Sono passati giorni dall'accaduto, Emily è rimasta chiusa in un silenzio tombale. Alex non si è più rivisto. Tutto scorre ed io non trovo il coraggio di chiedere niente.
Stamani, l'aria è irrespirabile, il nervosismo si taglia a fette, la situazione di Alex ha fatto il giro di tutte le scrivanie, non si parla d'altro. Sua madre gira per i corridoi fin quando mi raggiunge, mi sento morire, ho paura che Alex abbia detto qualcosa di noi, io mi auguro solamente che non sia arrivato a tanto.
Chiuse in ufficio, Emily ha le lacrime agli occhi; mi stringe il cuore vederla così, quella donna sempre così forte, ora ripiegata su sé stessa.
"Elisa, ho bisogno di te! Lo so che è assurdo, ti ho trattata male, non ho riconosciuto mai i tuoi meriti. Troppe volte! Quello che ti chiedo adesso non è da principale ma da mamma, non so come sia la tua ma so che puoi capire. Aiutami, aiutami a salvare Alex!".
A me, alla persona meno adatta a farle ritrovare la sua famiglia, la sua donna: "Emily, io non so come stia Alex! Sono giorni che non lo vedo, non lo sento, non so come potrei essere utile né quanto potrei aiutarlo".
"Lo sai che non chiama nessuno, non esce più da casa, non parla e non mangia? Quando le cose andavano bene, era sereno con te. So che i miracoli non esistono ma potresti essere l'unica capace di buttare giù quel muro, farlo riaprire di nuovo al mondo."
"Emily, non so se questa sia la cosa più giusta da fare. Se però pensi che davvero Alex abbia bisogno del mio aiuto sarò felice di provarci!".
Queste sono le parole più assurde che mi siano uscite dalla bocca negli ultimi anni, penso fra me.
"Sei proprio una brava ragazza Elisa, non finirò mai di esserti grata."
Emily non si lascia scappare il momento, ha paura che possa cambiare idea, mi prende a braccetto, mi porta lontano da orecchie indiscrete:
"Su questo foglietto c'è l'indirizzo di casa, prenditi pure tutta la giornata, anche di più se serve. Mi raccomando, è una cosa che deve rimanere fra noi, nessuno deve sapere. Promettilo! Grazie per tutto quello che potrai fare!"
Prendo le mie cose velocemente mentre vedo Marco che mi osserva silenzioso, so che a breve dovremmo discutere ma non ne ho voglia, ora meno di sempre.
"Posso almeno sapere dove stai correndo? Ti comporti come se nemmeno esistessi"!
"Marco, ti prego, non cominciare. Emily mi ha chiesto di parlare con Alex, è disperata per suo figlio. Posso fare un tentativo, magari esce da questo incubo".
Marco è furioso, solo sentire quel nome lo manda fuori di testa:
"Ma stai scherzando? Eli, ti usano tutti in questa famiglia, lo capisci? Lui ti scopa poi ti lascia per la famiglia perfetta... la perde, si deprime e la madre ti chiede di consolarlo, quando non ha mai avuto un briciolo di rispetto per te. È follia, dovevi dire NO, non sei la loro schiava!"
"Lo so, forse avrei dovuto essere più cattiva ma non ho voluto, punto! Voglio anch'io che Alex si rimetta, torni uno di noi, per essere precisi poi non mi ha scopato, quello non l'ha mai fatto credimi."
Marco alza un sopracciglio in segno di dubbio, non voglio più spiegare altro. Io e Alex non abbiamo scopato, ci siamo amati.
Ora però sarebbe fuori luogo precisarlo, nonostante tutto non si dà per vinto:
"Non ti stancherai mai, eh! Continua pure a farti del male gratuitamente ma sappi che io non resterò ad aspettare, non resterò fermo a guardare!"
"Ok Marco, ora basta, ti prego! Fai quello che ritieni giusto ma lasciami in pace!"
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Una Passione Maledetta pubblicato
RomanceElisa è una donna di 30 anni la vita le ha regalato una famiglia serena,un buon lavoro, sudato meritato,un giorno tutto crolla rimangono solo macerie. Così decide di cambiare tutto. Nuovo lavoro,nuova vita,cerca di restare in piedi, incontra Alex s...