이십 삼

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Minho rimase senza fiato a guardarlo pensando a come aveva fatto a saperlo, ma forse quello non era così importante in quel momento.

MINHO POV :

Sembra che questa sia davvero la fine, non posso riaverlo indietro. Non si fiderà mai più di me.

"Jisung..." provai a toccare di nuovo le sue mani morbide ma lui le rimosse, poi notò che indossavo ancora l'anello.

"...S-scusa Minho.... non p-posso più stare con te..."

Ogni frase che pronunciava, ogni parola era una freccia al cuore.
Non sarei più stato in grado di abbracciarlo, baciarlo e averlo tra le mie braccia.

"...E-e io cosa farò... senza di te?"

"Vivi... c-continua a v-vivere come facevi prima–"
"No!....Jisung non posso, sono serio."

"M-minho p-per favore non fare il bambino..."

Rimase lì a guardarmi. Le sue parole mi facevano molto male, non era più mio.

"... Quindi è questa la nostra fine... così in questo modo?"

Jisung annuì trattenendo le lacrime.

Mi alzai lentamente, lasciai la stanza ed entrai nella mia. Mi appoggiai contro la porta e scivolai giù, abbracciandomi le ginocchia piangendo.

L'avevo perso.

Tirai fuori il suo anello dalla mia tasca e lo strinsi tra le dita, lasciandomi scuotere dai singhiozzi.

THIRD POV :

Prima mattina senza baci del buongiorno, ognuno nel proprio letto.

Durante la colazione, nessuno parlò con nessuno ed entrambi sembravano distrutti.

Nonostante ciò, Minho lo aveva aiutato nei momenti difficili in cui si sentiva debole.

Nell'autobus diede a Jisung un posto dove sedersi ma lui si rifiutò, allora il maggiore lo spinse un po' e lo fece sedere.

Jisung lo guardò dal basso.
Minho si chinò e gli sussurrò senza guardarlo "Mi prendevo cura di te anche prima della nostra relazione." si raddrizzò e continuarono il loro viaggio verso la scuola.

Anche a scuola Minho lo accompagnò a tutte le lezioni solo per assicurarsi che stesse bene, ma Jisung lo ignorava.

Gli studenti avevano notato che la loro relazione era diventata più fredda, sapevano che fosse successo qualcosa tra i due.

Facevano commenti del tipo:

Te l'avevo detto che era solo un altro suo giocattolo.

Beh almeno lo ha usato per bene.

Nah secondo me non è manco riuscito a scoparselo.

Io me lo aspettavo, in effetti non so cosa ci vedesse in lui.

Jisung semplicemente stringeva i pugni ripetendosi che sarebbe andato avanti con la sua vita senza ribattere.

[...]

Era l'ora di pranzo e come al solito Jisung era insieme a Seungmin.

"Non mi sembri molto in forma..."

Jisung si limitò a guardarlo. Seungmin mangiò il suo cibo ma Jisung no. Non aveva appetito, il suo corpo stava tornando, giorno dopo giorno, magro se non più di prima.

"Sto bene..." disse disegnando sul suo taccuino senza alzare lo sguardo.

"Non è vero. Jisung, ti stai prendendo cura di te stesso?...Vi siete lasciati la scorsa settimana..."

Jisung si limitò ad annuire.

"Prendi regolarmente le pillole?"

Il ragazzo annuì di nuovo senza alzare la testa poi rise e guardò il castano.

"Che c-cosa pensi? Che a ca-causa sua io mi distrugga? P-perché dovrei? Non me lo m-merito... ho soltanto perso un po' di appetito. Solo questo..."

Seungmin finse di credergli e annuì, cercando di non disturbarlo più.

[...]

Giovedì era il giorno in cui Jisung tornava a casa da solo perché Minho aveva il corso di ballo.

Quel giovedì però si ritrovò Minho davanti alla fermata a sorridergli.
Perché non è a lezione?
Il corvino lo salutò, Jisung gli fece un semplice cenno con la testa e si fermò accanto a lui, senza dire nulla.

Quando furono sull'autobus, Minho si sedette accanto a lui. Jisung cercò di ignorarlo ma quando l'altro tirò fuori la mano porgendogliela e annuendo facendogli segno di dargli la sua, cedette e lentamente posò la mano sopra quella del maggiore, facendolo sorridere.

Minho prese a giocherellare con la sua mano morbida mentre Jisung guardava fuori dal finestrino dell'autobus. Minho era felice che gli lasciasse stringere di nuovo le sue mani, significava molto per lui.

"...Piccolo..."

Jisung lo guardò, il che significava che aveva risposto a quel nomignolo. I loro occhi si incontrarono, pieni di amore reciproco.

"Io... io ti voglio ancora..." disse Minho non smettendo di giocare con le loro dita.
Jisung lentamente le tirò via dalla sua presa e se le mise in tasca.

"...Ci proverò ancora, lo sai?...... non mi fermerò, non mi arrenderò finché non sarai di nuovo mio."

Jisung distolse lo sguardo "Minho..." sospirò poi.

"Sì?"

"Sei s-sicuro?..."

"...Di cosa?..."

"Che dopo t-tutto... quello che abbiamo p-passato potremmo t-tornare di nuovo insieme?"

Jisung girò lentamente la testa e in quel momento Minho incontrò i suoi occhi pieni di lacrime.

•••
sorpresa! ho aggiornato di nuovo!
ok questo è stato breve ma intenso di tristezza.

moon || minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora