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Chishiya era negato per lo sport.

Così tanto che non lo sceglievano mai per stare in squadra e finiva spesso in quella che doveva scegliere per ultima.

A scuola giocavano tutti a pallavolo ed il biondino essendo molto basso non riusciva a far passare la palla aldilà della rete.

Kuina di sovente cercava di sceglierlo,ma gli altri compagni la fulminavano.

Finché non arrivò Niragi nella loro classe.

Lui era il campione regionale di pallavolo e quando dovette scegliere la squadra per giocare con i compagni di classe,scelse tra i primi proprio Chia.

Il minore si guardò attorno sconvolto,poi si indicò e disse:"me?"

N:"sì,tu,perché è così strano?"

X:"direi,non sa per niente giocare,non vedi che è un nano?"

N:"cos'hai detto?"

X:"che è un nan-"

Il moro lo prese per il colletto della camicia e lo sbattè al muro.

N:"tu osa ancora dargli del nano e durante il prossimo torneo verrai espulso ancora prima di mettere piede sul campo"

Lo lasciò andare e riprese a scegliere i suoi compagni.

C:"ehi...grazie per avermi difeso"

N:"non ti preoccupare,ci sono abituato a commenti del genere...quando ho iniziato a giocare ero basso come te e tutti mi dicevano che non avrei mai potuto partecipare a nessun torneo di pallavolo per la mia altezza,ma eccomi qui,sono il migliore pallavolista regionale"

C:"mh,ma tu sei cresciuto poi"

N:"sì,ma ero già bravo anche da basso,tutto sta nel saper saltare alla giusta altezza per schiacciare"

C:"ma io non sono capace,hanno ragione gli altri"

N:"non ci pensare neanche,ti insegnerò io a farlo"

Chishiya arrossì vistosamente ed il maggiore sorrise.

Iniziarono la partita e tutto andò abbastanza bene finché qualcuno di proposito schiacciò la palla contro il biondino.

A quel punto quest'ultimo si era già visto il pallone in faccia,ma il più grande si buttò davanti a lui per prenderla e la fece cadere nel campo avversario segnando altri punti.

Chia aveva il fiatone nonostante non avesse fatto nulla,aver visto il moro gettarsi a prendere la palla per salvarlo e fare punto,lo aveva eccitato.

Ed è da lì che capì di aver avuto il cosiddetto colpo di fulmine.

Dall'altra parte anche Niragi provava qualcosa per il minore,ma non lo ammise per molto tempo.

N:"ehi,devi muoverti o la prossima volta potresti avere una spallonata in faccia e non vorrei che questo faccino possa farsi male"

C:"te l'ho detto che non ho idea di come fare"

Il più grande diede il timeout ed andò a parlare con il loro professore di ginnastica,chiedendo di poter insegnare al biondino a giocare.

P:"okay ragazzi,per ora basta partite,facciamo un po' di allenamento,mettetevi in squadra ed allenatevi su quello che pensate possa essere il vostro punto debole"

Il moro prese il più piccolo con sè ed una palla.

N:"ora io ti lancerò questo pallone e tu me lo rimanderei indietro con una schiacciata,ok?"

Il minore annuì e cercò di fare quanto detto dall'altro.

Le prime volte la palla cadeva al suolo o gliela tirava in faccia,poi iniziò a capire il meccanismo grazie all'amico e riuscì a fare addirittura diversi palleggi con lui.

Nirashiya||oneshotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora