Dopo la chiacchierata con i ragazzi ci sono stati giorni alquanto frenetici, Lucas si è assentato qualche giorno perché suo padre doveva fare degli accertamenti che, per fortuna si sono rivelati negativi e appena è tornato abbiamo avuto dei problemi con i computer.Ci siamo accorti che qualcuno è entrato nel sistema informatico che tra l'altro stiamo cambiando, migliorandolo sotto l'aspetto protettivo, e ci hanno sottratto dei dati relativi a dei modelli creati qualche settimana fa.
Erano dati che Lucas non aveva ancora protetto, visto che si era dovuto assentare, tutti gli altri sono al sicuro nel nuovo sistema che ha creato proprio lui.
"Mi dispiace tantissimo Nicholas per quello che è successo. Qualcuno doveva sapere che ancora non avevo salvato quei progetti, cazzo" sbraita incazzato nero e rammaricato davanti a me nell'ufficio di mio padre
"Non fartene una colpa ragazzo. Avevi un grosso problema in famiglia, ed era giusto che lo risolvessi" incombe con la sua voce mio padre
"Questo episodio fa capire che c'è una spia nel reparto informatico, papà. I mandanti sappiamo già chi possano essere"
Lui mi guarda arrabbiato e avvilito.
"Tutti hanno firmato un contratto di riservatezza" ci rammenta
"Sì, ma a quanto pare non tutti sono onesti e corretti" precisa Lucas guardandolo serio
A quel punto proponiamo a mio padre di far istallare, all'insaputa di tutti nel reparto informatico, delle microspie nei computer.
Non è una cosa proprio legale ma con la sua autorizzazione, Lucas si mette all'opera, chiamando chi di dovere.
Nella giornata ho varie videochiamate e conferenze ed esco dall'ufficio con una fame da lupi, con i ragazzi ci fermiamo a mangiare una pizza per poi decidere di andare al circolo.
Appena entrati ci fermiamo al bar ordinando tre Whisky con ghiaccio.
"Non ti è ancora passata tutta la faccenda, vero?" chiede allusivo Lucas
"Neanche un po'" ammetto diretto
"Se metto le mani su chi ci fa tutto questo giuro che lo faccio fuori" esordisco rabbioso
Nel mentre discuto con loro vedo entrare Giacomo Bernardini, seguito da Kitty e il cervello si annebbia del tutto.
Non mi leva nessuno dalla testa che dietro a tutto ci siano proprio loro, i Bernardini.
Mi alzo di scatto, mentre Andrea intuendo quello che stà per succedere cerca di trattenermi, richiamandomi, ma non lo ascolto andando dritto al mio bersaglio.
"Ehi tu" lo apostrofo avvicinandomi furente
Giacomo si volta con la sua solita aria da strafottente guardandomi in malo modo.
"Che vuoi De Angelis" mi chiede a brutto muso
"Nicholas" mi richiama Kitty ma non le do importanza
"Tu e la tua cazzo di famiglia dovete smetterla di spiarci. Questa volta siete andati oltre. Mi avete rotto i coglioni" sbraito davanti al suo viso, nel mezzo alla sala
"Attento ad accusare Nicholas, fossi in te smetterei di bere per stasera" mi prende in giro a denti stretti dopo aver dato un occhio al tavolo dove c'è Lucas in piedi
"Io non bevo, non sono come quello stronzo di tuo padre. Conosco alla perfezione i vostri giochetti subdoli per spillare informazioni e rubare il lavoro altrui. Cambiate mestiere se non ne siete capaci" ribatto sempre guardandolo nel viso
"Nicholas smettila" mi rimprovera Kitty
Mi volto a guardarla serio, Andrea è accanto a me quando le dico a brutto muso:
"E tu smettila di nasconderti dietro a quella che non sei"
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La notte fa paura (Completa)
Roman d'amourL'uomo nero esiste e la notte fa paura, per questo Nicholas De Angelis, famoso uomo d'affari da tutta la vita dorme poche ore a notte, e l'unica cosa che ricorda della sua infanzia prima dell'orfanotrofio dov'è cresciuto è proprio quell'uomo sconosc...