Rivelazioni e Verità - Seconda Parte

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Nel frattempo che Eugeo era divenuto un Cavaliere Integratore e stava aspettando che arrivassero Kirito e Alice, il nostro Valoroso Eroe, piano, piano, aveva raggiunto, finalmente, il 95° Piano della Central Cathedral! Infatti, dopo essere faticosamente salito all'Osservatorio della Stella del Mattino, con la Cavaliera sulle spalle, aveva raggiunto la meta. Non per niente, tenendo ancora la ragazza dai lunghi capelli biondi in spalla, si distese lungo il pavimento, per defaticare. Proprio in quel momento, Alice riprese conoscenza e quando vide che era sopra la schiena del ragazzo dai capelli neri, rimase sbalordita. Domandandogli se non l'avesse tenuta e portata fin lì sulle spalle. Lui, ancora molto affaticato e con il respiro affannato, le rispose con un "Già, esattamente". Dicendole che era stata dura e di mostrargli un po' di riconoscenza, ma non fece in tempo a terminare la frase che, lei, toccandolo sulla testa, si accorse che era tutto sudato! Non a caso le esclamò: "Che schifo! Sei tutto grondante di sudore!". Aggiungendo che gli aveva inzuppato tutti i vestiti ed esclamandogli di farsi un po' più in là, con una botta, lo spinse giù con la testa. Il povero Kazuto non sapeva cosa dire... Tanto che gli uscì un semplice "E che cavolo!" di esclamazione. Provando, subito dopo, dolore sulla fronte, a causa della botta che gli procurò la Cavaliera. Non a caso si ritrovò con un bel bernoccolo, che si curò immediatamente, facendoci un piccolo massaggio e mettendoci un po' di ghiaccio, creato con l'Arte Sacra. Pensando che nessuna delle sue Amiche era mai arrivata a tanto, non provando nemmeno un minimo di riconoscenza, dopo averlo fatto "faticare" o averle protette, difese e aiutate. Nel mentre, Alice si alzò da terra, sistemandosi, anche lei, i vestiti che lo Spadaccino Nero gli aveva inzuppato con il sudore. Rimessasi in ordine, gli chiese dove potesse essersi andato a cacciare il suo Compagno. Spiegandogli che se aveva imboccato la Scalinata che partiva dal Giardino sopra le Nuvole, doveva essersi imbattuto nell'Avversario più forte di tutti. Il ragazzo, ascoltandola, le chiese chi fosse quel Cavaliere e lei gli rispose che era lo Zio, nonché sua Eccellenza Bercouli e Capo dei Cavalieri. Kirito, allora, ascoltandola nuovamente, si preoccupò per il suo Nemico, chiedendosi dove fosse. Fino a quando non ebbe un'idea: Consapevole che il suo Compare non si separava mai dalla Spada della Rosa Blu, pensando a lui, recitò un'Arte Divina Oscura, attivando proprio la Ricerca della sua Arma, attraverso il suo ID. Grazie a quello, riuscì, infatti, a rintracciarla e vedendo che era di sotto, iniziò a incamminarsi per scendere. In quell'istante, però, la Cavaliera, toccandosi il pezzo di stoffa che aveva sopra l'occhio, gli domandò se l'avesse fasciata lui. Il nostro Valoroso Eroe le rispose con una risposta affermativa. Dicendole che aveva fermato l'emorragia, ma che, con le sue Arte Divine, non poteva fare nient'altro. Chiedendole se fosse in grado di rigenerarsi l'occhio. Lei gli rispose che, allo stato attuale, non c'era abbastanza Energia Divina nell'aria. Dicendogli che non avrebbe potuto farlo, fino a quando Solus non fosse sorta. Aggiungendo che sentiva ancora dolore e che il suo Campo Visivo era un po' carente sul Lato Destro, ma che non avrebbe avuto problemi nel combattere. Lo Spadaccino Nero, un po' titubante, sentendo il suo discorso, non era molto sereno. Questo perché, non potendo dare il meglio, temeva che le sarebbe potuto accadere qualcosa. Alice, però, cercò di rassicurarlo, dicendogli che avrebbe conservato la sofferenza come compagna. Rivelandogli che aveva scelto di combattere contro la Chiesa Assiomatica e che il dolore glielo avrebbe ricordato. Kazuto, a questo punto, menzionando il suo Nome, si avvicinò a lei e poggiandole una mano sulla spalla, le disse che aveva capito e che, nel caso avessero dovuto combattere, lui avrebbe coperto il suo fianco destro. La ragazza dai lunghi capelli biondi non disse nulla e silenziosamente, insieme al ragazzo dai capelli neri, si incamminò per dirigersi al Piano di sotto. Ciò, per raggiungere la Spada della Rosa Blu e vedere se, con lei, avrebbero trovato anche il ragazzo dai capelli color lino. Visto che fino al 91° Piano non trovarono nulla, scesero fino al 90°, dove si trovava la Sala da Bagno. Lì, quando Alice spalancò il Portone, non poteva credere ai suoi occhi, così come Kirito. Per lo stupore, la Cavaliere domandò se non fosse stato proprio Eugeo a causare tutto quel ghiaccio. Il nostro Valoroso Eroe le rispose con un "Sì" secco. Dicendole che era stato lui, senza ombra di dubbio. Spiegandole che si trattava dell'Arte di Dominio Completo della sua Spada della Rosa Blu. Aggiungendo che lo sorprendeva il fatto che avesse una tale Potenza. Detto ciò, i due ragazzi si guardarono un po' attorno, fino a quando, Alice, tra il ghiaccio, non notò la sagoma di Bercouli... In fretta e furia, si diresse da lui. Lo Spadaccino Nero, in un primo momento, non capì che cosa le fosse preso, quando, anche lui, intravide la stessa figura dell'uomo. Rimanendo molto stupito, perché l'Arte che aveva notato sul corpo del Primo Cavaliere, non era affatto una Tecnica del suo Compare. La Cavaliera, allora, gli raccontò che, una volta, lo Zio le aveva accennato che al Capo degli Anziani, Chudelkin, era stata conferita l'autorità di trasformare chiunque in dura pietra. Rivelandogli che il nome di quella Tecnica, doveva essere "Deep Freeze". Il ragazzo dai capelli neri, ascoltandola, comprese, a questo punto, che il Capo dei Cavalieri, era stato colpito da uno degli Anziani che, in teoria, avrebbe dovuto essere suo Alleato. Domandandosi il perché. Lei, allora...

SAO: Alicization - La Vita di Kirito in Underworld (Con Finale Alternativo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora