"Sei s-sicuro?..."
"...Di cosa?..."
"Che dopo t-tutto... quello che abbiamo p-passato......potremmo t-tornare di nuovo insieme?"
Jisung girò lentamente la testa e in quel momento Minho incontrò i suoi occhi pieni di lacrime.
"....S-sì....." balbettò lasciando che le lacrime gli scendessero sulle guance.
Jisung girò di nuovo la testa verso il finestrino, evitando i suoi occhi e si asciugò le lacrime.
"Per favore... prometto che non ti farò più del male..."
"L'avevi promesso a-anche l'ultima volta."
"Questa è l'ultima volta lo giuro... per favore... Jisung..."
Scesero alla loro fermata e Minho lo trascinò in un angolo vicino a casa per parlare.
"Non vedi quanto ti amo? Andrei sulla luna per te. Jisung, davvero non so cosa dire... io... non riesco a descrivere il mio amore per te- ... ammetto di averti tradito... due volte... ma giuro che era solo sesso senza secondi fini, non era amore."
Minho prese le sue guance da scoiattolo tra i suoi palmi, stabilendo un contatto visivo con lui. I loro occhi bruciavano dalle lacrime.
Jisung singhiozzò e l'altro si avvicinò lentamente al suo viso baciando le lacrime sulla sua guancia che passavano da sotto gli occhiali, e poi la fronte.
"... Per favore... lasciaci stare insieme... so che mi ami ancora... lo so... ti conosco..." sussurrò a pochi centimetri dal suo viso.
"M-minho...."
"Sì?...piccolo dimmi..."
"...Minho-"
Le gambe di Jisung lo tradirono improvvisamente, si sentì cadere, e afferrò subito la manica di Minho.
"Jisung!"
Sembrava avesse perso i sensi, teneva gli occhi chiusi tenendosi, con le poche forze che aveva, aggrappato Minho. Quest'ultimo lo afferrò da sotto le ginocchia e lo sollevò tra le braccia.
"Piccolo mi senti!? Stai bene!?"
Jisung aveva il fiato pesante e iniziò a sudare. Minho corse in casa e lo portò subito nella sua stanza.
La madre di Minho rimase scioccata nel vedere suo figlio che teneva il povero Jisung in braccio mentre si precipitavano al piano di sopra, gli corse dietro preoccupata.
Minho lo adagiò dolcemente sul letto, gli tolse gli occhiali posandoli sul comodino e spostò la frangia bagnata dalla fronte.
Gli diede dell'acqua e lentamente il suo respiro iniziò a stabilizzarsi.Poi si accovacciò accanto a lui.
"Oh tesoro! Dovremmo portarlo in ospedale?" chiese la madre.
"No non ce n'è bisogno." disse Minho, alzandosi e avvicinandosi a lei "Puoi lasciarci un attimo da soli?"
Le chiuse la porta davanti al naso sapendo di starsi comportando male senza un motivo preciso.
Si asciugò le lacrime e tornò a letto dove giaceva Jisung, che si coprì il volto con le mani iniziando a tremare nuovamente per il pianto.
"No piccolo non piangere... peggiorerai..."
Minho cercò di togliergli le mani dalla faccia, ma lui oppose resistenza.
"Sono stu-stufo..." disse Jisung continuando a piangere.
"Stufo di cosa? Guardami, Ji, guardami..."
Minho stavolta allontanò lentamente le mani e affrontò la sua faccia rossa e gonfia dalle lacrime.
"Sono s-stufo di t-tutto...."
Il maggiore si fece subito posto nel letto e lo abbracciò forte facendogli poggiare la testa sul suo petto. Gli accarezzò i capelli e gli baciò la fronte.
"Shhh...starai meglio...ce la farai..." gli sussurrò all'orecchio.
Passò del tempo e Minho notò che Jisung si era calmato, le sue lacrime avevano smesso di scendere e i suoi occhi erano chiusi. Stava dormendo.
Iniziò a giocare delicatamente con i suoi capelli, sorridendo.
Quella notte, Minho non staccò gli occhi da Jisung, osservava ogni sua mossa e il suo respiro, che era abbastanza regolare.
I raggi del sole che filtravano dalla finestra della sua stanza, svegliarono Jisung.
Rimase sorpreso nel vedere il maggiore sotto di lui con una mano sui suoi fianchi e una nei suoi capelli, mantenne lo sguardo sul ragazzo, studiando tutti i particolari del suo viso.Le lacrime ricominciarono a scendere. Gli era mancato molto, le ultime tre settimane senza Minho erano state un inferno.
Ma si odiava per amarlo ancora.
˚ʚ♡ɞ˚
Minho si svegliò lentamente, vedendo la faccia piangente di Jisung si alzò e lo guardò preoccupato.
"Sungie che succede?"
"Io... io ti a-amo ancora..." disse Jisung scoppiando in lacrime e abbracciò Minho.
Il corvino fu sorpreso, un sorriso apparve sul suo volto e ricambiò l'abbraccio baciandogli i capelli.
Si staccarono dall'abbraccio, Minho asciugò le lacrime di Jisung e prese a lasciare baci su ogni parte del viso.
"Ti amo anch'io... mi dispiace per tutto... per averti fatto piangere, per averti reso così debole... mi dispiace... non mi perdonerò mai... Mi dispiace davvero Jisung." tirò fuori l'anello dalla tasca che teneva sempre con sé e glielo porse.
"Quindi...vuoi essere di nuovo mio?"
"S-sarò sempre tuo..." si rimise l'anello al dito.
I loro volti si incontrano di nuovo, ma questa volta dipinti da un sorriso sincero.
Minho si chinò e premette le sue labbra su quelle di Jisung facendo sorridere entrambi attraverso il bacio.
si erano mancati così tanto,
nessuna parola poteva descrivere le loro emozioni.
•••
questo capitolo non mi piace molto ma ehy! hanno fatto pace quindi non mi lamento
...jisung comunque sei troppo buono.
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moon || minsung
Fanfictionhjs + lmh "è solo un ragazzo malato" non volevo ammetterlo ma mi importava di lui... era così innocente... tw !! bullismo violenza smut angst questa non è la mia storia , sto solo traducendo quella di @_cherryoon !