Nel frattempo che Midori e Suguha si erano un po' consolate e confortate a vicenda e ora stavano riuscendo a riposare tranquillamente, nella loro abitazione a Shiroshitamachi, a Kawagoe, nel Distretto di Saitama, a Setagaya, anche Asuna, dopo essersi fatta una doccia e aver mangiato qualcosa, stava distesa sul suo letto, in camera sua. Purtroppo, però, lei a differenza della Sylph, non aveva nessuno su cui contare... Questo perché sia Kyoko, che Shozo stavano lavorando, quindi, in casa era da sola. Tuttavia, anche se ci fossero stati uno dei suoi Genitori o entrambi, comunque, non avrebbero potuto esserle molto di aiuto e conforto... Poiché, quando aveva bisogno, non erano molto abituati a "prendersi cura" di lei e anche a parlarle, non sarebbero riusciti a trovare le parole giuste per darle un incoraggiamento e una consolazione. Perciò, la nostra povera Ex Vice Comandante, non poteva far altro che soffrire e piangere in solitudine, provando un dolore lancinante e pungente all'interno del petto, stando molto male. Con questa sensazione di "malessere" dentro di sé, si rannicchiò in sé stessa, tenendo stretto tra le sue braccia un cuscino. Nel mentre, visto che in ospedale, davanti al suo capezzale, non aveva potuto "interagire" molto con lui, per via che aveva lasciato la Signora Kirigaya e la sua Amica, si mise a pensare al suo Amato, guardandolo in una fotografia sul suo cellulare.
<< Kirito... Per qualche ora, mi avevi "lasciata" da sola e mi avevi "abbandonata". Te ne eri andato, chissà dove, allontanandoti da me e giungendo in un posto in cui non avrei potuto raggiungerti. Da quel momento, la tua vita è stata appesa a un filo per tutto il tempo, eppure tu... Non ti sei mai arreso, vero? Hai continuato a lottare con le unghie e con i denti, per sopravvivere. Ti sei battuto per restare in questo Mondo, finché il tuo sistema circolatorio e respiratorio, non hanno deciso di riavviarsi e ripartire, facendoti tornare a respirare e a vivere e ce l'hai fatta, superando un ostacolo più grande di te. Ti definisci un debole che caccia la grinta e la determinazione, solo quando lo richiede la situazione, ma, in realtà, sei molto più forte di quanto pensi... Hai una Forza d'Animo e una Forza di Volontà fantastiche, invece, io... Anche se so che in parte sei salvo, non riesco a smettere di piangere, per il timore di non rivederti più sveglio. Anche tua Madre e Suguha, probabilmente hanno la mia stessa paura, e, come me, sono molto preoccupate. Entrambe erano distrutte dal dispiacere, anche se, tua Madre, cercava di nasconderlo, ma si vedeva chiaramente che era in pensiero ed era molto triste. Sei il suo gioiello e da come mi ha parlato di te, ti vuole un gran bene. Sei una delle sue ragioni di vita e tiene moltissimo a te, nonostante tu non sia suo Figlio biologico e naturale. Già... Mi ha raccontato le tue Origini e la tua vera Storia... Stento a credere che hai conosciuto dolore e sofferenza a solo un anno di vita. Ciononostante, sei stato molto fortunato, hai una Famiglia che ti ama e ti vuole un gran bene. Inoltre, la tua Mamma è molto meglio della mia... È dolce, premurosa, amorevole e affettuosa, tutte caratteristiche che ho sempre cercato e voluto in mia Madre, ma che non ho mai trovato, perché ha un modo tutto suo di volermi bene... Ad ogni modo, ti prego Kirito, in queste ore, mentre io, tua Mamma e tua Sorella ci riposiamo un po', risvegliati! Facci arrivare la bella notizia, per favore... Fallo per me e la tua Famiglia. Anche perché siamo tutti in pensiero, tristi, disperati e preoccupati per la tua sorte >>.
Asuna pensò tutte queste cose, con il cuore in mano, provando una profonda tristezza e disperazione, che le stavano "bruciando" all'interno del petto. Tuttavia, visto che non aveva nessuno con cui sfogarsi, con i pensieri rivolti al suo Amato, pianse silenziosamente, finché, anche a lei, non venne un po' di sonno e si assopì. Addormentandosi, stretta al cuscino che stava tenendo abbracciato. Lasciando cadere, senza alcun minimo rumore, il telefono che stava tenendo tra le mani, sul materasso. Nel mentre, al Policlinico di Setagaya, al nostro Valoroso Eroe, vedendo che aveva fatto qualche piccolo progresso e che con i Valori di Saturazione era stabile, il dottore gli tolse l'ossigeno. Portandolo, come stabilito, anche se non si era ancora risvegliato, a fare una risonanza magnetica. Da lì notò che era messo veramente male, in quanto le cellule nervose che costituivano il suo network cerebrale più importante, era andato completamente distrutto. Ciò significava che ci sarebbe voluto chissà quanto tempo, prima che si potesse risvegliare, ma, nel peggiore dei casi, c'era il rischio che rimanesse in coma, per tutto il resto della sua vita, continuando a dormire in eterno. Tuttavia, anche se aveva subito dei danni ingenti, impossibili da curare, decise di mandarlo in un ospedale più attrezzato e specializzato. In cui, magari, avrebbero potuto fargli delle analisi più accurate e delle terapie avanzate, che lo avrebbero potuto far uscire dallo stato comatoso. Pertanto, il medico optò immediatamente per un trasferimento in un'altra struttura. Così, riportò il ragazzo, ancora "addormentato", in stanza e poi andò nel suo ufficio a preparare le pratiche per il trasferimento. Cercando anche un ospedale specializzato in neurologia e neurochirurgia, dove avrebbe potuto ricevere meglio le cure, le visite e le analisi di cui aveva bisogno.
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SAO: Alicization - La Vita di Kirito in Underworld (Con Finale Alternativo)
FanfictionSono passati due anni nel Mondo Virtuale chiamato Undeworld, Kirito, dopo esserci stato catapultato, attraverso il Soul Translator (un macchinario, che è una tecnologia full dive, in grado di leggere l'Anima Umana), a causa dell'attacco subito, nel...