(Lautaro's pov's)
"Una volta che uscimmo dallo studio fotografico andammo all'allenamento. Chiesi scusa al mister per l'imprevisto e cominciammo l'allenamento. Dopo l'allenamento salimmo in camera per farci le docce e poi andammo a prendere Cecilia e andammo a cena. Fu bello vedere come in pochi giorni Cecilia si era già integrata e come aveva legato con i miei compagni di squadra. Il giorno dopo ci sarebbe stata la partita, ma soprattutto faceva un mese che io e Cecilia stavamo insieme. Io allora prenotai in un ristorante su una barca, e poi presi una canotta bianca e ci scrissi sopra *Auguri a noi amore mio +1* così se avessi segnato sarei andato ad esultare e poi le avrei mostrato la maglia. Era tutto organizzato. La mattina mi svegliai e come tutti i giorni che stavamo in ritiro Jo non c'era perchè andava sempre a correre. Però era molto strano quel giorno ancora non si era ritirato. Andai quindi a prendere Cecilia per andare a colazione, bussai più volte ma non rispose nessuno. Io per le emergenze avevo una chiave della sua stanza e quindi aprii e non c'era nessuno. Iniziai a preoccuparmi, la provai a chiamare ma non mi rispondeva. Scesi giù per chiedere ai ragazzi se l'avessero vista, ma nessuno lo aveva fatto. Ad un certo punto ecco che dalla porta entrarono sia Jo che Cecilia, tutti noi li guardammo molto male, io mi avvicinai a lei
<<ma si può sapere dove eri?>> dissi io con un tono molto arrabbiato
<<Amore ero fuori a correre, questa mattina non riuscivo a dormire e quindi sono andata a correre, perchè sei arrabbiato?>> disse lei
<<come perchè sono arrabbiato, mi sono preoccupato, non ti ho vista in camera, non rispondevi al telefono...>> dissi io
<<Amore scusami è che mentre correvo ho incontrato Jo e ci siamo messi a chiacchierare e non ho visto proprio il telefono, dai cucciolo tranquillo sto bene...>> disse lei che fece gli occhi dolci, si avvicinò a me, mi abbracciò e mi baciò. Io non riuscii a tenerle il broncio e quindi facemmo pace. L'amicizia che si era creata tra Jo e Cecilia mi preoccupava ma cercai di avere fiducia in Cecilia. Dopo la colazione, Cecilia andò nello studio fotografico per organizzare la sfilata mentre noi continuammo gli allenamenti e poi andammo allo stadio. Iniziò la partita, giocammo alla grande ed ecco che feci goal, andai ad esultare e poi alzai la maglietta indicando Cecilia, lei mi mandò un bacio e sorrise. Dopo che la partita finì, io e Cecilia andammo al ristorante sulla barca e brindammo per il nostro primo mese insieme. Era bello cenare su questa barca che faceva tutta la costa. C'era inoltre una violinista che suonò la nostra canzone e ci mettemmo a ballarla. Fu tutto molto romantico.Poi la accompagnai in camera ci baciammo e andammo a dormire. Passarono i giorni ed ecco che arrivò anche il giorno della sfilata di Cecilia. Poichè erano finite le partite della nazionale io e Cecilia prendemmo una stanza in un hotel e rimanemmo lì giusto per la sfilata.Fu bello vederla per la prima volta fare il suo lavoro, si vedeva che era felice quando faceva quello che le piaceva, le si illuminavano gli occhi. Era così bella, sensuale e sembrava che volasse. Quando finì la sfilata, ritornammo in hotel e passammo la notte lì, poi il giorno dopo partimmo per Milano..."
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Il tuo sorriso è anche il mio
FanficCecilia è una ragazza di 22 anni, è una modella famosa in Argentina, ed è inoltre la sorella di Nicolò Barella, il giocatore dell'Inter. Per uno scandalo che la coinvolge è costretta a trasferirsi a Milano dal fratello e dalla cognata. Lì conoscerà...