sue meravigliose bimbe!- continua lei, afferrando le chiavi di una Mercedes Rosa senza tettuccio -Pensavo che a voi Sangue di Lupi gli oggetti materiali non piacessero- 

Al sentire quelle parole mi ricompongo immediatamente -Infatti- rispondo con tono diplomatico -Ma non avevo mai visto così tante auto tutte assieme ... non ti facevo un amante delle automobili- puntualizzo incredula, mentre Rosi si affretta ad aprire lo sportello della macchina.

-Diciamo che mi piace collezionista accanita. Come puoi notare queste macchine sono parcheggiate e ordinate, in base alla loro epoca e ognuna di loro mi ricorda una parte del mio passato. Quella è la macchina "Modello T" la prima che fu inventata, la prima macchina che imparai a guidare. Mentre quella è una Jaguar, ultimo modello. Ha una velocità impressionante- mi spiega lei malinconica -Sai Lyä ... l'immortalità può essere bella ed orribile allo stesso tempo. Ti fa avere tutto e niente, e quando quel tutto con il tempo se ne va, si cerca di riempire quel vuoto con ... praticamente le apparenze. E più il tempo passa, più le apparenze aumentano, e tutto ciò che di vero ti rimane è il tuo passato ... e questo per me è un buon modo per ricordarmelo ...- conclude salendo in macchina assieme a me, e mettendo in moto il motore della lussuosa cinquecento rosa.

Non so cosa dirle.

"E cosa potresti mai dirle, anche provandoci non riusciresti mai a capirla"

-Si va a fare shopping!- cambia improvvisamente umore la vampira, cercando di sviare il discorso, schiacciando sull'acceleratore.

Viaggiamo per poco tempo, fortunatamente Rosi è una brava autista. Parcheggia con grazia la sua amata "Bimb" e mi conduce dinnanzi alle porte in vetro del centro commerciale, che al nostro arrivo si spalancano da sole. 
-Benvenuta in paradiso!- canticchia lei, entrando per prima ed allargando le braccia per mostrarmi il meraviglioso edificio. Il fiato mi si mozza in gola quando vedo milioni e milioni di umani camminare indaffarati qua e la per il posto. Per non parlare di quelle strane scale che si muovono da sole, unendo così i tre piani dell'edificio.
-Ah! Questo è il mio mondo!- esclama entusiasta, con un sorriso splendente sulle labbra, afferrandomi di nuovo per un braccio, trascinandomi su quelle strane scale, fortunatamente riesco a bloccarmi in tempo -Cos'è questa diavoleria!?- chiedo spaventata da quei, quei, quei cosi che si muovevano da soli.
Nel vedere la mia preoccupazione Rosi si mette a ridere a crepa pelle -Sono scale mobili Lyä, stai tranquilla, non ti faranno nulla! Avanti, forza, forza, forza!-

La ragazza Lupo [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora