Kirito e Alice, dopo l'incontro con Eugeo, erano stati fermati. Increduli del fatto che il ragazzo dai capelli color lino avesse fatto, veramente, una cosa del genere. Tuttavia, il Neo Cavaliere aveva solo avuto il compito di bloccarli, ma, in realtà, non c'era andato poi così "pesante..." Perché le Rose Blu della sua Arte di Dominio Completo, non le aveva fatte minimamente "sbocciare". Quindi, era solo questione di tempo, prima che il suo Compare e la Cavaliera potessero nuovamente muoversi e liberarsi del ghiaccio. Al momento, comunque, erano completamente congelati e non potevano fare nulla. Nel mentre, Eugeo, usando la piattaforma circolare, salì nuovamente al Centesimo Piano. Lì si tolse l'Armatura Argentea che le aveva dato Quinella, rimettendosi anche la Spada sul fianco della Veste. Quando, alle sue spalle, con una risatina acuta, si fece rivedere anche Chudelkin. Come aveva previsto la ragazza dai lunghi capelli biondi, dopo aver trascinato lei e il suo compagno fino al 99° Piano, si era andato a rifugiare proprio nelle Stanze della Pontefice e stava, appunto, aspettando che lui tornasse. Infatti, non appena lo vide tornare, domandò al nostro Eugeo, menzionando il suo Numero, se si fosse liberato dei Traditori. Lui, citando il suo Ruolo e Titolo, gli rispose che erano stati sigillati nel ghiaccio. Il Giullare, facendo un "Uhuh" di esclamazione, sembrava molto contento. Subito dopo gli chiese se avesse dato loro anche il colpo di grazia. Il ragazzo, però, gli rispose in modo negativo. Dicendogli che il Sommo Alto Prelato gli aveva soltanto detto di fermare i due Traditori, neutralizzandoli, senza ucciderli. Il Capo degli Anziani, a questo punto, rimproverandolo leggermente, gli disse che così non andava. Specificandogli che, comunque, quando si rivolgeva a lui, doveva sempre dirgli "Vostra Eccellenza". Domandandogli se fosse stato chiaro, in quanto se si fosse dimenticato, ancora una volta, lo avrebbe trasformato nel suo cavalluccio. Spiegandogli che gli sarebbe montato sulla schiena e lo avrebbe fatto correre a quattro zampe, a colpi di sperone e incitandolo. Concluse il discorso con una breve risata malvagia. Dicendogli che, adesso, anche lui doveva andare a eseguire gli ordini di sua Grazia. Così, trasformandosi in una palla, rimbalzò fino alla piattaforma e, con fare teatrale, scese giù.
***
Quando Chudelkin andò via, Eugeo si avvicinò nuovamente al letto di Quinella e rimase qualche minuto in piedi, davanti alle tende. La donna, in quel momento, lo stava aspettando e con un "Bentornato da me", gli disse che aveva visto che aveva portato a termine il suo incarico e che, perciò, si meritava una ricompensa. Così, dicendogli di andare da lei, lui si sbottonò il colletto della Veste e spostando la tenda, salì sul letto dell'Alto Prelato. "Camminando" con le ginocchia verso di lei. Vedendolo avvicinarsi, con un "Bene, Eugeo", gli disse che, proprio come gli aveva promesso, gli avrebbe dato ciò che voleva. Ovvero, un grande Amore tutto e solo per lui, ma prima gli curò anche le ferite che gli aveva procurato lo Spadaccino Nero, durante lo scontro. Curate, afferrandogli la guancia sinistra, gli disse che voleva un attimo guardare, di nuovo, il suo bel faccino. Spiegandogli che il buco che aveva nella sua Memoria, calzava perfettamente per il suo scopo. Rivelandogli che gli aveva inserito il Module, proprio in quel punto. Solo che temeva di essere stata un po' troppo pigra e, accarezzandogli la testa, gli disse che avrebbero effettuato un nuovo Synthesize. Concludendo che, dopo, avrebbe avuto la sua ricompensa. Così, con la mano che solo un attimo prima gli stava sfiorando i capelli, gli estrae dalla fronte il Prisma. In quell'istante, a Eugeo tornò alla mente un altro prezioso Ricordo, di quando era bambino. In quella scena, stava giocando con la piccola Alice, nel Bosco, vicino al Villaggio di Rulid, per vedere chi arrivava prima al Gigas Cedar. Fino a quando, entrambi, non si fermarono proprio davanti a quell'Albero, per ammirarlo in tutta la sua Maestosità. Rimanendo molto incantanti, affascinati e ammaliati dalla sua possente corteccia. All'improvviso, però, da dietro, sbucò un altro bambino che scostò il piccolo Eugeo dalla sua ammirazione e dal suo stupore, dandogli una pacca sulla schiena. Nel ricordo non riuscì a vedere il suo volto, ma quando tornò alla "realtà", si ricordò che, quel bambino, un po' monello, burlone e birichino, non era niente meno che l'Amico di sempre. Lo stesso che lo aveva "accompagnato" da ben due anni a questa parte, ovvero, il nostro Kirito! Pertanto, ricordandosi quella scena d'infanzia, nell'attimo in cui il Prisma gli stava venendo estratto, gli sgorgarono delle lacrime dagli occhi. Mentre Quinella, dicendogli di restare di fermo, gli spiegò, tornando ad accarezzargli la testa, che quel Module era di nuova progettazione e che era stato appena completato. Aggiungendo che effettuando il Synthesize, si potevano usare i Poteri Mentali dal momento stesso dell'attivazione. Successivamente, trascinandosi il ragazzo dai capelli color lino giù, sulle sue ginocchia, per farlo distendere, lo incoraggiò a mostrargli, ancora una volta, i suoi Ricordi. In modo che, questa volta, avrebbe potuto inserire il Module nel luogo e nel punto che gli era più caro. Rivelandogli che gli bastava dire ciò che doveva. Subito dopo, sfiorandogli le labbra con il pollice della mano, lo incitò a recitare, nuovamente, la Formula che gli aveva insegnato qualche momento prima. Tuttavia, dalla bocca di Eugeo, non uscì alcuna parola o frase, ma solo il suono di un piccolo lamento. In quanto, proprio come prima, era di nuovo come paralizzato e ipnotizzato. La donna, a questo punto, pensando che l'avesse dimenticata, glielo domandò. Lui, però, non fece in tempo a rispondere, perché lei continuò il suo discorso, dicendogli che era proprio senza speranza. Rivelandogli che era "Remove Core Protection". Il ragazzo dai capelli color lino, però, stavolta, non si fece soggiogare e proprio quando sembrò che stesse per ripetere la Formula, in realtà, si stava incoraggiando nel muoversi! Quinella rimase non poco sorpresa e non fece in tempo a dire o fare qualcosa che, Eugeo, afferrò il Pugnale che aveva al collo, puntandoglielo contro! Purtroppo però, nonostante tutta la forza che ci stava mettendo il ragazzo, non sembrava voler entrare nel suo corpo... Questo perché, l'Administrator aveva una barriera contro il Metallo. In altre parole, nessun oggetto o strumento in Metallo, come un Pugnale o un'Arma fatta di quel genere di Materiale, poteva sfiorarla, toccarla o farle del male. Perciò, alla fine, l'Ex Neo Cavaliere, venne respinto, senza poterle procurare, nemmeno, un taglio o una ferita. Ciononostante, vedendo che la situazione si era ribaltata, anche la Pontefice non poté fare a meno di iniziare a fare sul serio. Non per niente, le tende che ricoprivano il suo letto, a causa del forte vento dell'impatto della Barriera sul suo corpo, si strapparono e ruppero, sparendo. Così come anche il suo vestito. Infatti, attualmente, la donna era nuda, ma sistemandosi un secondo i capelli, tenendo ancora il Piety Module in mano, si sedette, accavallando le gambe. Come se, dietro di lei, ci fosse una sedia invisibile.
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SAO: Alicization - La Vita di Kirito in Underworld (Con Finale Alternativo)
FanfictionSono passati due anni nel Mondo Virtuale chiamato Undeworld, Kirito, dopo esserci stato catapultato, attraverso il Soul Translator (un macchinario, che è una tecnologia full dive, in grado di leggere l'Anima Umana), a causa dell'attacco subito, nel...