24 Maggio 380 del Calendario Umano:
Il giorno seguente, mentre Eugeo e Kirito stavano ancora dormendo sul letto che avevano nella prigione, un rumore di serratura e di chiave li svegliò. Facendoli mettere seduti. Si trattava della Maestra Azurika, che era andati a prenderli, per poterli dare in custodia al Cavaliere Integratore che li era venuti a prelevare. Infatti, ordinò loro di uscire e in quello stesso attimo, dal taschino, prese una minuscola gemma, facendo cenno al ragazzo dai capelli color lino di avvicinarsi a lei. Lui annuì senza dire nulla, mentre lei la schiacciò e con una formula di un'Arte Divina, gliela fece entrare nell'Occhio Destro che aveva perso, rigenerandoglielo! Quella piccola gemma, non era nient'altro che una piccola pupilla che sostituiva il vecchio occhio, che era esploso. Questo perché la Maestra sapeva bene come l'aveva perso. Pensando che il suo Allievo doveva essere riuscito a infrangere quel Sigillo che lei non era riuscita a rompere. Forse per paura o per il troppo dolore. Eugeo, quando si ritrovò di nuovo con l'occhio destro, non poteva crederci e con un breve inchino, ringraziò infinitamente la donna. Lei gli rispose di non preoccuparsi, poi rivolgendosi a lui e al suo Compagno, disse che, ora, avrebbe dovuto affidarli a qualcuno che li avrebbe scortati via di lì, ma prima, aveva da dire a entrambi delle cose importanti. Al ragazzo dai capelli color lino disse, appunto, che era riuscito a infrangere il Sigillo che lei non era stata in grado di rompere. Rivelandogli che sarebbe arrivato, sicuramente, in un luogo in cui lei non si era riuscita a spingere. Aggiungendo di credere sia nella sua Spada che nel suo Amico. Detto ciò, si rivolse al nostro Valoroso Eroe, dicendogli che ancora non era riuscita a capire che tipo di persona fosse, ma che non appena avrebbe raggiunto quella Torre, sarebbe accaduto, sicuramente, qualcosa. Concludendo che avrebbe continuato a pregare per loro, affinché sul loro cammino risplendesse sempre la luce. I due ragazzi, nell'ascoltarla, con un altro breve inchino, la ringraziarono, ancora una volta, per tutto, poi si diressero nell'Arena dell'Accademia, dove, li stava aspettando la persona che li avrebbe condotti al loro prossimo obbiettivo. Con grande sorpresa, per il nostro Eugeo, quella Cavaliera che aveva il compito di scortarli, non era niente meno che l'Amica d'Infanzia perduta! Ovvero, Alice Schuberg. Il ragazzo dai capelli color lino, quando la vide, non poteva credere ai suoi occhi... Quei lunghi capelli biondi, quel viso, quegli occhi blu cerulei... Era proprio la sua Amica che stava cercando da otto anni, ormai e con la quale, fin da bambino, era sempre stato molto legato e affezionato. Infatti, rimase, letteralmente, a bocca aperta e molto stupito, mentre lei si presentò come "Alice Synthesis Thirty". Dicendo che era una Cavaliera della Chiesa Assiomatica. Eugeo, ancora incredulo, provò ad avvicinarsi, ma lei lo respinse! Dandogli un bel colpo di Spada. Usando solo il Fodero, senza estrarla, facendolo cadere a terra e dicendogli di stare attento a quel che diceva e faceva, in quanto, in caso fosse servito, era autorizzata a ridurre il loro Livello Vitale del 70%. Minacciandolo che se l'avesse provata a toccare, ancora una volta, senza il suo permesso, gli avrebbe mozzato una mano. Kirito si preoccupò per il suo Amico, avvicinandosi a lui e aiutandolo a rialzarsi. Chiedendogli se quella Cavaliera fosse la Alice che stava cercando. Lui, annuendo, con un cenno della testa, gli disse di sì. A quel punto, lo Spriggan gli disse che, attualmente, non avevano altra scelta, se non quella di obbedire ai suoi ordini. Nonostante, alla Central Cathedral, invece di entrare da Cavalieri, come avrebbero voluto, ci sarebbero entrati da Criminali. Rivelandogli che, perlomeno, avrebbero potuto capire, come stavano davvero le cose. Eugeo, ancora una volta, annuì. Alice, invece, dicendo loro di seguirla, gli accennò che, avendo violato clausola Tabù, adesso, sarebbero stati arrestati, scortati e dopo un interrogatorio, giustiziati. I due ragazzi annuirono e non facendo storie, seguirono la Cavaliera, che li portò davanti al suo Drago. Lì, vennero legati e incatenati, ma proprio quando la ragazza dai lunghi capelli biondi stava per partire, Ronie e Tiese, passando nelle loro Stanza, erano andati a recuperargli le Spade e poi, come detto la sera prima, li avevano raggiunti per salutarli un'ultima volta. Tanto che chiesero ad Alice, se avesse potuto concedere loro un attimo, anche per potergli restituire le Spade. Lei approvò, dicendo che gli avrebbe concesso un minuto. Poi, riferendosi alle Armi, rispose loro che lo avrebbe fatto, ma non poteva lasciarle a dei Criminali. Dicendo loro di affidarle pure lei. Subito dopo, le due ragazze si diressero dai loro Senpai. La ragazza dai lunghi capelli rossi si scusò, ancora, con il suo Mentore per ciò che era successo, solo il giorno prima. Dicendogli che era stata tutta colpa sua e che aveva commesso una sciocchezza che, adesso, gli sarebbe costata cara. Però, non riuscì a finire la frase che, il ragazzo dai capelli color lino le rispose che non era stata affatto colpa sua. Dicendole che aveva semplicemente fatto la cosa giusta, per la sua Amica e che la colpa era soltanto sua. Concludendo che non aveva nulla di cui scusarsi. Tiese, piangendo, gli disse che, la prossima volta, sarebbe stata lei a salvare lui. Rivelandogli che si sarebbe data da fare, per diventare una Cavaliera e poter fare in modo che ciò sarebbe accaduto. Pregandolo di aspettarla, perché, di certo, ci sarebbe riuscita. Ma, anche questa volta, non fece in tempo a concludere la frase, che continuò a versare lacrime sul suo petto. Anche a Ronie, dall'altra parte, le stava venendo da piangere e non aveva molto da dire, però, con un filo di voce, rivelò al nostro Kazuto che gli aveva preparato il pranzo. Pregandolo di mangiarlo, nel caso gli fosse venuta fame. Il suo Mentore la ringraziò, ma proprio in quel momento, Amayori, così si chiamava il Drago di Alice, si stava preparando a partire e con un battito d'ali, generò un piccolo vento. Nello stesso attimo, la Cavaliera disse che il tempo era scaduto e di allontanarsi. Le due ragazze, a malincuore, si allontanarono dai loro Senpai, mentre loro, spiccarono, letteralmente, il volo, penzolando dalle catene. In quell'istante, Ronie e Tiese vollero quasi raggiungerli e per un piccolo tratto, cercarono di inseguirli, ma poi vedendo che, ormai, non era più possibile, si inginocchiarono, disperandosi come non mai. Convinte che, molto probabilmente, quella sarebbe stata l'ultima volta in cui avrebbero potuto vederli... Eugeo e Kirito, nel vedere le loro due Vallette dall'alto, fecero un'espressione molto triste. In quanto avrebbero voluto salutarle, in un altro modo e non di certo così. Tuttavia, penzolando da Amayori, si prepararono a dirigersi verso il loro prossimo obbiettivo. Anche se da Criminali e non da Maestosi ed Eleganti Cavalieri.
STAI LEGGENDO
SAO: Alicization - La Vita di Kirito in Underworld (Con Finale Alternativo)
FanfictionSono passati due anni nel Mondo Virtuale chiamato Undeworld, Kirito, dopo esserci stato catapultato, attraverso il Soul Translator (un macchinario, che è una tecnologia full dive, in grado di leggere l'Anima Umana), a causa dell'attacco subito, nel...