Capitolo 13

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Non vedo né sento mio padre da martedì sera quando abbiamo avuto quella discussione, sono venuto a sapere da mia madre che sono andati di nuovo in Svizzera e che ci vedremo direttamente alla festa di Damiani.

"Nicholas posso farti una domanda?" chiede Andrea ridestandomi dai miei pensieri

"Da quando ti fai problemi a domandarmi le cose?" gli domando guardandolo meravigliato

Lui sogghigna mentre Lucas lo guarda perplesso

Siamo seduti nel nostro bar preferito vicino all'azienda, oggi voglia di lavorare pari a zero.

"Che stà succedendo tra te e tuo padre?"

Scuoto la testa

"Sincerità per sincerità? Non lo so. Non riesco a capirlo ultimamente. Ti posso solo dire che lui è cambiato da quando quel "Luigi" si è palesato" dichiaro diretto

"Ma quel tipo chi è?" chiede curioso Lucas

"Ah bella domanda! Tu lo sai? Io no. Mi ha liquidato dicendomi che è un vecchio amico" spiego guardandolo

"Se vuoi posso sentire un mio amico alla centrale e fare delle ricerche. Se pensi che tuo padre si trovi nei casini" mi fa presente Andrea

"In che casini si potrebbe trovare, scusa? L'azienda va bene questo lo so per certo. Anche se quei rompicoglioni dei Bernardini cercano di copiarci alcuni capi e soffiarci personale per carpire i nostri progetti" gli rispondo diretto

"Che ne so! Forse qualcuno lo ricatta o gli fa pressione su qualcosa" ipotizza il mio amico

"Ma daii Andrea, tu vedi troppi film polizieschi" ribatto divertito ma pensieroso

"Se poi ci fosse qualcosa mia madre me lo avrebbe già detto" preciso convinto

"Spiegami anche un'altra cosa amico mio. Con tutti i viaggi che fate perché lui va sempre in Svizzera e tu no?"

"La Svizzera l'ha sempre gestita lui anche quando io non ero ancora entrato in azienda. Mi ricordo che a volte partita con mamma e a volte da solo. Si sono fatti anche degli amici laggiù così a volte accoppiano l'utile al dilettevole" spiego con noncuranza

Andrea annuisce rimanendo in silenzio mentre Lucas finisce di bere il suo cappuccino e io il mio caffè

Mentre ci avviamo all'entrata dell'azienda Lucas ci chiede precisando:
"Sabato alla festa di Damiani con chi ci venite? Io porto Sabrina"

"Io ho invitato Silvia" rispondo diretto

"Su questo non avevo dubbi" replica Andrea

"E con questo cosa vorresti dire?" chiedo guardandolo serio

"Che alle feste ti porti sempre e solo lei" ribatte

E io gli faccio presente che lei è la mia unica vera amica, e che mi trovo a mio agio in quei luoghi solo con lei, lui lo sa perfettamente. Quando fa così sembra geloso e non lo comprendo.

"E tu con chi verrai?" gli chiedo inchiodandolo con lo sguardo

"Verrò con una ragazza che non conoscete" precisa evasivo

"Bhè la conosceremo sabato" dichiara Lucas prima di salutarci e sparire nell'ascensore che lo porterà nel suo ufficio pieno di computer.

"Ci vediamo per pranzo" domando serio

"Sì appena ti liberi chiamami" risponde avviandosi nella stanza riservata al personale

Lo saluto entrando nell'ascensore e con la testa piena di pensieri saluto Marlene, entro nel mio ufficio chiudendomi la porta alle spalle.

La notte fa paura (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora