(Cecilia's pov's)
"Dopo che se ne fu andato, io rimasi ferma per un pò di tempo, non riuscivo a capire il motivo per cui se ne era andato via senza salutarmi, ma poi arrivò Calhanoglu a cui dovevo prendere le misure. Quindi continuai a lavorare, una volta finito tutti i giocatori tornai a casa. Cucinai in modo tale che quando tornava Lautaro trovasse tutto pronto. Le cene erano sempre belle con lui. Poi quando finimmo di mangiare lui sparecchiò e insieme pulimmo la cucina e ci mettemmo sul divano a vedere la televisione. Arrivò poi la trasferta di Verona, io come tutte le trasferte andai con loro. Il giorno della partita tutti erano molto agitati ed io cercai di tirarli un pò su di morale, facendo un pò la pazzerella. Avevo legato anche con i nuovi giocatori e mi faceva piacere falli stare bene. Andammo poi allo stadio ed io mi misi in tribuna. Indossavano la mia nuova maglietta ed ero tanto felice che stava bene a tutti specialmente a Lautaro. Jo invece partì dalla panchina. La partita iniziò davvero male subirono subito un goal poi però Lautaro segnò, venne vicino alla tribuna e mi dedicò come sempre il goal. Poi al secondo tempo venne sostituito ed entrò Jo, fui felice che giocava per la prima volta con l'Inter. Ed ecco che la partita cambiò completamente e per ben due volte Jo fece goal. E fece la sua esultanzaPoi venne abbracciato da tutti i suoi compagni ma ebbi la sensazione che quando tutti lo abbracciavano lui mi guardasse, perchè più di una volta i nostri occhi si incrociarono. Dopo la partita, una volta che tutte le persone uscirono dallo stadio andai verso gli spogliatoi, entrai e prima di tutto abbracciai Lautaro e lo ringraziai per la dedica. Poi Joaquin per festeggiare la vittoria ma anche il suo esordio ci invitò in un locale e quindi tutti accettammo. Andammo in questo locale ed iniziammo a bere e a ballare. Mentre gli altri ballavano tutti insieme io e Lautaro stavamo da soli a ballare, a volte ci coinvolgevano ed era bello ma ogni tanto avevamo bisogno della nostra privacy
Ad un certo punto, io dovevo andare in bagno quindi lo lasciai ballare con mio fratello e Alessandro ed io andai verso il bagno. Come sempre c'era la fila per entrare e mentre stavo aspettando il mio turno, ecco che arrivò al mio naso un profumo, lo avevo riconosciuto, era il profumo di Jo, feci finta di niente. In bagno c'era una ragazza e prima di me doveva entrare un'altra ragazza. Quando la ragazza che stava dentro il bagno uscì e l'altra ragazza che stava in fila entrò in bagno, ecco che Jo mi scostò i capelli e li mise da un lato e iniziò a sussurrarmi all'orecchio, al suo tocco rabbrividii. Lui mi disse che era innamorato di me sin dalla prima volta che c'eravamo conosciuti, ma che aveva resistito perchè era fidanzato ma anche perchè era il migliore amico di Lautaro, ma in quel momento non ne poteva più, mi voleva più di ogni cosa al mondo. Mi baciò poi il collo, dopo sentimmo la porta del bagno aprirsi, allora lui si staccò subito da me e si mise faccia al muro per non farsi riconoscere. Io poi mi guardai attorno, vidi che non c'era nessuno lo presi per mano e lo feci entrare in bagno con me. Chiusi a chiave la porta poi lo spinsi verso i lavandini e gli dissi che anche io non so come mai ma quando lo avevo visto avevo sentito dei sentimenti che non avevo provato nemmeno con Lautaro nonostante io lo amassi. Poi non ce la feci più a resistere era a due centimetri da me e lo baciai. Non so quanto durò, so solo che lo avevo desiderato da tanto, da quando lo avevo conosciuto e poi soprattutto da quando lo avevo visto a petto nudo quel giorno delle misure nello spogliatoio. Ad un certo punto però bussarono alla porta, dopo un'iniziale ansia riuscimmo ad organizzarci per non farci scoprire, io andai nel bagno mentre lui avrebbe finto di aver sbagliato bagno. Così facemmo e tutto andò bene. Io uscii dal bagno e tornai da Lautaro
<<oi tutto bene??... non tornavi più, mi sono preoccupato che ti fosse successo qualcosa>> disse lui
<<si si scusami è che c'era una fila lunga in bagno>> dissi io. Poi continuammo a ballare, dopo un pò ritornò anche Jo che ogni tanto mi fissava ed io anche. Mi sentivo in colpa per quel bacio, ma sapevo anche che era stata la cosa migliore di quel giorno e quindi non dissi nulla a Lautaro. Una volta tornati in hotel, mandai un messaggio a Jo per vederci nella hall dovevo parlargli avevo bisogno di chiarire con lui
*oi Jo vediamoci alla hall, non appena Lautaro si addormenta dobbiamo parlare* scrissi io
*mi fai paura ma d'accordo a tra un pò, anche perchè il tuo caro fidanzato è già mezzo addormentato ahahha* scrisse lui ed io mi misi a ridere e poi mi avviai verso la hall..."
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Il tuo sorriso è anche il mio
FanfictionCecilia è una ragazza di 22 anni, è una modella famosa in Argentina, ed è inoltre la sorella di Nicolò Barella, il giocatore dell'Inter. Per uno scandalo che la coinvolge è costretta a trasferirsi a Milano dal fratello e dalla cognata. Lì conoscerà...