SAO: Alicization - La Vita di Kirito in Underworld (Con Finale Alternativo)

La Vita in Underworld - Prima Parte

5 Luglio 2026:

In quello stesso giorno, mentre Asuna era con la Professoressa, Kikuoka, Higa, Nakanishi e Aki sull'Ocean Turtle, Sinon e Suguha si diedero appuntamento con il resto del Gruppo. Perciò, si incontrarono, dopo i consueti impegni con la scuola e il lavoro, anche assieme a Lisbeth, Silica, Klein e Agil. Visto che erano abituati a vederli sempre assieme, il fatto che proprio il Lampo di Luce e lo Spadaccino Nero risultassero "assenti" alla "Riunione di Gruppo", gli sembrò una cosa molto strana. Tra l'altro, la Forgiatrice e la Domatrice, trovarono alquanto strano, anche la loro assenza da scuola. Perché, a ricreazione, si incontravano sempre con loro, ma era da alcuni giorni che non li vedevano e si stavano giusto chiedendo che cosa fosse successo. La Cecchina e la Sylph videro, sui visi dei loro Amici, delle espressioni colme di dubbi e perplessità e, piano, piano, cominciarono a "scioglierle", raccontando tutto ciò che era successo questi giorni. Proprio perché, erano consapevoli che sembravano molto pensierosi e preoccupati, trovando tutta la questione della loro "assenza", una faccenda assurda, quasi surreale. Così, le due ragazze che, al momento, erano le uniche a sapere tutto, basandosi anche su ciò che aveva raccontato loro la Undine, cominciarono a parlare di cos'era accaduto la sera del 28 Giugno. Raccontando dell'aggressione e dell'attacco che aveva subito il loro Leader, da parte di Johnny Black, alias Atsushi Kanamoto. Rivelando che, per qualche ora era deceduto, a causa della somministrazione di succinilcolina, da parte dell'Ex Criminale di SAO, che lo aveva mandato in arresto cardiorespiratorio. I ragazzi, quando sentirono, non ci potevano credere e si allarmarono e preoccuparono non poco. Per un momento, a Liz e Silica, sentendo che Kirito era morto, scese anche una lacrima, perché non lo potevano credere possibile. Klein, invece, sentendo quel nome che, per lui, non era affatto nuovo, si arrabbiò e infuriò, a tal punto da sbattere un pugno. Giurando che, se gli fosse capitato davanti, gliel'avrebbe fatta pagare. Non perdonandolo per ciò che aveva fatto al suo Migliore Amico. Agil cercò di calmare gli animi del Samurai, capendo molto bene come si potesse sentire, mentre Sinon e Suguha rassicurarono e tranquillizzarono la Leprechaun e la Cait Sith, dicendo che, miracolosamente, lo Spriggan si era salvato e che era ancora vivo. Spiegando che, purtroppo, nonostante questo, l'arresto cardiorespiratorio era durato più di cinque minuti. Per cui, aveva subito dei gravi danni a livello cerebrale, a causa della mancanza di ossigeno al cervello, che lo avevano fatto cadere nuovamente in coma. Con il rischio, questa volta, di non svegliarsi proprio più e rimanendo in quello stato, per tutto il resto della sua vita.

<< No, non può essere vero... Noi, non possiamo credere a una cosa del genere! Si è salvato, superando un ostacolo più grande di lui, vedendo, addirittura, la morte in faccia, ma, a causa di questi danni che ha riportato, c'è il rischio che non si svegli proprio più?! Si è dato tanto da fare per rimanere in questo Mondo, con la vita appesa a un filo, combattendo con le unghie e con i denti, per che cosa, allora? >>. Dissero i ragazzi, ancora increduli, non riuscendo ad accettare la situazione e ciò che era accaduto.

<< Vi capisco, è una cosa molto surreale... Anche io e i miei, quando abbiamo saputo, quel giorno, non ci volevano credere, ma è tutto vero. Kazuto era deceduto, ma poi si è salvato, tornando alla vita e cadendo di nuovo in coma. Un'incoscienza, però, che, questa volta, rischia di non trovare un risveglio... >>. Disse Suguha, a testa china, usando un tono molto dispiaciuto e rammaricato.

<< Immaginiamo, ma lui, dov'è adesso? Trovandosi di nuovo in stato comatoso, dovrebbe trovarsi in ospedale, no? Ci piacerebbe poterlo vedere, anche se non può interagire con noi... >>.

<< Attualmente, avrebbe dovuto essere nel Reparto di Neurochirurgia, della Clinica Universitaria Militare di Tokorozawa. Ho detto "avrebbe dovuto essere", perché, purtroppo risulta registrato, ma non è presente. A me, mia Madre e Asuna, ci è stato detto, il giorno dopo l'accaduto, dalla Signorina della Reception che si trovava fuori Città, per una cura in esterno e che sarebbe stato riportato lì, non appena avrebbe finito il trattamento. In realtà, però... >>.