LA CENA

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"Tornammo da Parigi, ci vennero a prendere all'aeroporto Nico e Federica. Avevamo deciso, io e Jo, di non dirlo subito il fatto che ci sposavamo ma di organizzare una cena e dirlo ai miei genitori e a mio fratello. Quindi quando li vedemmo all'aeroporto io cercai in tutti modi di nascondere l'anello. Poi arrivammo a casa posammo le valigie e ci mettemmo a riposare. Avevamo fatto tre giorni di tour de force non c'eravamo mai fermati solo per dormire quindi eravamo molto stanchi. Ci addormentammo e ci svegliammo il pomeriggio. Parlando della cena decidemmo di farla prima che i miei ripartissero per Cagliari. Infatti erano venuti a Milano per il compleanno di Nico e si erano trattenuti un po' di giorni e quindi li chiamai e li invitai a cena. La cena si sarebbe tenuta due giorni dopo. Quindi insieme a Jo decidemmo di fare un piano per sistemare casa e contemporaneamente decidere che cosa poter cucinare. Il giorno dopo ci svegliammo presto e iniziammo a sistemare la casa e lavare i panni che stavano nei bagagli, e decidemmo anche il menu. Io avrei cucinato un buon primo mentre Jo avrebbe fatto la sua specialità tutti i tipi di carne alla brace. Arrivò così il giorno della cena io e Jo eravamo molto nervosi, i miei quando ero in coma avevano legato con Jo in sala d'attesa ma ovviamente erano sempre legati di più a Lautaro, lui lo avevano vissuto di più. Avevo quindi paura che si arrabbiassero per la nostra decisione. Arrivarono seguiti da Nico, Federica e le bambine. Chiacchierammo un po' e vidi mio padre molto propenso a legare con Jo, senza rabbia negli occhi come le ultime volte che lo aveva visto e poi soprattutto gioviale e disponibile. Le bambine di Nico erano dolcissime con Jo e lui le prendeva ogni tanto in braccio e giocava con loro. Poi mentre si riscaldava la brace decidemmo di fare l'annuncio
<<Mamma, papà, Nico e Fede... lo scopo della cena era duplice... non era solo un modo per far conoscere meglio Jo e per stare insieme prima che voi partiate...>> dissi io poi rimasi un attimo in silenzio per formulare dentro di me cosa dovessi dire
<<e allora quale altro scopo ha questa cena?>> disse Nico
<<.... Jo ... sotto la tour eiffel mi ha... chiesto di sposarlo ed io gli ho risposto... di si... ci sposiamo... io e Jo ci sposiamo...>> dissi io. Tutti rimasero impietriti anche le bambine. Nessuno se lo aspettava alla fine anche noi lo sapevamo che era affrettato ma non ci interessava. Papà disse:<<ma perché cosa altro ci nascondete... sei di nuovo incinta?>>
<<no papi... ci amiamo e vogliamo sposarci ...>>
<<zia... ma allora zio Lautaro non è più il tuo fidanzato?>> disse la piccola Rebecca tirandomi il vestitino
<<no Rebe... adesso c'è Jo... lui pure mi vuole bene come zio Lautaro...>> dissi io accovacciandomi verso la bimba
<<io questa cosa non la capisco perché tutta questa fretta?>> disse Nico
<<ma dai Nico smettila... io sono felice ragazzi congratulazioni>>disse Fede
<<grazie Fe>>dicemmo in coro io e Jo
<<mamma, papà dite qualcosa...>>aggiunsi io
<<cosa ti dobbiamo dire... siamo un attimo sconvolti non ce lo aspettavamo specialmente dopo quello che era successo... ma se la vostra decisione è questa non siamo nessuno per negarvi questa felicità... quando sarebbe poi questo lieto evento?>> disse mia mamma che stranamente l'aveva presa meglio di quanto pensassi
<<non lo sappiamo ancora signora ma credo a giugno, quando il campionato finisce>> disse Jo. Mio padre non disse null'altro rimase in silenzio per il resto della cena e quando se ne andó mi salutó e nell'orecchio sussurrò:<<ed io che pensavo che ritornassi con Lautaro... anche Jo è un bravo ragazzo ma Lautaro era speciale. Buona vita figlia mia>> mi baciò sulla fronte e se ne andó. Rimasi a fissare la porta chiusa dietro i miei ospiti e Jo che mi diceva:<<dai in fondo nessuno lo ha preso malissimo a parte Nico che deve ancora concepirlo>>
<<si infatti>> dissi io quasi per zittirlo sistemammo la cucina in silenzio e poi andai a dormire...
(Joaquin's pov's)
Quando tornammo a Milano, decidemmo di organizzare una cena con i genitori di Cecilia e Nicolò con Federica per dire che ci sposavamo. Quando annunciammo il nostro matrimonio all'inizio rimasero tutti impietriti, non se lo aspettavano specialmente Nicolò. Ma poi per fortuna agli allenamenti, giorni dopo quando finalmente ritornai ad Appiano, ad allenarmi anche se ancora da solo, Nico mi diede la sua benedizione. Capí che eravamo felici e solo quello contava. Aspettai un po' di giorni per dirlo poi alla squadra. Infatti decidemmo di dirlo insieme io e Cecilia. Tutti furono felici per noi. L'unico che rimase molto male fu Lautaro che dopo l'incidente ma anche dopo aver lasciato Cecilia non riuscì più a segnare. Infatti facemmo un po' di partite a secco non segnavamo da parecchio. Quando seppe la notizia fece una faccia molto arrabbiata e se ne andó subito, volevo rincorrerlo ma Nico mi fermò dicendo di lasciarlo in pace. Il resto dei ragazzi fu molto felice per noi. Nel frattempo, io stavo recuperando ed ero pronto quasi a tornare in campo..."

Il tuo sorriso è anche il mioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora