Finalmente siamo arrivati al periodo più bello dell'anno.
Amo tanto il Natale con le sue luci, l'odore di abete nell'aria, la frenesia della gente che, tutta imbacuccata dal freddo, corre per gli ultimi acquisti, è il suo clima di festa che regala magia, oltre ai bambini, anche agli adulti.
Al lavoro tutto è tranquillo, solo scartoffie per sistemare i bilanci di chiusura annuale e programmazione degli eventi per l'anno a venire.
Oggi ho deciso di prendere un po' di tempo per me, sono con Marco ad acquistare un abete, dopo tanti dispiaceri, quest'anno sarà Natale anche a casa mia. Prima queste feste erano diverse, avevo una famiglia, qualcuno con cui condividere mentre ora, senza le mie radici, è una festa tutta da inventare.
Portiamo l'albero in casa con grande fatica, ho scelto il più grosso che c'era, Marco è distrutto ma allegro, insieme siamo una specie di nuova famiglia, proveremo a riavere anche noi un Natale sereno.
Ormai sono mesi che siamo insieme, ridiamo delle solite cose, ci raccontiamo tutto, anche il dolore che a volte è davvero forte. Abbiamo capito che le nostre solitudini possono essere un nuovo modo di vivere insieme.
Marco la guarda, è così euforica, sembra una bambina, è felice di passare con lei queste feste perché i giorni a volte sono così lunghi quando si è soli. Lei è la classica donna che potrebbe di nuovo fargli battere il cuore, desiderare una vita insieme ma non fa niente, ha troppo rispetto, sa quanto lei sia ancora coinvolta per Alex, anche se non ne parla come prima. Lo vede dai suoi occhi. Se ci provasse potrebbe perderla come amica e non lo vorrebbe mai. Non vuol lasciar parlare le sensazioni ma deve far prevalere il ragionamento.
"Marco a cosa pensi? Sei così assorto! Sei triste perché si avvicina Natale? Dai, non lasciamoci prendere dalla malinconia e aiutami con le luci, vedrai che il nostro sarà l'albero più bello!"
"Certo Eli, ti aiuto subito, sono convinto anch'io che sarà l'albero della rinascita".
Avrebbe voluto dire altro, avrebbe voluto fare altro, baciare e mordere quelle labbra che sorridono ma non può, tra loro due non si può.
Ci mettiamo al lavoro, la casa è trasformata con le luci sulle finestre, le candele profumate, il caminetto con sopra agrifoglio e pigne che impregnano l'aria, il nostro albero svetta nella stanza di fronte alla finestra, pieno di luci, colori e con delle palle di vetro che sono pura magia, Ci vuole un buon bicchiere di vino da gustare ammirando e vivendo tutto questo! Domani partirà la corsa per gli acquisti, devo pensare ai regali, voglio che tutto sia perfetto.
Squilla il telefono. Sono talmente euforica che non lo sento subito. Dopo la terza chiamata, trafelata, rispondo. Potrebbe essere mia madre, invece dall'altro capo del telefono c'è Emily. Poche, semplici parole che però sono una stilettata al cuore:
"E' NATA..."
Sorrido senza volerlo. Una nuova vita è arrivata, nonostante tutto e tutti e questo non può generare che gioia, cosa importa se quella bimba avrei voluto averla io, se l'uomo che amavo follemente è suo padre, sono felice che ci sia.
"Sono contenta Emily, è andato tutto bene? ...sì...certo, quando? ...Perfetto, ancora auguri. Tempo un'ora e io e Marco saremo lì...A dopo!"
Marco mi guarda perplesso, nota le lacrime che scendono copiose senza che me ne accorga, è preoccupato ma immaginava questa reazione, la calma prima della tempesta.
Prendo fiato, ne ho bisogno per ritornare in me, per essere equilibrata:
"Marco, è nata, Antea è arrivata, Alex è diventato padre, la famiglia Morgan ci aspetta in ospedale per festeggiare!"
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Una Passione Maledetta pubblicato
RomanceElisa è una donna di 30 anni la vita le ha regalato una famiglia serena,un buon lavoro, sudato meritato,un giorno tutto crolla rimangono solo macerie. Così decide di cambiare tutto. Nuovo lavoro,nuova vita,cerca di restare in piedi, incontra Alex s...